Jim è innamorato da sempre di Leith, anche dopo il suo matrimonio con Alex, la sua ragazza dai tempi del liceo. Anche ora che ha un lavoro ed è andato avanti. Non riuscendo più a sopportarlo, prende una decisione drastica.
Caro Leith,
probabilmente quando leggerai questa sarò già dove voglio essere. In quel Qualcosa di cui blaterava sempre Alex, ricordi? Perché, ti chiederai. Perché ho deciso di uccidermi? L'ho fatto perché non ce la facevo più. Oggi sono entrati in classe i miei nuovi alunni in prima. C'era una bambina che ti somigliava tanto, amico mio, così tanto che le ho chiesto come si chiamava. E lei mi ha risposto America Moore. Mi è venuto un tuffo al cuore. Aveva i tuoi occhi, i tuoi occhi verdi con cui guardavi e guardi pieno d'amore Alex. Per quindici anni ho sopportato quella vista, sapendo che non mi rivolgerai mai quello sguardo. Aveva i tuoi occhi e i boccoli castani di Alex. Lei è quella giusta per te, amico. Io non credo che lo sarò mai. Vedere come vostra figlia fosse perfetta mi ha dato il colpo di grazia. Non ce la facevo più. Dovevo liberarmi di questo peso. Ecco perché mi trovo qua, sulla cima dell'Hotel dove tu e lei vi siete dati il primo bacio. Ricordo ancora quando me lo raccontasti. Eri così felice ed elettrizzato. Non incolparti di questo. È colpa mia. Non mi sarei dovuto innamorare di te. E invece eccomi qua, pronto per saltare giù, pronto come mai prima d'ora. Pronto per essere libero. Ti amo, cazzone.
Jim
Mentre Leith leggeva quella lettera stringeva forte Alex al suo petto che singhiozzava guardando i paramedici portar via il corpo senza vita di Jim. Una lacrima si fece strada sulla sua guancia e strinse ancora più forte la moglie al petto. Dopo tutti quegli anni, non poteva crederci. Il suo migliore amico era innamorato di lui. Guardò il cielo e sussurrò -Me l'hai fatta, cazzone-.