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Autore: Sottopelle    07/11/2014    0 recensioni
Le mani fredde d'un inverno che s'è, ormai, fatto perenne anche nel cuore mio.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono io e ci sei tu.
Tra noi,
solo distanze ad
impedirci di scaldarci a
vicenda. Forse non
basta la
presenza mentale per
produrre calore.

Ma anche se
tu fossi qui,
credo che non
riusciresti comunque a
trasformare i miei inverni in
qualco
sa di
più piacevole,
non sapresti stringere le
mie mani fredde ricordandomi
d'esser viva.
O forse ci riuscirai,
ma non saprò accettarlo io.
E non saprò vedere le
speranze tue,
forse solo perché se non
le osservo io con gli
occhi miei non so vederle con
gli occhi di nessuno,
non saprò imitare i
sorrisi tuoi,
non ora che mi
sento privata di qualcosa di
vitale importanza,
ma che,
ripensandoci,
temo di non aver mai
avuto realmente.
Sentirsi incompleti senza
conoscere le proprie
mancanze,
ma il sapore delle lacrime mie
ormai lo conosco fin
troppo bene,
con le mie mani vuote di
chi non sa più come gestirsi,
di come controllare una vita che
fa passi più lunghi dei
propri e non sapervi stare dietro. 
Ma vorrei tornare a ridere,
a non sentirmi più
pesi sulle spalle,
tornare ad
essere viva,
eppure sento di non aver più
nulla che mi ricordi
tutto questo.
E io mi sento spoglia,
con addosso una
solitudine che,
volente o
nolente,
è diventata parte
di me. Appassita.
E se tu
potessi ascoltarmi,
ti supplicherei di
insegnarmi a vedere di nuovo i
bicchieri mezzi pieni,
senza però quel
senso di vuoto dentro che si
trascinano assieme ai
loro dubbi,
ti chiederei di ricordarmi
com'è il sole sulla pelle,
il suo calore che mi
sono negata troppe volte,
com'è un sorriso,
ma di quelli veri,
non meccanici come
i miei,
l'esser vicini e
non sentire il freddo della
lontananza,
il ridere sincero,
quello che ti viene dal
cuore e non come
semplice assecondare le
felicità altrui, io...
vorrei davvero tornare a
conoscere tutto
questo. A sentirlo mio.
E invece mi ritrovo qui,
ad annegare in un
mare in cui io stessa ho voluto
gettarmi,
credendo di
sapervi sopravvivere.
Forse ho ostentato un
coraggio che non m'è
mai appartenuto.
O forse,
non ho semplicemente
tenuto conto del
mio non saper nuotare.
Ora,
sto semplicemente affondando.
  
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