Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |      
Autore: Briciole_di_Biscotto    02/11/2014    12 recensioni
Eccoci qui!
Siamo Darck_Angel e Aileen Panda, per la prima volta insieme nel tentativo di scrivere un fic a quattro mani (anche se alla fine fa tutto Darck_Angel -.-").
Speriamo che la trama non sia già stata usata, visto che puntiamo soprattutto sull'originalità u.u
Bene, speriamo che vi piaccia, ed accorrete numerosi! ^o^
-----------------------------------------------------------------------
Nel famosissimo arcipelago giapponese, si trova una piccola isoletta sconosciuta a tutti: l'Isola dello Zodiaco, ove si trova il Campo dello Zodiaco.
Qui vivono felicemente e in segreto ai normali essere umani un numeroso gruppo di ragazzi, chiamati Konketsu-ji.
Sono ragazzi speciali, che possiedono grandi poteri. Ma, soprattutto, hanno una discendenza divina: ognuno di loro ha infatti come genitore uno dei dodici animali dello zodiaco più uno.
Qui, i Konketsu-ji mangiano, dormono, giocano e si allenano, per poter essere pronti nel caso dovessero incontrare uno di quegli orribili mostri che più volte hanno tentato di ucciderli.
Ultimamente, però, gli attacchi al Campo da parte di questi ultimi sono aumentati, e Tenshi, l'organizzatrice, è preoccupata.
Saranno tredici ragazzi a cercare, trovare e combattere l'essere che è alla base di tutto ciò.
E tu, da che parte stai?
------------------------------------------------------------------------
INTERATTIVA
11 SEMIDEI
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

#Capitolo 1

 

 

 

Un raggio di sole penetrò senza pietà nella camera attraverso le tapparelle socchiuse, finendo dritto in faccia a Caterina.

 

La ragazza, rannicchiata nel suo letto e abbracciata al cuscino, stava beatamente dormendo.

 

Attività che fu brutalmente interrotta dal raggio di sole sopracitato.

 

Mugugnò qualcosa e agitò pigramente una mano davanti a sé, come a voler scacciare la luce. Poi, arresasi all'evidenza che non sarebbe più riuscita a dormire, si tirò lentamente su, stiracchiandosi e stropicciando gli occhi assonnati.

 

Con un immenso sforzo si tirò su, e si diresse in bagno.

 

Si appoggiò pesantemente al bordo del lavandino con le mani, ed aprì l'acqua, facendola scorrere nell'attesa che si riscaldasse.

 

Mentre aspettava, il suo sguardo si posò sullo specchio, e la ragazza spalancò gli occhi spaventata: i capelli castani striati di biondo terribilmente arruffati, gli occhi rossi e pesti di sonno, il kimono bianco da notte stropicciato.

 

Era Yama-uba quella davanti a lei?

 

Quando si rese conto che era semplicemente il suo riflesso, tirò un sospiro di sollievo: aveva avuto una brutta esperienza con quella brutta strega, da piccola.

 

Scosse la testa per scacciare i brutti pensieri, e si sciacquò il viso con foga.

 

Si pettinò i capelli, si fece una doccia veloce e si avvolse un asciugamano intorno al corpo.

 

Aprì l'anta scorrevole dell'armadio, e chiamò:-Kosode-no-te!

 

Un kimono estivo a motivi floreali uscì dall'armadio fluttuando, e Caterina lasciò andare l'asciugamano, lasciando che Kosode la vestisse.

 

Quando anche l'obi fu legato, la ragazza sorrise:-Grazie. Assistimi in questa nuova giornata.

 

Il kimono si mosse un po':-Come sempre, padrona.

 

La castana si avviò verso la porta, e mentre infilava i gheta ai piedi, si rivolse al futon:-Boroboroton, fai tu?- chiese infine prima di uscire.

 

Il suo futon si sollevò in aria fluttuando, e una voce invase la camera:-Certo, stai tranquilla.

 

Detto questo, il materasso e le coperte si piegarono da sole, e andarono a posarsi in un angolo della stanza.

 

Caterina sorrise:-Grazie, Boro. Sempre molto efficiente.

 

Il futon posseduto agitò un angolo della coperta, come a salutarla:-Grazie a te. Buona giornata.

 

La ragazza aprì la porta ed uscì, inspirando la dolce brezza mattutina ad occhi chiusi, poi annuì fra sé e sé, soddisfatta:-Sento che oggi sarà una bella giornata.

 

Le maniche del kimono si agitarono lievemente:-Dici così ogni giorno, padrona.

 

Lei lo guardò male:-Zitta, Kosode. Perché mi devi sempre smontare?

 

-Piuttosto, padrona, andiamo a chiamare la serpe, e poi andiamo a colazione. Se arriverai in ritardo anche oggi, Tenshi si arrabbierà.

 

La ragazza roteò gli occhi, incamminandosi:-Non sia mai! Tenshi è molto dolce, ma se si arrabbia...

 

 

 

Aileen si sfilò gli zori dai piedi e li congedò con un gesto della mano:-Grazie, Bakezori. Ci rivediamo stasera.

 

Le ciabatte si agitarono:-Buona giornata, padrona.

 

Lei annuì cupa, poi si voltò verso la porta e sospirò:-Bene, andiamo.

 

Ad un tratto, il kimono estivo verde che indossava si agitò leggermente:-Signorina, sta arrivando la gatta.

 

-Kosode, intendi Caterina?

 

-Sì.

 

Aileen si infilò i gheta, sorpresa. Era raro che fosse l'amica ad uscire per prima. Solitamente dormiva fino all'ultimo, finendo sempre con l'arrivare in ritardo a colazione, con la conseguente strigliata da parte di Tenshi, che davanti a tutto il campo snocciolava a memoria l'importanza della puntualità e della disciplina.

 

-Io inizio ad andare!- gridò rivolta all'interno dell'abitazione aprendo la porta scorrevole.

 

Una testa arruffata si sporse dalla porta della camera maschile:-Vai di già, sorrellina? Ti raggiungiamo tra poco, non mangiare tutto tu.

 

Aileen annuì seria:-Tranquillo, fratellone.

 

Quando uscì di casa, si imbatté in Caterina:-Buongiorno, Kiba.

 

La ragazza guardò irritata l'amica:-Quante volte devo dirti di non chiamarmi con il mio secondo nome? Lo sai che non mi piace!

 

La figlia di Hebi, la serpe, la guardò divertita:-Ma perché? E' un bellissimo nome! Significa Zanna!

 

La figlia di Neko, la gatta, protestò:-Ma è da maschio!

 

Il suo Kosode si agitò lievemente:-Io concordo con la serpe! Per me è un bel nome, padrona.

 

-Ah, zitta tu, che non capisci niente!

 

Aileen alzò gli occhi al cielo. Poi, prima che l'amica potesse mettersi a litigare con il vestito che indossava (rischiando di ritrovarsi in intimo in mezzo alla strada), la prese sottobraccio e la trascinò al padiglione della mensa.

 

Si diressero verso il loro solito tavolo, e si sedettero per terra sul tatami.

 

Caterina protestò flebilmente:-Sto morendo di fame!

 

Aileen la guardò impassibile:-Allora vai a prendere qualcosa da mangiare.

 

Poi, prendendo due tazze, si rivolse alla teiera sul tavolo:-Buongiorno, Morinji-no-okama. Potresti versarmi un po' di tè?

 

La teiera fluttuò dolcemente verso di lei:-Buongiorno a te, Aileen. Con piacere.- e versò il caldo liquido verde nella tazza fra le mani della ragazza.

 

Poi si rivolse a Caterina:-Buongiorno anche a te. Vuoi del te, Kiba?

 

La castana fulminò con lo sguardo la teiera, che per nulla impressionata continuava a fluttuare davanti a lei.

 

Rassegnata, annuì. Mentre l'oggetto le versava il tè, chiese:-Si può sapere perché la serpe non la chiami con il suo secondo nome, Sumire, mentre a me mi chiami Kiba?

 

La teiera finì con calma il suo lavoro, poi andandosi a posare rispose pacatamente:-Perché lei non si arrabbia. Con te è più divertente.

 

Caterina sbuffò infastidita:-Ti ci metti anche tu, ora?

 

Aileen, che stava tranquillamente sorseggiando il suo tè, posò con calma la tazza e alzò lo sguardo sull'amica, fissandola seria.

 

Più seria del normale, intendo.

 

-Non devi dare peso a quello che dicono gli altri. Sono tutti degli stupidi che non capiscono niente.

 

La castana strinse le dita intorno alla tazza, e fissò mestamente il liquido al suo interno. Poi, sospirando, disse:-Certo, per te è facile parlare. Non sei tu la figlia della Gatta, a cui nessuno si avvicina e a cui tutti parlano alle spalle. Io non ho un posto, capisci? Neanche qui, al Campo, posso essere ritenuta normale!

 

Si alzò in piedi di scatto, urtando il tavolo e rovesciando il tè di entrambe. Solo in quel momento, guardando la faccia shockata di Aileen, si rese conto di aver gridato.

 

Tutti, nella mensa, la guardavano, chi con gli occhi sgranati, chi sghignazzando.

 

Rossa in viso, Caterina si passò il dorso della mano sulla bocca, senza sapere cosa fare.

 

Poi, digrignando i denti, corse via, urtando Tenshi, che proprio in quel momento stava entrando in nella sala.

 

La giovane donna angelica cadde per terra, visibilmente confusa, ma non fece domande, né richiamò la ragazza che, ormai, era scomparsa nel bosco.

 

Solo, si scambiò un'occhiata preoccupata con Aileen, prima che questa uscisse di corsa dalla mensa per inseguire l'amica.

 

Entrambe avevano notato l'unica, piccola lacrima che rigava il volto della ragazza.

 

 

 

-Caterina! Caterina!

 

Era ormai da un paio d'ore che la serpe girava il Campo alla ricerca dell'amica, ma della gatta ancora nessuna traccia.

 

-Per lo Zodiaco, dove può essersi cacciata quella stupida?

 

Il suo kimono si agitò lievemente, come se avesse paura di parlare:-Padrona, perché non lasciamo perdere? Vedrete che quando si calmerà, tornerà da sé...

 

-No! Kosode, non provare mai più a dire una cosa del genere. La devo trovare.

 

Stava per rimettersi a correre, quando sentì qualcuno chiamarla da dietro:-Aileen...

 

La ragazza si voltò di scatto, ritrovandosi davanti un kanji-yu:-Hime! O Divina Hebi, mi hai fatto prendere uno spavento!

 

Il fantasma, che già di suo era molto evanescente, sembrò sparire ancora di più:-Mi dispiace, io...

 

La mora fece un gesto con la mano:-Non preoccuparti. Dimmi, cosa c'è?

 

La kanji-yu sembrò riprendere densità:-Ah, sì. Qilin, il guardiano del Campo, ha visto la gatta entrare nella voliera dei Yatagarasu. Pensavo volessi saperlo...

 

Aileen sorrise grata:-Sì, mi sei stata veramente molto utile. Grazie di cuore!

 

Il fantasma sorrise, agitando i lunghi capelli evanescenti:-E di che? E' stato un piacere.

 

Poi, scomparve.

 

Aileen si diresse verso la voliera dei corvi sacri, che al Campo usavano come cavalcature. Come aveva fatto a non pensarci prima? Era ovvio che la gatta sarebbe andata a trovare il suo corvo, Kuroyuki.

 

“Neve nera”. Certo che la gatta ne aveva di fantasia...

 

Arrivata avanti all'enorme struttura di vetro che costituiva la voliera, aprì piano la porta ed entrò.

 

Il luogo era quasi spoglio, eccezion fatta per gli enormi nidi che occupavano ordinatamente il terreno, disposti in dieci file da venti, e una specie di grosso cesto per il mangime davanti.

 

Alcuni corvi sonnecchiavano nei loro nidi, altri mangiavano, e altri ancora svolazzavano qua e là.

 

Mentre camminava, sentì qualcosa di grosso strusciarsi sulla sua spalla. Si girò spaventata, ritrovandosi davanti un bellissimo corvo albino dagli occhi azzurri.

 

Sollevata, abbraccio il grosso becco bianco avorio del corvo:-Scusami, Arashi. Non ti avevo visto. Ero un po' sovrappensiero.

 

L'uccello gracchiò lievemente, come a dirle di non preoccuparsi.

 

-Scusa, bello, ma ora vado un po' di fretta. Più tardi ti porterò un bel pezzo di carne, okay?

 

Gli strofinò la mano sulla fronte e gli diede un bacio sul becco, ridacchiando nel vederlo chiudere gli occhi rilassati, poi si allontanò in direzione del nido di Kuroyuki, dove sperava di trovare Caterina.

 

Ed infatti, eccola lì. Seduta nel nido della possente femmina di corvo, con il viso affondato nelle morbide piume nere come la pece.

 

L'uccello la guardava preoccupato, non sapendo cosa fare. Così, in un tentativo di farla sentire meglio, strusciò l'enorme testa sulla schiena della ragazza.

 

La castana si voltò lentamente per accarezzare il becco del corvo, ed Aileen perse un battito: i suoi occhi erano rossi di pianto, il viso rigato dalle lacrime.

 

Neanche lei, che la conosceva da quando avevano cinque anni, l'aveva mai vista piangere.

 

Semplicemente, pensava che la parola “debolezza” non esistesse nel vocabolario dell'amica.

 

Certo, ogni tanto una lacrima era scappata, ma mai l'aveva vista in quello stato.

 

Si avvicinò titubante, dandosi della stupida per non essere riuscita a capire come si sentiva l'amica. Si conoscevano da dieci anni, eppure non ci era riuscita.

 

Era veramente degna di definirsi la sua migliore amica?

 

 

 

Ad un tratto, probabilmente sentendola arrivare, Caterina si voltò verso di lei:-Cosa ci fai qui?

 

Aileen la guardò mentre, imbarazzata, cercava in fretta e furia di cancellare le ultime tracce di pianto.

 

-Be, quando sei scappata via sono venuta a cercarti, e così Hime mi ha detto che Qilin le ha detto che ti aveva visto dirigerti qui, quindi... ecco... Ho pensato di venire a vedere come stavi.

 

Il Kosode di Caterina si agitò piano:-Non potevi venire prima? La mia padrona deve sempre sopportare tutto da sola... Ma che amica sei?

 

Caterina spalancò gli occhi:-Kosode! Non dire mai più una cosa del genere! Non è certo colpa sua se...

 

-No, ha ragione. Scusami, avrei dovuto accorgermi prima di quello che stavi passando.

 

La mora si avvicinò all'amica, abbracciandola forte:-Scusami, Caterina. Scusami davvero.

 

La gatta guardò sorpresa l'amica (non erano certo da lei quegli slanci d'affetto). Poi, però, annuì e ricambiò l'abbraccio, nascondendo il volto nell'incavo della spalla della serpe, iniziando a singhiozzare.

 

Aileen sorrise, e le accarezzò i lunghi capelli castani striati di biondo, fino a che l'amica non si fu calmata. Neanche a quel punto, però, sciolsero l'abbraccio.

 

Almeno, fino a che un rumore assordante non le riportò alla realtà.

 

Le due ragazze sciolsero l'abbraccio per potersi tappare le orecchie.

 

-Ma cos'è?- gridò Aileen, cercando di sovrastare il rumore.

 

-Shogoro! Quello stupido gong posseduto non può fare un po' più piano?!

 

Anche i corvi iniziarono a gracchiare e a svolazzare qua e là infastidite. Situazione che non migliorò quando il gong prese a gridare:-Riunione! Riunione speciale! Tutti al Palazzo Imperiale!

 

La castana guardò l'amica:-Riunione speciale?

 

Aileen scosse le spalle:-Non so che dirti. Piuttosto, andiamo a prepararci. Non vorrai arrivare in ritardo, vero?- chiese lanciando un'occhiata eloquente all'amica.

 

-Devo proprio venire?

 

-Sì.

 

La mora afferrò per un polso l'amica, e iniziò a trascinarla verso l'uscita della voliera.

 

Caterina, in un ultimo disperato tentativo, si rivolse alla sua corvo:-Kuroyuki, salvami! Ti pregoooo!

 

Lei guardò divertita la padrona venire trascinata via, senza muovere un solo muscolo per aiutarla.

 

-Traditrice!

 

-Non farla troppo lunga. Se non ci sbrighiamo, questa volta Tenshi ti punirà sul serio.

 

La gatta sbuffò:-E va bene, hai vinto!

 

 

 

Caterina fu lasciata da Aileen davanti alla porta di casa sua con la precisa raccomandazione di “sbrigarsi, se non vuoi incappare nella mia furia”, minaccia che l'aveva convinta a catapultarsi dentro per cambiarsi in fretta e furia.

 

-Kosode, ti puoi mettere a posto da sola?- chiese al kimono mentre frugava nell'armadio per tirarne fuori i vestiti.

 

Indossò degli shorts di jeans con i bordi sfilacciati, una canotta grigia semi-trasparente che lasciava intravedere il reggiseno sportivo nero e una felpa nera che lasciò aperta davanti.

 

Indossò i calzini, legò i capelli in una coda alta e assicurò in vita la cintura con le guaine che custodivano i suoi pugnali.

 

-Ungaikyo!

 

Uno specchio fluttuò docilmente verso di lei, dandole così la possibilità di guardarsi.

 

Mentre la ragazza si specchiava, lo specchio parlò:-Non dovresti perdere tempo in questo modo.

 

Caterina annuì, mentre stringeva la coda:-Si, lo so. Ora vado.

 

Si avviò verso la scarpiera e ne tirò fuori un paio di converse nere con la zip laterale, che si mise in fretta e furia uscendo dalla casa saltellando su un piede solo.

 

Kosode, quando vide che la padrona se ne era andata, uscì piano dall'armadio:-Detesto quando va in giro senza nessun oggetto animato con sé.

 

Ungaikyo annuì:-Quella ragazza... è un disastro. Da sola non riesce a fare niente.

 

-Per ora, non possiamo far altro che aiutarla e darle dei consigli. Deve imparare a farcela da sola.- sussurrò Boroboroton, dall'angolo della sua stanza.

 

I tre oggetti sospirarono, poi tornarono ognuno al proprio posto, zittendosi. 





















#Angolo delle pazze autrici#

Darck: Ed eccomi qua con una nuova interattiva! Che ve ne pare? Non è stupenda?



Aileen: "La serpe"! Suona benissimo! Mi piace *^* E comunque Aileen è la migliore (si capisce che è il mio OC? °///°). Sono veramente una grandissima scrittrice u.u



Darck: -.-" Ehi ehi, abbassa la cresta! Vorrei ricordati che ho scritto tutto io! Ovviamente, però, se il capitolo non piace hai lettori, vorrà dire che hai scritto tu, non ti pare?



Aileen: Ha. Ha. Ha. Mai sei sempre così divertente? .-.



Darck: Avanti, sorridi un po'! La vita è bella! 

...

Oddio *scappa e va a piangere in un angolino*




Aileen: Ehm... Darck? Cos'è successo?



Darck: Ma come fai ad essere così insensibile?! T^T



Aileen: Sì, d'accordo, hai ragione tu. Ora vuoi spiegarmi perchè piangi? -.-"



Darck: Mi è venuto in mente il film "La vita è bella"! T^T



Aileen: *faceplam* Ommieidei. Okay, lasciatela perdere. Se non ti dispiace, noi andiamo avanti.



Darck: *le fa la linguaccia* Antipatica ed insensibile...



Aileen: *la ignora* Per partecipare a questa fic, bisogna completare due punti.

Punto 1: Completare la tabella, of course.

Tecnicamente ci servirebbero 6 maschi e quattro femmine per formare i pairing, + a piacere, che per forza di cose rimarrà single.

A meno che non ci siano delle coppie Slash o FemSlash, e allora la regola del 4 femmine e 6 maschi non vale più.

Inoltre, per chi non li conoscesse (ma ne dubito), lascerò in fondo una lista con gli animali dello zodiaco cinese, senza gatto e serpe. Ogni animale è esclusivo, quindi chi prima arriva meglio alloggia.

Bene, ora la scheda
.



Nome:

Secondo nome (facoltativo):

Cognome:

Età:

Compleanno:

Sesso:

Orientamento sessuale:

Carattere:

Aspetto fisico:

Abbigliamento consueto:

Arma e nome dell'arma:

Poteri:

Genitore divino:

Rapporto con esso:

Genitore mortale:

Rapporto con esso:

Storia:

E' bravo/a in:

E' negato/a per:

Gli/ le piace:

Non gli/le piace:

Ha paura di:

Situazione sentimentale:

Altro:



Darck: *salta fuori* Punto 2...



Aileen: Ma da dove spunti fuori? Non eri morta di pianto e dolore? O.o



Darck: Io può u.u

Comunque, punto 2: se partecipate all'interattiva, siete pregati di farvi sentire ogni tanto. Non appioppateci i vostri OC, per poi fare "poof" e sparire nel nulla.




Aileen: "poof"? Sul serio? Che razza di malattia mentale hai? O.o



Darck: Mi piaceva u.u

Ed ecco a voi gli animali dello zodiaco. Ricordate che ogni animale può essere prenotato da una sola persona.




 

 

Topo ( Shǔ) - I nati sotto questo segno sono dotati di fascino ed hanno capacità di attrarre; sono anche grandi lavoratori.

 

Mucca ( Niú) - I nati sotto questo segno sono pazienti e poco loquaci, ma ispirano grande fiducia.

 

Tigre ( ) - I nati sotto questo segno sono sensibili ed hanno una notevole profondità di pensiero, sono coraggiosi.

 

Lepre ( ). I nati sotto questo segno hanno molto talento e sono ambiziosi; dimostrano notevole capacità negli affari.

 

Drago ( Lóng) - I nati sotto questo segno godono di buona salute e dispongono di grandi energie, ma sono alquanto testardi.

 

Cavallo ( ) - I nati sotto questo segno sono simpatici e molto gioiosi, ma rischiano di parlare un po' troppo.

 

Pecora ( Yáng) - I nati sotto questo segno sono eleganti ed hanno notevoli capacità artistiche.

 

Scimmia ( Hóu) I nati sotto questo segno sono imprevedibili, inventivi, abili, e flessibili.

 

Gallo ( ) - I nati sotto questo segno sono sempre affaccendati e ritengono di avere sempre ragione, anche se qualche volta sbagliano.

 

Cane ( Gǒu) - I nati sotto questo segno sono fedeli e leali, talvolta anche egoisti ed eccentrici.

 

Cinghiale ( Zhū) - I nati sotto questo segno sono coraggiosi e cavallereschi, non arretrano mai e si dimostrano gentili con il prossimo.



Scusate i segni blu, ma abbiamo preso da wikipedia ^^"



Aileen: E' troppo pigra per scrivere a mano -.-"



Darck: Ora dobbiamo proprio andare! Spero accorrerete in tanti ^o^

  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Briciole_di_Biscotto