«Basta.» «Cos'hai detto, sfigato?» «Basta. Vi prego.» Risero sguaiatamente. Poi quello che lo teneva per i capelli scosse la testa. Billie capì che non era ancora finita. Chiuse gli occhi, e si preparò a trattenere il respiro. L'acqua gli inondò il viso. Avrebbe voluto vomitare, ma non davanti a quei tre. Si sentì ritirare violentemente fuori dall'acqua. Sputacchiò un po' per evitare eventuali tracce rimanenti di quello schifo. Poi provò a respirare, ma il liquido gli entrò in bocca. Iniziò a tossire. «Cosa sta facendo?» Domandò sempre il tizio che lo teneva fermo. «Non lo so.» Rispose uno. «Forse sta soffocando!» Urlò quello più alto del trio. Subito lo mollarono. «Cazzo, cazzo, smetti di tossire.» Gli ordinarono. Ma Billie continuava a tossire convulsamente in cerca di aria, l'acqua gli era andata di traverso. «Merda ragazzi, scappiamo!» Riuscì appena a sentire la porta dei bagni che si apriva e richiudeva con un tonfo. Poi, dopo qualche minuto, smise di tossire. Si alzò lentamente e si diresse verso i lavandini. Ormai era abituato a quel “trattamento” da parte di Logan, Terence e Tod. Ogni giorno a ricreazione lo trascinavano di peso nei cessi della scuola, e lì si divertivano a immergerli la testa una decina di volte nel wc. Per loro era semplicemente uno sfigato, anche se Billie non aveva mai ben capito perché. Infondo, coi voti non andava bene, quindi secchione non era. Semplicemente se ne stava spesso per conto suo, e guadagnava quel che poteva vendendo spinelli per due dollari. Ma non faceva nulla per il quale potesse essere etichettato “sfigato”. Anzi, non capiva in base a cosa le persone venissero classificate in sfigati e fighi. Per lui queste due categorie non avevano un senso. Chi decideva da che parte stava uno e da che parte stava un altro? Ma soprattutto, con che criterio? Alla fine aveva rinunciato a capirlo. Preferiva rimanere nel suo, e non preoccuparsi del resto. Si sciquò la faccia. Una ciocca nera bagnata gli ricadde floscia sulla fronte. Billie la spostò. Si asciugò poi alla bell'é meglio con la maglietta, per poi uscire dal bagno e dirigersi verso l'aula di biologia. Sperava solo di non puzzare troppo. In ogni caso, lì avrebbe potuto chiedere a Mike se l'odore che emanava era nauseante o meno. In sostanza, se sentiva di cesso.