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Autore: hesnotadream    31/10/2014    1 recensioni
Dove Luke è un ragazzo un po' goffo che lavora in una gelateria sulla spiaggia e mette sempre extra scaglie di cioccolato nelle tra palline di gelato al cioccolato di Ashton, il surfista carino con delle bllissime fossette.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll Melt You Down Like Ice Cream



Le cose che Luke disprezza dell'estate oltre che il troppo caldo sono le seguenti: lavorare nella stupida gelateria sulla spiaggia, il sudore sotto le ascella dovuto alla stupida divisa che è obbligato a indossare per lavorare e i surfisti carini con le fossette.

 

O più specificatamente, il surfista carino con le fossette e i capelli ricci che si protengono ovunque anche quando sono bagnati dall'acqua salata.

 

Luke ha sempre lavorato nella gelateria durante l'estate sin da quando aveva sedici anni e due anni dopo, lui è ancora bloccato nella stessa gelateria perché sua madre vuole che Luke sia in grado di guadagnarsi da solo dei soldi, per, come dice la madre, imparare i segreti della vita.

 

Che poi alla fine la gelateria non lo paga nemmeno tanto, però è abbastanza per comprarsi album e gli strumenti musicali che gli servono, perciò a Luke va anche abbastanza bene lavorare li.

In più questo potrebbe essere il lavoro più stabile che avrà per un bel po' di tempo.

 

Senza contare i bambini che litigano e si spintonano solo per mettersi per primi in fila per prendere il gelato prima degli altri e Luke deve sempre dire loro di mettersi in fila correttamente altrimenti lui non gli servirà il gelato—tutto il resto va bene con il lavoro.

 

Fortunatamente si trova sotto un tettuccio che gli fa ombra e per questo non sente nemmeno troppo il caldo del sole cocente; ai suoi pidi si trova anche un piccolo ventilatore, e dall'altro lato anche una scatola con degli snacks e be, qualche volta prende anche del gelato gratis dato che è lui a gestire il posto.

 

Non ha mai realmente avuto nessuno problema finché il surfista con i capelli ricci non è entrato in scena.

 

Luke era semplicemente seduto nella sua sedia, leggendo il nuovo numero di una rivista per ragazze che una sedicenne si era dimenticata quando era andata a comprare il gelato, quando qualcuno ha suonato il campanellino sul bancone cogliendo Luke alla sprovvista e facendogli buttare via la rivista e facendolo alzare in piedi così improvvisamente da fargli quasi colpire la testa al basso soffitto.

 

“Ciao” ha detto il surfista e naturalmente Luke sapeva chi fosse il ragazzo.

Si era parlato molto di lui in spiaggia recentemente, perché risultava essere un bravissimo surfista e magari Luke qualche volta si è ritrovato a fissare il ragazzo perfettamente abbronzato. ( Diceva a se stesso che lo faceva solo perché geloso dato che invece di lavorare il ragazzo poteva divertirsi)

 

“Stai bene?” ha chiesto di nuovo quando Luke ha provato a ricomporsi.

Luke ha semplicemente annuito muovendo i piedi a disagio e quando poi ha alzato lo sguardo verso il ragazzo e ha visto il sorriso del surfista—Luke si è subito dimenticato quello che avrebbe dovuto fare.

 

“Cioccolato per favore, tre palline con sopra delle scaglie di cioccolato”


 

“Huh?”


 

“Cioccolato? Tre palline?Scaglie di cioccolato?” Ha ripetuto il ragazzo, e Luke avrebbe solo voluto immergere la testa nella vaschetta del gelato al cioccolato. ( Ma non l'ha fatto perché questo gli sarebbe costato una settimana del suo stipendio )


 

“Giusto.” Ha detto Luke e si è messo subito all'opera per soddisfare l'ordine del cliente cercando di non avere nessuno contatto visivo con il ragazzo.


 

Appena finito l'ordine del surfista gli ha porto il gelato e quando le loro si sono toccate, Luke si è sentito più caldo della sabbia .”Grazie” Ha detto il ragazzo per poi appoggiare dei soldi sul bancone e Luke lo ha guardato andare via via con una faccia seria e le guance rosse mentre il ragazzo andava via con il gelato al cioccolato.


 

*


 

La seconda volta che Luke ha visto il ragazzo, stava tenendo la tavola da surf a voleva ancora tre palline di gelato al cioccolato.

Luke gli ha dato il suo oridne in silenzio, facendo del suo meglio per non fissarlo dato che questo era quello che faceva quando il ragazzo era lontano. Il ragazzo è ancora allegro e ridacchia al modo in cui Luke armeggia con le tazze e i cucchiai. “Grazie” ha detto prima di lasciare la stessa quantità di denaro del giorno precedente per poi andarsene.

Luke si getta sulla sedia dimenticandosi persino di prendere i soldi del surfista.


 

*


 

Okay, magari non è una piccola cotta. Magari Luke odia il modo in cui fissa la pelle abbronzata e il capelli color caramello o magari non gli piace il modo in cui un sorriso si apre sulle sue labbra e come ridacchi ogni volta che Luke si comporta da idiota cercando di servirgli il gelato. Be, okay forse odia anche il fatto che il ragazzo sappia il suo nome dalla targhetta ul suo petto ma non lui con conosca ancora quello del surfista.


 

Magari odia il modo in cui l'altro ragazzo lo fa sentire.


 

Ma Luke si ritrova sempre a dargli una porzione extra di scaglie di cioccolato quando il ragazzo ordina tre palline di gelato al cioccolato.


 

*


 

Il giorno che finalmente Luke impara il nome del ragazzo è una settimana dopo il loro primo incontro—o dopo la prima volta che Luke si è reso ridicolo davanti al ragazzo che disprezza. O che lui pensa di disprezzare.


 

Luke è in allerta adesso, cercando si sedersi il meno possibile e cercando di rendere il suo piccolo stand il più presentabile possibile, naturalmente non per il ragazzo con i capelli color caramello e occhi nocciola, assolutamente no.


 

Così, quando il suddetto ragazzo si avvicina con un amico dai capelli neri e la pelle altrettanto abbronzata , Luke finge di essere occupato a pulire il bancone.


 

“Ciao Luke” ha sentito dire alla voce familiare e Luke ha fatto del suo meglio per ricambiare il sorriso—per non sembrare l'inquietante ragazzo del gelato che non lo guarda nemmeno.


 

Luke ha cercato di impressionare il ragazzo dagli occhi nocciola “Tre palline di gelato al cioccolato con scaglie?” Si è accorto che questa era effettivamente la prima volta che effettivamente parlava con lui e ha sentito subito la fiducia aumentare il lui .Non sa esattamente da dove sia venuta fuori tutta questa confidenza, ma c'è.


 

“Ashton quante volte hai fatto lo stesso ordine? Si, anche a me per favore.” Ha detto il ragazzo con i capelli scuri e questa volta è stato lui a pagare.


 

“Cosa c'è? Mi piace il cioccolato!” Ashton ha sorriso, poi si è voltato a guardare Luke e oh no oh no Luke si è sentito avvampare di nuovo.


 

Luke si è ritrovato a sorridere timidamente mentre serviva le due coppette con tre palline di cioccolato . Ma lui ha dato più scaglie al cioccolato ad Ashton.


 

Ashton l'ha ringraziato ma era Luke quello che voleva ringraziarlo per avergli fatto conoscere il il nome di Ashton

Ha sentito il ragazzo dai capelli scuri lamentarsi del fatto che Ashton avesse più scaglie di cioccolato.


 

Luke ha sorriso a se stesso.


 

*

Okay, magari Luke non odia Ashton. Magari odia solo come il ragazzo lo fa sentire.


 

*


 

Oggi Michael sta lavorando al posto di Luke perché lui non si sente per niente in vena dato che ha cercato il nome Ashton su Facebook la scorsa notte, e, fortunatamente per lui, hanno qualche amico in comune e così il nome “Ashton Irwin”è apparso nei primi risultati Così lui lo ha stalkerato e ha scoperto che gli piacciono le stesse band, ha scoperto che suona la batteria, la chitarra e che sa cantare e che cosa non sa fare?!


 

Quando poi la mattina si è svegliato, si è alzato con il malditesta e con ancora quella stupida sensazione nel cuore perché adesso è sicuro che Ashton Fletcher Irwin è la persona più perfetta in questo mondo e che lui non riesce nemmeno ad avere con lui una conversazione appropriata .


 

Alla fine riesce ad alzarsi in piedi e nonostante Michael era già sul posto di lavoro Lukie voleva comunque andare in spiaggia per vedere come si stesse al di fuori della sua piccola “capanna del gelato”.

Si è messo una semplice canottiera e dei pantaloni da surf e uno snapback dato che non aveva bisogno di impressionare nessuno e comunque non si aspettava di incontrare nessuno , beh forse non del tutto.


 

“Perché sei qui?” E' quello che ha chiesto Michael mentre gli serviva due palline di gelato alla vaniglia. Luke alza le spalle mentre paga il gelato e lo prende dalla mani del suo amico.


 

“Perché no?” risponde mentre mette il cucchiaino con il gelato tra le labbra e appoggia le spalle al bancone.


 

Michael non gli risponde e si siede sulla sedia mentre inizia a leggere la stessa rivista che Luke aveva lanciato via quando Ashton aveva comprato il gelato al suo stand per la prima volta.

 

Porta un paio di occhiali scuri e questo è un buon travestimento per nascondere il fatto che stia cercando con lo sguardo un gesto ragazzo con ammasso di capelli ricci.

 

Luke sta per finire il suo gelato alla vaniglia ed è abbastanza deluso del fatto che Ashton non si sia ancora presentato, proprio adesso che si sentiva più sicuro di se.

 

Dopo neanche un minuto però Ashron arriva allo stand e Luke fa finta di non averlo visto e improvvisamente la sua coppetta di gelato quasi vuota diventa molto interessante.

 

“Aspetta… Luke?” sente la voce di Ashton e alza il capo, molto lentamente, come nelle stupide commedie romantiche che lui odia guardare ma lui non si rende conto di stare facendo così.

Lui guarda Ashton e sorride leggermente ad Ashton con la lingua leggermente fuori che gioca con il suo piercing al labbro.

 

“Ciao?” Saluta a sua volta facendo finta di nulla, come dovrebbe essere.

 

“Oh, probabilmente non sai il mio nome, Ashton. Sono un cliente regolare ed è divertente vederti fuori dallo stand.”Dice Ashton per poi mettersi di fianco a Luke che finalmente sente che sta facendo qualcosa di giusto.

 

“Beh, il mio amico Michael mi sta sostituendo oggi.” Ha detto gesticolando verso Michael che ha subito abbassato la rivista.

 

“Oh, vedo” ha detto Ashton come se solo adesso si fosse ricordato che era li per comprare il gelato. E così ha fatto. Sempre lo stesso. Tre palline di gelato al cioccolato con scaglie.

 

Luke ha guardato mentreMichael ha fatto l'ordine di Ashton e ha anche notato un filo di delusione negli occhi di Ashton quando Michael gli ha porto la coppetta di gelato.

 

 

Ashton ha stetto le labbra e poi ha guardato Luke “Non ho scaglie di cioccolato extra oggi.”

 

Luke si irrigidisce e tiene stratta la sua coppetta di gelato vuota nella mano sentendosi avvampare di nuovo.

 

Michael li ignora e Luke ha un momentaneo crollo mentale.

 

“Cosa intendi con scaglie di cioccolato extra?” Luke fa il finto tonto, come se non sapesse di cos diamine Ashton stia parlando, ma il sorriso sulle labbra di Ashton gli fa capire che Ashton lo sa. Lui lo sa.

 

“Oh, non lo so. Forse continui accidentalmente a mettere più scaglie di cioccolato tutte le volte. Ci si vede Luke..” E in questo modo Ashton se ne va via con la solita coppetta di cioccolato in mano... ma con meno scaglie

 

E Luke si sente come se se stesse facendo qualcosa di sagliato.

 

*

 

Il giorno dopo Luke va a lavoro con le idee chiare finalmente.

 

Chiederà ad Ashton di uscire, anche fosse l'ultima cosa che fa.

 

Luke sta indossano l'uniforme e il cappello che rovina il suo ciuffo. Il suo piercing al labbro è stato tolto perché apparentemente deve avere un immagine pulita per i bambini e questa è una delle poche cose che non gli piacciono del suo lavoro. Probabilmente in questo momento sembra una delle persone meno attrenti nella spiaggia e Ashton è la persona più attraente che abbia mai calpestata quella sabbia ma questo non lo fermerà sicuramente dal chiedergli di uscire.

 

Questa è una giornata davvero piena, è una di quelle giornate dove le famiglie decidono di andare in spiaggia e di portare i bambini che combattono per il gelato.

 

“Bambini, bambini, bambini, per favore non spingete! Va bene, se vi mettete tutti bene in riga metterò extra smartis a tutti, suona bene?” Li sta corrompendo, è sa che questa è una brutta cosa, ma è l'unico modo per farli stare buoni e anche per far si che si mettano in fila correttamente. Appoggia le mani sul bancone aspettando che i bambini si mettano in fila correttamente in una linea e senza spingere , e ha questo sguardo divertito sul volto mentre guarda quei bambini che pur di avere smartis extra sul loro gelato farebbero di tutto.

 

E' così occupato a dire ai bambini di mettersi in fila correttamente che non si è nemmeno accorto dell'uomo che si è messo in piedi in fondo alla fila “Hey, se mi metto in fila posso avere extra scaglie anche io?”

 

Luke alza lo sguardo e sorride divertito”Si, per favore mettiti in fila correttamente.”

 

Ashton inizia a ridacchiare, quella fottuta risata angelica che Luke ha sentito anche se Ashton è abbastanza lontano da lui e sta anche aiutando i bambini a mettersi in fila correttamente così che Luke possa dargli il loro tanto desiderato gelato.

 

Luke si sente riscaldato.

 

E non caldo come la sabbia della spiaggia, ma quel calore che ti fa sentire bene dentro.

 

Dieci bambini e i loro gelati con extra smartis sono corsi via è finalmente è arrivato il tanto atteso turno di Ashton che attende con interesse il suo gelato.

 

“Lo stesso?” chiede Luke inclinando la testa mente con le mani sta già prendendo la coppetta per metterci il gelato.

 

Ashton annuisce. “Ma si spera con più scaglie questa volta.”

 

Luke sorride leccando il vuoto lasciato dal suo piercing al labbro. “Ma certo, si”dice mentre sistema il gelato di Ashton e questa volta non ci mette solo scaglie di cioccolato extra ma ci sistema sopra accuratamente dei piccoli marshmallows .

 

Quando gli porge la coppetta di gelato ad Ashton questo è scioccato dalla quantità di roba sul suo gelato e inizia a ridere contagiando anche Luke.

 

“Quindi,”ha detto Ashton smettendo di ridere all'immensità di roba sul suo gelato e che è sicuro di non poter mangiare o la prima cosa che dovrà fare il giorno dopo sarà andare dal dentista.

 

Luke inizia a spostare il peso del suo corpo da una gamba all'altra “Beh? Pensavo che avresti capito che questo era il mio modo per um... chiederti di uscire” ha borbottato guardandosi i piedi.

 

Ha sentito nuovamente la risata dell'altro e in un qualche modo si è sentito felice di esserne la causa “Ce ne hai messo di tempo per chiedermelo! Quando stacchi?”

 

Luke ha alzato il viso con un sorriso sul labbra, era incredibile che non si fosse incasinato rovinando tutto e Ashton non l'ha respinto ed è tutto quanto perfetto e probabilmente dovrà ripagare di tasca sua per tutte l quantità extra che ha dato via oggi ma adesso non gli interessa per niente. “Appena il gelato finisce, credo.”

 

Ashton ha alzato un sopracciglio “ Beh, allora vedi di farlo finire in fretta”.

 

(Quando finalmente il gelato è finito Ashton ha portato Luke a fare un passeggiata in riva al mare.)

  
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