Sei lì.
Su una sedia.
Il cappio attorno al collo.
Il tempo trascorre, minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno.
Ma non passa mai abbastanza velocemente per te, che rimani inchiodato al presente, a questa vita che ti ha causato troppo dolore per poterla accettare, per poterla amare.
Sei andato avanti, negli anni, ma quella fiamma vitale che avevi nel cuore e che ti dava la forza per continuare a respirare si affievoliva sempre di più.
E ora si è spenta del tutto, facendoti piombare nel buio che domina la tua anima.
La mano trema.
Si ferma.
Ricomincia.
Ancora e ancora, interminabilmente.
Stringi la cintura ancora di più, e il suo contatto freddo contro la pelle del collo ti fa rabbrividire.
Senti già il respiro che inizia a bloccarsi.
E' una scelta difficile, quella che stai per compiere.
Ma non puoi fare altro.
Non ne hai la forza.
Manca poco, ormai.
Non hai paura, non sei triste.
La tua mente è attraversata solo da una singola, semplice domanda, che ti sei posto già molte volte, a cui non sei mai riuscito a dare una risposta.
"Nella mia vita, ho colto l'attimo?"
Non lo sai.
Ripensi ai momenti più belli.
La nascita dei tuoi tre figli.
L'amore delle tue tre mogli.
Ai film, alla fama, al successo.
Già, il successo.
Ti ha sempre dato gioia.
Ma ti ha portato anche al punto di non ritorno dove sei ora.
Al capolinea.
Non da solo, certo.
La tossicodipendenza, l'alcolismo, la diagnosi del morbo di Parkinson sono stati i suoi più fedeli aiutanti.
A cui tu non hai saputo opporre resistenza, lasciando che dominassero la tua mente e il tuo corpo.
E adesso sei lì.
Ancora immobile sulla sedia.
Ancora con il cappio intorno al collo.
Ancora deciso a farla finita.
"Ho colto l'attimo?"
Ancora quella domanda.
Forse nella tua vita non ce l'hai fatta.
Forse hai sempre lasciato scappare via quel veloce attimo fuggente.
Ma ora sì che l'hai colto.
Perchè hai trovato il momento adatto per andartene, per lasciare la tua famiglia e i tuoi fan.
Da solo, a casa tua, in silenzio, in estate, la tua stagione preferita.
Chiudi gli occhi.
Scalci via la sedia.
Non senti il rumore che fa quando cade a terra.
Non udirai nè vedrai più niente, ormai.
Ci sarà solo il silenzio, nelle tue orecchie.
E unicamente il buio, nei tuoi occhi.
E' finita, per sempre.
Hai fatto la cosa giusta?
E' impossibile rispondere.
A volte ci vuole più coraggio a vivere che a morire.
Ma ora sei lì, in cielo.
E, da lassù, guardi qui, sulla Terra.
La tua famiglia, distrutta.
I tuoi amici, disperati.
I tuoi fan, piangenti.
Il mondo, che non ha più il suo Capitano.