Oliver la amava, davvero, dalla prima volta che l'aveva vista era stato certo che lei gli avrebbe cambiato la vita. Amava il suo sorriso, la sua aria assorta, i suoi capelli biondi ed il modo in cui li spostava dietro alle orecchie quando le coprivano gli occhi, i suoi occhi chiari e profondi, il suo corpo morbido e formoso.

Il suo non era semplice desiderio, anche se avrebbe voluto che la loro relazione passasse dal piano platonico e quello fisico, lui voleva addormentarsi con lei tra le braccia e guardare film fino a tarda notte solo per poter osservare le emozioni passarle sul volto.

Per lui Felicity Smoak era come un libro aperto di cui voleva leggere sempre di più, di cui non si annoiava mai.

Rimaneva sempre più incantato.

Incantato dalla bellezza e dalla semplicità di quella donna incredibile, dalla sua sicurezza sul lavoro contrapposta alla sua naturale goffaggine appena smetteva di parlare di computer.

Era la donna più forte che avesse mai visto, nella sua fragilità. Non si nascondeva mai, non nascondeva mai i suoi sentimenti o i suoi pensieri.

Ed era bellissima.

Davvero non riusciva a spostare lo sguardo quando nella stanza c'era lei, catalizzava l'attenzione di tutti come una calamita.

Lei gli aveva regalato il cuore, glielo aveva messo in mano con fiducia ed amore e lui l'aveva tradito.

Quello che non aveva visto era che qualcuno, lentamente e silenziosamente, si era fatto largo nel cuore di Felicity e lei, nella sua ingenuità, l'aveva lasciato entrare finché non si era resa conto che ormai non avrebbe più potuto fare a meno della sua presenza.

Anche se non lo vedeva, lui c'era. Non solo erano più simili di quanto sembrasse all'esterno, loro condividevano tutto. Lo stesso dolore, la stessa solitudine, le stesse passioni e gli stessi desideri.

Un amore impossibile, un cuore da rattoppare.

Erano rinati tenendosi per mano, si erano rialzati insieme ed avevano ricomposto i pezzi doloranti dei loro cuori.

Lei e Barry si erano innamorati prima ancora di essersene accorti ed ora, tremanti e spaventati, combattevano per quel sentimento neonato che li spingeva a vivere, vivere davvero.

All'improvviso nella loro vita erano tornati i colori, più vividi che mai, i suoni ed i sapori.

Erano forti solo insieme.

Felicity era così felice nella sua nuova vita che non si era accorta della figura che piano piano si stava lasciando dietro.

Non che avesse dimenticato Oliver, ma lei voleva vivere, non sopravvivere. La differenza sostanziale che finora non aveva notato e che le aveva impedito di proseguire la sua vita.

Oliver l'aveva vista scivolare tra le sue dita e non aveva combattuto per lei, lei non avrebbe combattuto contro i mulini a vento. Non più.

Avrebbe potuto averla in qualsiasi momento, gli aveva donato la sua felicità e lui l'aveva ignorata.

Non sarebbe tornata indietro.

Su quel treno di ritorno da Central City aveva regalato il suo cuore a qualcuno che davvero lo meritava e che se ne sarebbe occupato al meglio. Aveva guardato Barry negli occhi ed era stato diverso.

Se in Oliver aveva visto il suo tormento interiore infuriare, in Barry aveva trovato solo amore. Un sentimento così sincero e puro che l'aveva destabilizzata e l'aveva costretta a ricambiarlo.

Non sapevano se la loro storia avrebbe avuto un futuro, se avrebbero sopportato la distanza e le difficoltà, ma avevano bisogno di crederlo per essere felici. Avrebbero vissuto e combattuto per il loro amore.