“Eli..quel tavolo vuole un cappuccino ci pensi tu?” 

Sento la voce di Gemma, mia cugina chiamarmi..

“No..sto preparando un frappè”

“Ok..”

E’ sempre così, c’è un casino nel nostro bar soprattutto la mattina..

Mi chiamo Eliana ho 16 anni,sono di origine Brasiliane mi sono trasferita a Londra, per stare in un istituto ma in realtà lavoro in un bar con mia cugina e il suo ragazzo.Ovviamente mio padre non approverebbe.
Lui è un grande imprenditore Americano,e non può di certo tollerare che sua figlia lavori in un misero bar.Ma in fin de conti non mi vede da un anno, quindi non sa chi sono.L’unica salvezza è mia madre, lei lo sa, sa tutto e sta dalla mia parte almeno fin ora


“Buongiorno” entra un ragazzo biondo davvero carino,ma che dico stupendo!

“Ciao”sorrido “cosa posso offrirti?”

mi squadra “tu non sei inclusa nella colazione vero?”

arrossisco e scuoto la testa

“Un caffè con tanto zucchero”

“Arrivo”

Preparo il caffè come mi è stato chiesto

“Eccoti”

“Grazie riccia” beve,e subito mi sputa in faccia.. “Fa schifo!”

“Cosa?”

“E’ amaro!”

“Ho messo tanto zucchero”

“E’ amaro! Sei sorda?!” 

“Ti dico di no,ho messo lo zucchero!”

“Senti moretta riccia,qui il cliente sono io..se ti dico che fa schifo, fa schifo ok?”

“Vuoi qualcosa di dolce?” prendo la panna “Ecco qualcosa di dolce” gliela schizzo in faccia

“CHE DIAMINE STA SUCCHEDENDO ELIANA!”

Odio quando dice il mio nome per intero

“Sai..questo caffè..è da buttare..quindi”

In un colpo me lo ritrovo in faccia

“Ciao” togliendosi la maglietta e uscendo

“TU..TU DOMANI TORNI A SCUOLA CHIARO?”

“Chiaro”sbuffo..e mi viene da ridere a ripensare ciò che è appena successo