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Autore: crowning the skulls    06/11/2014    3 recensioni
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1#Peeta;Maroon 5, It was Always You.
2#Johanna;Avril Lavigne, When You're Gone.
3#Katniss;Miranda Lambert, Run Daddy Run.
4#Loreine {oc,d4};Avril Lavigne, Wish You Where Here.
5#Rue;Taylor Swift, Safe and Sound.
6#Cinna+Juliette {oc,d7};Skillet, Whispers in the Dark.
7#Katniss;Evanescence, Hello.
9#Maya{oc,d11}+Andrew{oc,d7};Avril Lavigne, Hello Heartache.
9#Effie+Haymitch;Breaking Benjamin, So Cold.
10#Annie+Finnick&Bimbo Odair;Evanescence, Good Enough.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Johanna Mason, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Rue, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Katniss Everdeen+Peeta Mellark;
maroon 5- it was always you.
 
Ora mi rendo conto. Io ti ho amato. Eri sempre stato tu. Il tuo nome è l'unica di cosa di cui sono certa. Peeta  Mellark. Eri sempre tu, a scatenare guai, nel mio cuore. Mi ricordo quando mi svegliai, oscillando su un albero, credendoti un traditore. Ma non era vero. Siamo cambiati, me ne rendo conto. Dov'è la ragazza che si offrì volontaria? La ragazza che passava davanti alla tua panetteria senza potersi permettere il pane? La bambina sotto la pioggia che piangeva. Dov'è, ora? Hai tentato di uccidermi, gli occhi abbagliati da Capitol City. Io un tempo ero pronta a ucciderti. La ragazza che il signor Everdeen ha cresciuto non lo avrebbe mai fatto. La Ghiandaia Imitatrice si. Eppure mi sono resa conto che eri tu, chi cercavo. Abbagliata dai tuoi occhi. Ti amo, tutt'ora.

 
 
Johanna Mason;
avril lavigne; when you're gone.

 
Johanna si affacciò al balcone della sua villa, nel villaggio dei Vincitori del Distretto 7. Aveva voluto tornare a casa, poco le imkportava degli incubi o dei ricordi. Doveva dimenticarlo. Finnick se n'è andato senza dirle nulla. Lasciava Annie, ma soprattutto  lei. «Ehi, Finnick. Non vedi come ho bisogno di te ora?» Lui riusciva a farla andare avanti, a rendere tutto okay. Lui era essenziale. Non si era mai sentita così, ogni cosa che faceva riportava in vita Finnick dagli abissi della sua mente, come un naufrago che annaspa tra le onde del mare. Lui l'aveva amata, o così lui disse prima di partire, ma allora perché aveva sposato Annie e lasciata da sola e incinta? Soprattutto, perché se n'è andato? «Mi manchi, sporco traditore. Sarebbe stato bella una vita assieme, non trovi? Eppure mi rendo conto che non ci sarà nulla. Da quando te ne sei andato, sono crollata, per la prima volta. Non mi importa se dicono che sono pazza. Non mi interessa». Parlava al cielo, da sola. Eppure vedeva degli occhi fra le stelle. Gli occhi di Finnick.

 

 
 
Katniss Everdeen&Mr.Everdeen
miranda lambert; run daddy run.

 
Papà, cosa stai aspettando? Corri, papà, corri via da qui! Non riesco a muovermi. Lui è bloccato tra alcune macerie. Provo a sollevarle, ma non si spostano. Vedo il mondo che viene avvolto dalla polvere, che sembra una nebbia. Sento odore di ozono. Papà, alzati. Papà, papà! Puoi sentirmi? Mi rendo conto che non sto parlando. Non riesco a parlare. Non ho la lingua. Io non dovrei essere con papà. E se fosse solo un sogno? Non voglio svegliarmi. Voglio rimanere accanto a papà un altro po'. Eppure i raggi del sole mi abbagliano pian piano. Mi sembrano fiamme, ma il sogno sta svanendo e i miei occhi si stanno aprendo.
Papà.
Non volevo lasciarlo.
  Loreine {mio oc; fidanzata di Blight di 20 anni più piccola. Distretto 4.}
avril lavigne;wish you were here.
 
Non si era mai resa conto, Loreine, di come potesse diventare vulnerabile. Da quando aveva conosciuto Blight non faceva che pensare a lui. All'inizio era strano: aveva esattamente venti anni più di lei. Di certo non era una relazione sana. Eppure, una parte di lei si stava indebolendo, aprendo il suo cuore a un sentimento strano. Forse si stava innamorando, solo un po'. Si incamminò nella neve, cercando di non pensare. Era al Distretto 7 per il Tour dei Vincitori, una delle tappe principali. Si ricordava benissimo il ballo della sera prima. Ancora non riusciva a credere di aver ballato con Blight. Una parte di lei voleva pensarlo. Voleva tenere lui vicino a lei con i suoi pensieri. Il suo nome era ripetuto all'infinito nella sua testa. Blight. Ruggine. È il nome più bello che riusciva a ricordarsi, ultimamente. “Come vorrei che tu fossi qui”pensò. “Forse mi sto innamorando, solo un po'”.

Rue;
taylor swift;safe and sound.


Rue non aveva avuto idea di quanto fosse terribile essere da sola finché non era entrata nell'Arena. Non riusciva a trovare Tresh, che avrebbe potuto proteggerla. Si ritrovava sola e provava a calmarsi, cercando di non piangere. "Non voglio morire, non voglio morire."
“Chiudi gli occhi. Starai bene. Io e te saremo sani e salvi”. Così le aveva detto sua madre, prima di farla addormentare, la sera precedente la Mietitura. Certo, ora riusciva a capire perchè suo padre odiava tanto la Capitale. In fin dei conti, lei voleva solo essere sana e salva, tra le chiome degli alberi, i suoi alberi. Non sapeva che cosa avesse fatto di male. Iniziò a fischiare una melodia triste, creando attorno a se un piccolo coro di ghiandaie imitatrici. “Chiudi i tuoi occhi. Starai bene. Buongiorno luce. Io e te saremo sani e salvi”. In fin dei conti, era la sua ninnananna. Si rese conto che voleva morire con qualcuno che cantasse una ninnananna per lei. Voleva solo dormire per sempre.
 
Juliette{o Julie;mio oc, fidanzata di Cinna, distretto 7}+Cinna
skillet;whispers in the dark.


Julie non riusciva a dormire. Gli incubi dei Giochi le ritornavano in testa, assillanti. Provò a chiudere gli occhi, di nuovo, ma alle immagini degli Hunger Games si sovrapponevano quelle della vita che stava vivendo: dover essere sempre in ansia, col governo che la spiava, proteggere le persone che amava, altrimenti esse sarebbero morte, non era bello. E perché? Per la ribellione, che, in effetti, era più importante. Per cause di forza maggiore doveva sopportare... ma non ce la faceva più.

Cinna era steso contro la porta della stanza di Juliette. Non riusciva a trovare il coraggio di entrare. La sentiva piangere, e si ritenne un vigliacco. Voleva che sapesse che l'amava, che lui c'era, ma poteva solo sussurrare nel buio.

Juliette, a un tratto, sentì qualcosa contro la porta. Ebbe la certezza che c'era qualcuno, lì con lei. Che non trovasse il coraggio di entrare, poco importava: sapeva che Cinna era lì. Sentiva i suoi sussurri nel buio. Presto gli incubi svanirono e Cinna si sentì sollevato.

Katniss Everdeen.
evanescence;hello.


 Katniss si strinse le ginocchia al petto. Affondò la testa tra le gambe, soffocando le urla. Si era creata una piccola capanna per proteggersi dal mondo intero. Non sapeva se stesse piangendo o se piovesse. Forse, entrambe le cose. Non aveva mai pensato che Prim potesse morire così. Non riusciva a credere che lei non respirasse più. Eppure, una parte di lei aveva paura di essere considerata pazza. Incominciava a parlare con Prim, poi si accorgeva che non c'era. Pensava di essere in un incubo, ma si rese conto che non era vero. Sorrideva ma non ci credeva nemmeno lei. Non era distrutta. Semplicemente, Katniss non esisteva più. Si limitava a parlare con Prim, anche se sapeva che era solo la sua immaginazione. Almeno, non si sentiva sola. Immaginò che Prim fosse al telefono e che lei avesse attaccato. Solo così si rendeva conto che la sua pazzia era l'unica cosa che le rimaneva della vecchia Katniss. Ciao, Prim.

 
Maya Leaven{mio oc;distretto 11}+Andrew Focal{mio oc;distretto 7}
avril lavigne;hello heartache.


Maya era triste. Certo, c'erano tanti motivi per esserlo. Lei, giovane e allegra, aveva dovuto tenere sulle spalle tutta la sua famiglia, andare nei Giochi e incontrare lì l'uomo che avrebbe amato per sempre. Si rese conto che, in fin dei conti, Katniss non era una novità.
Era solo una che amava affliggersi. Ma non era per questo che Maya era triste.
"Ehy, ciao mal di cuore."
Era triste perché per la prima volta lei e Andrew avevano litigato. Si aspettava forse un fidanzamento senza problemi? Andrew era il tipo che non dava problemi. Lei era troppo esuberante, era... Troppo tutto. Non meritava Andrew. Eppure si rese conto che non sarebbe durato molto, perché non riusciva a fare a meno di lui. Difatti, come conferma di tutto ciò, decise di uscire a parlargli. Lo incrociò a metà strada con un mazzo di fiori. No, non era lui. Era solo la sua immaginazione. L'avrebbe trovato, questo è certo, perché si era reso conto di amarlo.


Effie+Haymitch.
breaking benjamin; so cold.


Era strano trovarsi in mezzo a tutta quella folla grigia. Era tutto così freddo, per Effie. Anche lei, vestita di grigio, stava diventando fredda. Immaginò dove andasse ogni persona: erano tanti eroi divisi dalla folla, dai pensieri di ognuno... Si rese conto che a Capitol City era meno sensibile di come lei lo era qui. Si aggiustò il foulard grigio. Stava cercando disperatamente Haymitch. Era innamorata di lui, è vero, ma non glielo avrebbe detto, mai e poi mai. Aveva le mani gelide. «Dolcezza.» 
Haymitch era dietro di lei, con profonde occhiaie sotto gli occhi.
«Mi cercavi?» Effie arrossì vistosamente.
«Mi sento strana. Sono tutti così freddi qui. È tutto così freddo...»
«E tu sei rossissima. Sei così fredda. Sicura di stare bene?»
«Haymitch. Sto bene». Alzò un angolo della bocca, in un accenno di sorriso:
«Sai, anche io vedo quello che vedi tu. Va bene. Stai tranquilla. Hai ragione».
Anche lui vedeva tutto quel freddo, allora.
Annie+Finnick&Finnick Jr.
evanescence;good enough.
 
Annie si sentiva sola,  sempre di più. Aveva solo il mare e un bambino con i suoi occhi a farle compagnia. Non riusciva a pensare che lui,  proprio il suo Finnick,  fosse andato via. Non riusciva ad accettare la sua morte:  l'idea di un rifiuto o di un litigio era molto meno dolorosa,  perché condita di speranza,  ma andava bene lo stesso. Odiava ammetterlo,  ma l'idea che fosse morto pensando a lei,  a detta di Katniss,  era motivo per lei di rimpianto. Dovrebbe esserne felice,  in un certo senso,  perché era la prova che l'amasse. Ma aveva anche altre prove, come il loro bambino, o suo, in realtà, perchè lui non c'era più. Era come se fosse sotto il suo incantesimo e lui, anche da morto, avesse il suo cuore in mano. In effetti, lei si sentiva abbastanza buona per lui, che con il suo ricordo la torturava dolcemente.  Il bambino dai riccioli d'oro si avvicinò a lei, con un secchiello pieno di sabbia. E allora Annie cominciò a piangere, non le importava più nulla.
No, non era abbastanza buona.
  
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