Il coniglio morto mi fu, quel dì di maggio.
Giorno funesto fu quando trovandolo al suolo, lì, accasciato,
mi fu rubato un giovane amico,
anzi, quasi un fratello per me,
strappato per mano di morte alla vita terrena.
Da allor il mio cuor piange, piange sempre più,
fino… fino alla pazzia!
Piange per quel giorno funesto,
quando il suo corpo trovò per ultima volta conforto nel dolce tepore del sole.
Giorno funesto fu quando trovandolo al suolo, lì, accasciato,
mi fu rubato un giovane amico,
anzi, quasi un fratello per me,
strappato per mano di morte alla vita terrena.
Da allor il mio cuor piange, piange sempre più,
fino… fino alla pazzia!
Piange per quel giorno funesto,
quando il suo corpo trovò per ultima volta conforto nel dolce tepore del sole.