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Autore: RegalGina    07/11/2014    2 recensioni
La cercò in lungo e in largo per tutta la città, ma di lei nessuna traccia. Era da solo e questo di per se costituiva uno svantaggio, ma non era l’unica cosa che lo faceva preoccupare. Probabilmente si era trasformata in lupo e sarebbe stato praticamente impossibile trovarla se non fosse stata lei a volerlo. [...]
Aveva finalmente capito che lei era la cosa più importante che non aveva avuto il coraggio di prendersi ed ora che rischiava di perderla si stava veramente rendendo conto di quanto valesse per lui.

[FrankenWolf] Quando il sortilegio venne spezzato da Emma, tutti recuperarono i propri ricordi, compresa Mary Margaret, che si vide costretta a dare una spiegazione per la rottura della loro storia a Whale. Sfortuna vuole che Ruby si trovasse nei paraggi assistendo alla conversazione.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dottor, Whale, Dottor, Whale/Victor, Frankenstein, Ruby/Cappuccetto, Rosso
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A RedBelle, che aspetta di leggere questa storia da giorni.
Spero di farti morire di feels.
The wolf of loneliness in me

La cercò in lungo e in largo per tutta la città, ma di lei nessuna traccia. Era da solo e questo di per se costituiva uno svantaggio, ma non era l’unica cosa che lo faceva preoccupare. Probabilmente si era trasformata in lupo e sarebbe stato praticamente impossibile trovarla se non fosse stata lei a volerlo. La luce della luna filtrava attraverso gli imponenti alberi della foresta, la pioggia gli inondava i vestiti e gli impediva di vedere bene davanti a se.
- RUBYYY! -  gridò disperatamente sperando che lei lo udisse e lo ascoltasse.
Ancora una volta nessuna risposta.
Si maledisse per non aver accettato l’accordo proposto dal signor Gold di cercarla con un incantesimo di localizzazione, ma lei doveva tornare da lui perché lo voleva, non con la magia.
Si maledisse per la sua stupidità. Ma come aveva potuto commettere un errore simile? Da quando il sortilegio era stato spezzato ed avevano ricordato le loro vere identità, lui e Mary Margaret avevano avuto bisogno di un momento per chiarirsi dopo la loro piccola storia. Lei aveva ritrovato il suo vero amore e anche se a lui dispiaceva, Whale non poté fare a meno di sentirsi sollevato. Non aveva mai amato veramente Biancaneve, quello che c’era stato tra loro era stato più una sorta di… passatempo.
Ma Ruby…
Fin dal primo giorno in cui aveva messo piede da Granny aveva provato una sorta di… non riusciva a definire bene il sentimento, era un misto di attrazione, adorazione, propulsione… Insomma, gli era sempre piaciuta. La osservava sempre mentre sfrecciava snella e rapida tra i tavoli, con quei vestiti così… provocanti. La ammirava, in tutta la sua bellezza. Ma non era mai stato abbastanza forte per ammettere i suoi sentimenti, né con lei, né tantomeno con sé stesso.
Ma ora che conosceva la sua vera identità non poteva far altro che desiderarla ancora di più. E quella sua natura da lupo era dannatamente sexy.
Lo stesso valeva per lei. Aveva subito notato il dottore la prima volta che era entrato e il volto le si era illuminato, un sorriso a mille denti stampato in viso. Era così misterioso… All’epoca ancora non sapeva chi fosse, ma i suoi occhi la intrigavano da morire. Per non parlare degli sguardi furtivi che le rivolgeva credendo di non essere visto. Col passare dei giorni i vestiti della cameriera diventarono sempre più corti, sempre più scollati (ed infatti Granny non gradì molto, ma la ragazza non le diede alcun peso), con il chiaro intento di attirare la sua attenzione. E così le occhiate rubate erano diventate sempre di più e soprattutto, erano diventate reciproche. E a Ruby la cosa piaceva. Ma quella sera lo aveva visto discutere caldamente con Mary Margaret. Quella era chiaramente una conversazione volta a chiudere la loro relazione, ma lei aveva frainteso tutto. In preda allo sconforto e alla delusione si era trasformata in lupo ed era fuggita nel bosco.
- RUBYYYY!! – gridò di nuovo il dottore, ma ancora nessuna risposta – lo so che credi di odiarmi, ma per favore, ascoltami!! – Sapeva che quelle erano parole gettate al vento, parole che nessuno avrebbe mai udito, ma aveva bisogno di liberare le sue emozioni una volta per tutte. Aveva soppresso tutto troppe volte per timore di non essere ricambiato, ma solo ora comprendeva il suo errore: avrebbe dovuto confessarle i suoi sentimenti quando ne aveva avuta l’occasione, a prescindere dalla reazione, era giusto che lei sapesse.
- Ruby perdonami, non volevo ferirti! So che sei arrabbiata con me, ma tutto quello che hai visto, io e Mary Margaret… Non è vero niente!! È stata tutta una bugia tra noi, non c’era niente di reale e quella conversazione era il nostro addio!! Per favore Ruby ascoltami… Per favore, torna da me… - aveva pronunciato quelle parole tra i singhiozzi. Senza forze si accasciò contro il tronco fradicio di un albero ed iniziò a piangere. Tutti quei sentimenti che lo stavano sommergendo, non immaginava che una persona potesse provare sensazioni simili tutte insieme. Non immaginava che lui potesse provare sensazioni simili per lei… Fino a qualche giorno prima sembrava tutto normale, tutto precisamente uguale a come lo era stato per 28 anni, ma adesso… Aveva finalmente capito che lei era la cosa più importante che non aveva avuto il coraggio di prendersi ed ora che rischiava di perderla si stava veramente rendendo conto di quanto valesse per lui.
Ed ora era solo.
Solo con se stesso e con i ricordi dolorosi appena recuperati.
Il silenzio assordante fu riempito per lunghi ed interminabili istanti solo dai suoi singhiozzi. Poi, un rumore lo estrasse dalla sua disperata trance. Un rumore di passi. Era troppo scosso per alzarsi, era talmente disperato che non gli venne nemmeno in mente che quella che si stava avvicinando avrebbe potuto essere Ruby. Rimase semplicemente immobile ad ascoltare. Improvvisamente qualcosa di morbido e caldo gli solleticò il braccio. Whale si riscosse e si voltò spaventato.
Quello che vide lo fece letteralmente trasalire.
Era buio e tutto quello che riuscì a distinguere erano due grandi occhi gialli che lo fissavano. Incantato da quella visione rimase fermo a guardare la creatura che aveva di fronte.
La consapevolezza fu lenta ad arrivare. Whale aveva iniziato ad accarezzare teneramente la testa del lupo, che nel frattempo si era sdraiato appoggiando il muso sulle sue gambe. Non si chiese nemmeno cosa diavolo ci facesse un lupo a Storybrooke, era completamente assorto nei suoi pensieri ed era incapace di rendersi conto di cosa stesse succedendo. Pensava a lei, nient’altro che a lei. Lei, così bella, così attraente, così animalesca… Forse anche in forma umana, con quegli occhioni, assomigliava ad un lupo…
Un lupo…
UN LUPO?!
Un lupo dannazione, un lupo!!! Guardò l’animale che aveva in grembo, ma cos’aveva nella testa? Era tornata da lui e non se ne era nemmeno reso conto!
Spalancò la bocca in un’espressione di pura sorpresa stritolando Ruby in versione lupo tra le braccia, quasi fosse un peluche.
- Sapevo che saresti tornata… - disse raggiante.
Lei emise un guaito di approvazione e gli leccò il naso. Poi si alzò ed iniziò a scodinzolare salendogli addosso con le zampe anteriori ed iniziando a leccarlo ovunque.
- Ehi, ehi mi fai il solletico così! – disse ridendo Whale.
Questa volta le lacrime che gli rigavano le guance non erano di dolore, erano lacrime di gioia.
 
La pioggia era cessata e stava levandosi l’alba.
- Non ti sembra il caso di tornare umana – disse il dottore accarezzando dolcemente la testa di Ruby. In tutta risposta (oltre l’ennesima leccata) la lupa si allontanò appena e fu immediatamente avvolta da un fumo grigiastro. Whale guardò attentamente, non aveva mai assistito alla sua trasformazione. Quando il fumo si diradò, dell’animale non era rimasto  nulla. Una Ruby con i vestiti fradici e sporca di fango si alzò tirandosi indietro i capelli. Il dottore la guardava affascinato.
- Beh che hai da guardare? – un sorriso malizioso le si dipinse sul volto – lo so, fa sempre lo stesso effetto a tutti quando mi vedono trasformarmi di persona… -
Whale la osservava sbalordito. Era ancora seduto in terra ed era incapace di muoversi.
Era bellissima. Più bella di come l’avesse mai vista.
Soprattutto perché la stava guardando con occhi diversi.
- Ma che fai li impalato! – Ruby le tese una mano per aiutarlo ad alzarsi – che ne dici di accompagnarmi a casa? Ho freddo e soprattutto una gran fame! Sono stata costretta a digiunare stanotte, ho pensato che forse mangiare qualche abitante di Storybrooke non sarebbe stata una buona idea – proferì ridendo.
Si incamminarono fuori dal bosco mano nella mano.
 
Ruby viveva in una stanza sopra la locanda di Granny all’ultimo piano. Come al solito era deserta, nessuno veniva mai ad alloggiarvi (del resto si sapeva, nessun estraneo entrava mai a Storybrooke). Dopo aver percorso 3 piani di scale entrarono nella sua stanza. L’unica cosa che la contraddistingueva dalle altre stanze era la tappezzeria rosso fuoco che ricopriva ogni angolo di muro, per il resto era completamente monotona. Semplicemente un letto, un tavolo, un armadio ed il bagno, con una finestra che si affacciava sulla strada principale.
- Forse dovrei farmi una doccia… - esordì Ruby guardandosi i vestiti tutti sporchi - Ti spiace se ti faccio aspettare qui? Poi andiamo insieme da Granny a fare colazione, dobbiamo fare due chiacchiere – disse con un’aria scherzosa e minacciosa allo stesso tempo.
Whale annuì e si sedette sul letto mentre Ruby chiudeva la porta del bagno alle sue spalle.
 
Improvvisamente iniziò a sentirsi incompleto.
Il rumore dell’acqua che scorreva pervase la stanza.
Si voltò a guardare la porta e vide l’ombra di due piedi che vi passarono davanti.
Il rumore della cabina doccia che si chiudeva.
Il battito del suo cuore si fece sempre più intenso.
Ma che gli prendeva? Una forza dentro di lui lo spinse ad alzarsi e a dirigersi verso il bagno. Indugiò prima di posare la mano sulla maniglia. Tentò con tutte le sue forze di resistere a quell’impulso, ma non ci riuscì. Premette sulla maniglia.
La porta si socchiuse.
Il rumore dell’acqua si accentuò.
Era ancora in tempo per tornare indietro, era sicuro che lei non se ne fosse ancora accorta. Con un gesto da ragazzino impaziente ed incapace di contenere i suoi desideri avrebbe potuto rovinare tutto.
Ma non resistette ed entrò.
Il vetro della cabina doccia era appannato, così Whale poté distinguere solo il profilo della creatura che si trovava al suo interno.
Ruby si accorse che qualcosa si era mosso nella stanza, così fece sporgere la testa con in lunghi capelli insaponati per vedere cosa stava succedendo. Quando vide Whale, un’ombra di stupore apparve nei suoi occhi, subito sostituita da un’espressione di preoccupazione.
- E’ successo qualcosa Whale? Perché sei entrato? –
- No io… In realtà… - si grattò il naso quando si rese conto di non riuscire a trovare una spiegazione razionale a quello che aveva appena fatto. Rimase in silenzio ed arrossì, guardandosi i piedi. Quando trovò il coraggio di alzare lo sguardo i suoi occhi si incontrarono con quelli color caramello della ragazza e ne fu completamente aspirato.
Lo stesso valeva per lei, che stava annegando nell’oceano azzurro degli occhi di lui.
Rimasero a fissarsi per lunghi istanti, incapaci di comprendere quelle nuove sensazioni.
Fu Whale a riscuotersi per primo, l’esperienza appena passata gli aveva insegnato a non lasciarsi scappare ciò che amava, ma di cogliere ogni momento assaporandolo fino in fondo. Così avanzò verso la ragazza che non gli scollò gli occhi di dosso nemmeno per un momento, incantata.
La cabina della doccia era leggermente rialzata da terra, così Whale si ritrovò ad essere più basso di Ruby. La cosa non sembrò turbarlo più di tanto. Giunto al suo cospetto la guardò ancora per un istante, poi avvicinò dolcemente le labbra alle sue.  
Erano morbide, non avevano niente a che vedere con quelle di un lupo.
Si baciarono a lungo, Ruby poteva sentire il sapore dolce delle labbra di Whale, ed erano calde…
Poi, rivelò il suo lato animalesco. Con un movimento rapido afferrò il colletto della camicia del dottore e lo tirò dentro la doccia bloccandolo contro un lato della cabina ed iniziando a baciarlo più freneticamente, facendo scorrere le sue mani lungo tutto il suo profilo.
Il getto d’acqua iniziò a scorrere tra loro corpi. I vestiti di Whale che avevano appena iniziato ad asciugarsi si infradiciarono di nuovo, impedendo a Ruby di arrivare a toccare la sua pelle nuda. Così incominciò a strapparglieli senza smettere di divorargli le labbra. Quando finalmente riuscì a liberarlo dalla camicia si staccò ed osservò i suoi pettorali, così scolpiti, così lisci, così maledettamente bagnati… Anche Whale non poté fare a meno di far scorrere il suo sguardo sul corpo perfetto di lei, chiaro, pulito… Non poterono contenere per un altro istante la loro passione, ricominciarono a baciarsi convulsamente mentre i vapori che salivano dal pavimento non erano solo dovuti all’acqua calda.
Le mani avvolte intorno al corpo sinuoso di Ruby, Whale si staccò dal bacio ed iniziò a torturarle il collo, a volte baciandolo, a volte mordicchiandolo. Lei non riuscì a trattenere piccoli gemiti e gli conficcò le unghie nella schiena, la fronte appoggiata contro la sua spalla. I suoi sensi da lupo la facevano impazzire in quelle situazioni, il profumo di lui era così ammaliante che la ipnotizzò completamente.
Whale la prese in braccio, uscì dalla doccia e la portò nell’altra stanza, appoggiandola delicatamente sul letto. Lei si lasciò completamente trasportare da quelle mille emozioni.
 
Fecero l’amore fino a quando il sole non fu alto nel cielo.
Con il capo appoggiato contro il suo petto, sussurrò:
- Non era esattamente questo quello di cui volevo parlare… - sorrise.
Whale sospirò e le diede un bacio sulla testa, sapeva che lei era ironica. La strinse di più a se, ascoltando in quel silenzio la miriade di emozioni che gli invadevano l’anima. Di una sola cosa fu certo:
Non si sentiva più solo. 




Come citato sopra, ho scritto questa FrankenWolf per la mia amica RedBelle, che li shippa da matti e si dispera ogni giorno per l'abbandono di questa coppia nello show (non temere RedBelle ci pensiamo noi con le fanfic xD).
Diciamo che all'inizio non era previsto che le cose andassero così, ma poi mi sono presa bene ed è uscita questa... storia che non saprei nemmeno io come definire! Spero di essere riuscita a scriverla al meglio (altrimenti poi RedBelle mi ammazza). La natura di lupo di Ruby non poteva non ripercuotersi anche nella vita intima di coppia... :)
Piccolo appunto sul titolo: è una frase tratta da una canzone dei Nightwish, "
Gethsemane"!
Spero abbiate apprezzato, e spero anche di leggere qualche recensione per sapere cosa ne pensate!!
A presto!
Lus ^^ 

 
  
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