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Autore: Teikci Ni Kare Suh    29/10/2014    0 recensioni
Pensieri.
Pensieri sullle emozioni.
Il tradimento, il suo sconforto.
Perdono, amore o abbandono e sofferenza?
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era sera tardi, la luce soffusa illuminava appena la stanza.
Lei guardava il soffito pensierosa: le sembrava di essere sospesa nel vuoto, di non toccare alcuna superficie.
Eppure c’era questa voragine che le si era scavata nello stomaco e nel petto, una voragine che non riusciva a colmare.
Non voleva fare la cosa piu grande di quello che fosse.
In alcuni momenti pensava di poter dimenticare, era stata uno sbaglio, e forse sarebbe stato piu facile lasciar perdere e continuare come se nulla fosse capitato.
Le sarebbe piaciuto, ma sapeva che non poteva e non doveva.
Lo amava.
Sapeva che vedere finire la loro storia le avrebbe portato un dolore immenso, e il solo pensarci la faceva soffocare.
Forse pero’ era gia finita.
Lo avrebbe piu guardato come lo guardava prima?
Un ragazzo bello, intelligente e meraviglioso?
Forse lo aveva idealizzato troppo.
Aveva sempre creduto che tutto sarebbe stato perfetto, con qualche difficolta certo, ma non queste…
Aveva sempre vissuto con gli occhi a forma di cuore e il sorriso aperto, scemo e inamorato.
E lui l’aveva sempre in un certo senso ripresa per non essere realista.
Ma se il realismo portava a quello, qual’era la sua utilita’?
Lui era il suo primo ragazzo.
Aveva sempre avuto dubbi all’inizio su di lui, sul bere, sul fatto che non le sarebbe importato molto di lei e che quando sarebbe arrivata in norvegia non sarebbero stati insieme.
Lo aveva sentito lontano, era stata insicura.
E poi invece era stato tutto cosi naturale e semplice.
Era stato tutto cosi perfetto e meraviglioso.
Perche’ era dovuto accadere?
C’e’ sempre qualcosa che ti risveglia dal mondo dei sogni.
Che ti ricorda che il mondo in cui vivi, e’ crudele, e non gli importa veramente dei tuoi sentimenti.
Che devi combattere se vuoi quello che vuoi, se vuoi cambiare le cose.
Forse lo avrebbe perdonato.
Forse ci sarebbe risucita, piano piano.
Ma non aveva intenzione di subire ancora una ferita del genere.
E non si sarebbe lasciata scoraggiare.
I suoi progetti, I suoi sogni, lo avrebbero sempre compreso, come una parte certa della sua vita, come un’ancora che ci sarebbe sempre stata.
Ma non avrebbe permesso a nessuno di usarla, di rubare quella parte di lei che anocra credeva nell amore incondizionato, quell mondo cosi meraviglioso, in cui tutti hanno cio che desiderano, cio che sognano e meritano.
Perche’ la vita e’ troppo triste per sprofondare nei pensieri negative.
Chiuse gli occhi.
Ripenso’ al suo viso, al suo sorriso, ai momenti passati insieme, ai suoi baci…
Ripenso’ ai loro sorrisi insieme, complici e non pote’ fare a meno di sorridere a sua volta.
Accese lo schermo del telefono e lo vide guardarla, il viso serio, spavaldo.
“Ti amo” sussurro’.
Poso’ il telefono e spense la luce del comodino e chiuse gli occhi.
“Ti amo, davvero”.
 
 
 
 
           
 
 
 
 
 
 
  
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