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Autore: Lally_LP    06/11/2014    0 recensioni
E' arrivato il momento di affrontare il passato. Dean deve tirare le somme della sua esistenza e decidere come agire.
E' finalmente giunto alla conclusione di questo supplizio?
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Correva.

Correva e si nascondeva da tutta la sua vita.

Non era sicuro del perché lo facesse ma, senza starci a pensare, correva e non si fermava mai; sapeva che se mai fosse ceduto e si fosse messo a pensare sarebbe crollato. Mentre correva il battito del suo cuore scandiva gli errori e scelte che si rincorrevano forsennatamente nella sua mente. Non aveva potuto fare altro, era stato spinto in quella situazione dall’obbligo di proteggere la sua famiglia, coloro che amava, e non si pentiva di nulla, nonostante ora stesse per cedere. Sentiva che la fine era vicina, il momento in cui si sarebbe fermato e si sarebbe concesso di mettere in ordine il suo passato.
Quasi ogni secondo una nuova bomba esplodeva al suo interno portando alla luce nuovi ricordi e nuove sensazioni. Come fuochi d’artificio esse si avvicendavano accendendo eventi sempre più immersi nel passato del ragazzo, quasi in ordine cronologico tornavano agli inizi, al principio della sua vita. Inconsciamente sapeva dove quella strada l’avrebbe portato: alla causa di tutto, la scintilla che aveva acceso la sua esistenza come era ora.

Il suo percorso si oscurava e un nero abbraccio lo avvolgeva, nuove immagini facevano capolino nella sua immaginazione. Ora era la volta della sua famiglia, era riuscito ad allontanarli cercando di proteggerli. Correva. Chiudeva gli occhi. Non pensare. Non ricordare. Non capire.
Scene di caccia, di avventura; era stato addestrato per questo. Aveva imparato molto e aveva perso tutto. Qualcosa si muoveva dentro di lui, qualcosa che era assopito da moltissimo tempo.
Le emozioni lo travolsero e quasi perse il passo. Era vicino. Dannatamente vicino alla fine di tutto. Avrebbe voluto salutare suo fratello, dire lui che era distrutto dai suoi errori e che non avrebbe mai smesso di volergli bene, che aveva bisogno di lui. Non c’era stato tempo di dire addio e il suo fratellino, Sam, colui che era in alto alle sue priorità, che era stato cresciuto come lui, aveva capito il suo bisogno di scappare e non si era opposto. Se ne andava sapendo che aveva lottato fino a quel momento e che le sue forze non gliel’avrebbero più permesso, ora che era sicuro che il fratello era in grado di difendersi da solo, che non aveva più bisogno di lui, poteva anche permettersi di rallentare.

Aveva sempre saputo di essere quello che, tra i due, non poteva vivere senza l’altro. Avrebbe fatto di tutto per lui e andarsene sapendo della sua sicurezza era il miglior modo.
Un nuovo treno di immagini gli si parò davanti. Questa volta non erano immagini di fughe e inseguimenti, erano i migliori momenti che aveva vissuto con suo fratello, una volta orfani di entrambi i genitori si erano appoggiati l’uno all’altro fin ad ora. Abbracci, scherzi, interminabili viaggi per tutta la nazione a portare avanti il lavoro di famiglia: cacciare demoni e proteggere gli altri.
Sì, era cresciuto cacciatore di demoni, ed ora si sentiva affogare in tutti i suoi ricordi, abbattuto dal mostro che stava diventando. Questa insolita professione aveva portato via tutta la sua famiglia e sapeva che Sam se la sarebbe cavata, che avrebbe vissuto il resto dei suoi anni con una sua famiglia, facendo barbecue in giardino. Lui non ne sarebbe stato capace, credeva fermamente che chiunque avrebbe amato sarebbe stato soffocato dalla sua protezione, non lo poteva evitare.

I passi rallentavano, i battiti diminuivano, l’oscurità avanzava
.
Eccola, la scena che aspettava anche senza volerlo, che voleva rivivere e dimenticare allo stesso tempo. Augurare la buona notte ai suoi genitori, una famiglia normale, niente preoccupazioni per il Lui del passato e poi.. la svolta. Una casa in fiamme, le urla di una donna, suo padre che cercava di salvarla e gli ordinava di portare in salvo Sam, neonato, e di non perderlo mai di vista, di non smettere mai di badare a lui. Non aveva mai smesso.

La resa dei conti era arrivata, lasciò che le sue gambe rallentassero il passo, il respirò diventò regolare. Davanti a lui vedeva solo demoni, mostri e creature da eliminare.
Proprio ora si accorse che il vero demone era dentro di lui. Smise di muoversi, si accovacciò a terra e permise alla turba di emozioni, ricordi e demoni di avvolgerlo e si fece ammaliare dal sollievo di essersi fermato. Lentamente si sdraiò e guardò le stelle e respirò profondamente, l’aria pulita della sera riuscì a sanare le sue ferite, ma era esausto e si lasciò cullare dal silenzio.

Proprio mentre le palpebre si facevano pesanti e il respiro sempre più lieve sentì un urlo squarciare il silenzio che ormai era dentro di lui. Fratellino. Egli correva a perdifiato verso di lui, evidentemente non aveva capito che il suo ciao era un addio e pensava che l’avrebbe rivisto. Era arrivato tardi ma con un enorme sforzo riuscì a pronunciare un’ultima frase: sono fiero di noi, Sammy. Così chiuse definitivamente gli occhi e quasi non percepì un urlo che lacerò il buio, un rumore di passi e qualcuno che lo sollevava delicatamente. Forse si era sbagliato, forse non era l’unico ad aver bisogno del sostegno del fratello.

Con l’ultimo residuo di vita, voleva tornare da suo fratello, faticò moltissimo per riaprire gli occhi, certo di poter ricominciare. Troppo tardi.

NERO.

NdA: In un momento di ispirazione ho scritto questo racconto sul possibile stato d'animo di Dean verso la fine della nona stagione.. Spero sia di vostro gradimento ♥ Recensite, mi raccomando!
  
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