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Autore: vex194    04/11/2014    3 recensioni
SPOILER Season 10 | Post 10x03
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Sammy, io faccio schifo in queste cose, lo sai. Non sono uno che manda fiori con bigliettini o scatole di cioccolatini (vuote oltretutto, perché io AMO i cioccolatini) con delle piccole e graziose pergamene della buona sorte, però questa volta mi sono imposto di farlo, perché mi hai davvero, ma davvero salvato il culo, fratellino.
Perciò... grazie, Sam.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Brothers.

 

Dean era seduto sul suo letto. Si guardava attorno. Osservava la sua piccola stanza. Non ne aveva mai avuta una, non sul serio, e quando lui e Sam avevano trovato quel posto, avevano finalmente trovato un luogo che potevano chiamare casa. Era bello poter chiamare quel bunker in quel modo, ed era bello esserci tornato. Ricordava tutto, Dean, tutto quello che aveva fatto e detto. Quando ci ripensava, a quei momenti in cui non era il lui che aveva sempre dato tutto per la famiglia (aveva quasi ucciso Sam, quel giorno... con un dannato martello) e a quelle parole dette con cattiveria velenosa (“mia madre sarebbe ancora viva se non fosse per te”), nello stomaco iniziava una battaglia che gli faceva salire la nausea.

Era un demone.

Un brivido lo percorse. Era diventato tutto ciò che aveva sempre odiato, tutto ciò a cui aveva sempre dato la caccia, per una vita intera. Sam non si era arreso di fronte a nulla e lo aveva riportato indietro. La sua testardaggine, in quel frangente, era stata più utile che in altre situazioni.

Dean si stiracchiò, sentendo le vertebre della schiena scricchiolare ad ogni suo movimento. Allungò lo sguardo verso il suo comodino, notando alcune foto, accumulate una sopra l’altra; le afferrò e iniziò a sfogliarle, sorridendo malinconico di fronte a quelle immagini.

John. Mary. Bobby. Ellen. Jo.

Le cose erano cambiate drasticamente da quando erano state scattate quelle foto.

Demoni, Angeli, l’Apocalisse, Crowley, Abbadon, Metatron, il Marchio; un casino dietro l’altro, senza mai un attimo di tranquillità. Oltre le foto, sul comodino, c’erano una bottiglia mezza vuota di whisky, un bicchiere sporco e un bloc-notes scarabocchiato con una matita. Erano appunti, buttati un po’ a caso, scritti proprio da lui. La sua calligrafia era sempre stata pessima, ma c’era una persona – una sola – che era in grado di decifrarla senza alcun problema. Sam. Ovviamente.

Dean strappò un foglio pulito e lo mise sopra alla parte rigida del blocchetto, appoggiandosi sul ginocchio destro, come sostegno. Osservò quel pezzo di carta, picchiettando con la penna sulla superficie pulita e ancora immacolata, non avendo la più pallida idea di cosa scrivere. Forse, iniziare con un semplice “grazie”, era la cosa migliore.

Sammy, io faccio schifo in queste cose, lo sai. Non sono uno che manda fiori con bigliettini o scatole di cioccolatini (vuote oltretutto, perché io AMO i cioccolatini) con delle piccole e graziose pergamene della buona sorte, però questa volta mi sono imposto di farlo, perché mi hai davvero, ma davvero salvato il culo, fratellino.

Perciò... grazie, Sam.

Grazie di non esserti arreso con me e non parlo solo di questa volta, ma anche di tutte quelle precedenti. Ho fatto un sacco di stronzate nella mia vita, ma tu c’eri sempre ed io non potrò mai ringraziarti abbastanza.

Forse potrei infilarti una scatola di cioccolatini sotto al cuscino uno di questi giorni, ma non te l’aspettare piena.

Ti voglio bene, Sammy. Sarà sempre così.

Dean.

Rilesse le ultime due righe e sorrise soddisfatto. Si alzò dal letto e uscì furtivo dalla sua camera, raggiungendo silenzioso quella di Sam. Percorso il corridoio arrivando davanti alla porta socchiusa e, prima di aprire, bussò e si accertò che Sammy non fosse lì. Non voleva farsi beccare con le mani nel sacco. Entrò di soppiatto e mollò il foglio sul letto, tornando svelto nella sua camera pronto a buttarsi sulla busta bianca di plastica che Sam aveva riempito quanto più possibile di colesterolo e grassi saturi.

Tirò fuori la confezione bianca e afferrò l’hamburger con doppia cipolla che gli stava urlando supplicante di essere mangiato.

Dean lo addentò con foga e si gustò il sapore della carne e delle salse, lasciando andare i pensieri e godendosi solo la sua cena.

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È una cosa che non so neanche io come mi è venuta fuori. Semplicemente, in questa settimana di pausa dallo show, ho pensato tanto alla 10x03 e a come posso essersi svolte le cose dopo che Sam è uscito e fatto spesa per far alzare il colesterolo a Dean.

Non so se è OOC (io penso sempre che sia tutto OOC quello che scrivo) però ditemi voi.

Vi lascio con la mia crossover tra SPN/TVD con una crack!ship impossibile: Dean/Elena.

Endless Love.  

Un bacio.

   
 
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