Love? It's a game!

Norvegia aveva trovato il salotto vuoto.
"Strano che non ci sia nessuno..." Si disse sprofondando nel divano, deciso a continuare il libro.
"Ehi Norge, cosa leggi?"
Parli del diavolo e spuntano le corna. In questo caso una marea di capelli sparati in aria.
"Nulla di che..."
"Ti dispiace se gioco ad un videogioco con Ice?"
"No" mormorò il norvegese tornando a tuffarsi nella lettura del trattato sulla magia prestatogli da Inghilterra qualche giorno prima.
Ben presto, però, le risate sguaiate del danese e gli sbuffi dell'islandese cominciarono ad innervosirlo. Come se non bastasse, Finlandia e Svezia -di ritorno dal solito giro all'Ikea- avevano iniziato a fare il tifo parteggiando ora per l'uno, ora per l'altro.
Per Norvegia, concentrarsi sulla lettura diventò una cosa talmente difficile che preferì lasciare perdere e rimandarla a momenti più tranquilli.
Posò il libro con uno sbuffo, prese il telecomando e lo tirò in testa al danese.
"Ma sei impazzito!?"
"Mi stavi disturbando. Sei fastidioso."
"Prendi pure il posto di Ice, se vuoi la rivincita. Mi sono stancato di batterlo" gli disse mentre spettinava con affetto i capelli di Islanda.
Norvegia colse al volo l'invito, prendendo il posto del fratello.
"Norge… Ma sai giocare?"
"No, ma ho osservato te e Ice. Credo di aver capito"
"Contento te... Sicuro di non volere spiegazioni?"
"Sicurissimo"
Norvegia in realtà non aveva ben chiaro il gioco ma preferiva non perdere tempo con i discorsi di Danimarca: sapeva benissimo che se l'amico avesse cominciato a parlare, lui avrebbe passato la serata a riempirsi la testa di discorsi inutili.
"Non sarà così difficile... Ci riesce anche Den..." Borbottò tra sé prima di puntare gli occhi sullo schermo.
"Ehi Anko..." Esordì Norvegia all'improvviso.
"Sì?"
"Facciamo una scommessa. Se vinco io, domani farai tutto ciò che dico io..."
Il danese lo interruppe.
"Se vinco io, come penso, vedrai che bel premio riceverò" canticchiò il danese prima di scoppiare a ridere.
Norvegia sorrise sotto i baffi.
"Andata."
Il danese avviò la partita mentre Norvegia pensava alle mille cose che gli avrebbe fatto fare il giorno dopo.
"Vedrai come mi divertirò domani, Dan" pensò il norvegese mentre sceglieva l'arma da usare. Optò per una spada mentre il danese preferì non separarsi dalla sua amata ascia.
Colpo dopo colpo, il punteggio di Danimarca saliva vertiginosamente mentre quello di Norvegia continuava a rimanere basso.
Lukas, sbuffando, borbottò qualcosa di incomprensibile ma Danimarca rise comunque. Sapeva benissimo che l'amico l'aveva appena insultato ma Danimarca adorava quel lato di Norvegia che veniva fuori solo in situazioni particolari. Dapprima in battaglia, poi nei videogiochi.
Non riusciva a pensare a come sarebbe stata la sua vita se non ci fosse stato Norge.  
Norvegia lo fulminò con lo sguardo distraendosi per un attimo: Mathias colse al volo l'occasione dando al norvegese il colpo di grazia mentre gli rivolgeva uno dei suoi più amabili sorrisi.
Norvegia si rivolse verso lo schermo, osservando sbalordito la scritta "game over" che troneggiava sulla tv.
"Ma cosa... Ma quando..."
Danimarca gli impedì di finire la frase, afferrando la cravatta e tirandolo verso di sé per poi baciarlo appassionatamente.
Norvegia spalancò gli occhi, cercando di sfuggire a quel contatto anche se non poté evitare di arrossire violentemente sotto gli sguardi degli altri.
"Sei... Sei un idiota!" Strillò Norvegia, tentando di nascondere il rossore che si era impadronito del suo volto.
"Non mi sembra che ti dispiaccia... E poi, ho diritto ad un premio, no?" Gli disse di rimando il danese, strizzandogli l'occhio.
Aveva le guance in fiamme, più per la vergogna che per la rabbia.
Danimarca si alzò lentamente, troppo per un tipo impulsivo come lui.
Si avvicinò a Norvegia che indietreggiò verso il muro, finché non si ritrovò bloccato tra il corpo del danese e il suddetto muro.
"Ho detto che avrei avuto un premio. E quel premio sei tu."
Gli soffiò in un orecchio prima di baciarlo nuovamente con passione.
Norvegia si oppose per un attimo ma finì per cedere al bacio del danese, venendo così trascinato in un vortice di passione.
Quando Danimarca si staccò senza fiato, Norvegia sussurrò qualcosa per poi coinvolgere nuovamente il danese in un nuovo scontro di lingue e salive.
"Anko..."
"Mh?"
"Credo proprio che dovremmo giocare più spesso a questo gioco..."


Post Scriptum
Aemh. So che devo aggiornare molte storie ma quello che mi manca è il tempo: quest'anno non ho un minuto libero causa scuola T,T
Ho scritto questa oneshot dennor per il "30 days otp challenge hetalia" indetto da  Axis Powers Hetalia - Italian fans-
Beh che dire? Spero vi sia piaciuta.
Alla prossima!
(sperando che non passino secoli per il prossimo aggiornamento^^")

Ja Ne