Questa parte della storia è ambientata all’arrivo di Saga al
santuario
Durante il tramonto di una splendida giornata di sole
caldissimo, come sempre era ad a Atene, accadde un fatto che a tutti coloro che
vi parteciparono sembrò senza importanza, vista la frequenza con cui accadeva,
ma che in futuro avrebbe influenzato il mondo intero: l’arrivo di due gemellini
di appena dieci anni. Potevano sembrare identici, entrambi avevano lunghi
capelli biondi e occhi verde mare, ma la loro diversità si sarebbe scoperta
subito se solo si fosse passato un po’ di tempo con loro; Saga infatti aveva
un’indole più calma e dolce di quella di Kanon, che spesso non aveva scrupoli
pur di ottenere tutto ciò che voleva.
I due fratelli venivano proprio da vicino Atene, ed erano
molto simili a tutti i giovani che, perduti i genitori, venivano lì per
diventare dei Saint (anche se di rado ci riuscivano), perciò nessuno diede peso
alla loro presenza dopo averli squadrati con un po’ di sospetto per
identificarli. Tutti tranne... lei.
Lei era una ragazzina di circa otto anni con capelli biondi
e mossi che le arrivavano alle spalle e grandi occhi azzurri. Si trovava al
santuario ormai da parecchi anni ed era una delle più forti ragazze di Atene,
destinata a diventare una delle più importanti donne Saint. L’interesse per i
due gemelli si fece subito sentire, perciò gli corse incontro, s’inchinò e gli
disse: “benvenuti al santuario, il mio nome è Yukino... voi chi siete?”
Incrociando i loro sguardi, nell’attimo di silenzio che
venne a crearsi, provò non poco
imbarazzo.
Saga forse aveva notato che lei stava arrossendo e che era
un po’ a disagio, perciò, mentre suo fratello era rimasto zitto con una faccia
decisamente seccata, rispose gentilmente: “ Io sono Saga e questo qui...” disse
tirando la mano del gemello “... questo qui è mio fratello Kanon, piacere di
conoscerti Yukino.”