Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: giuliaxwriter    08/11/2014    0 recensioni
"La malinconia del mare in inverno,
quella brezza che ti sfiora il viso, quasi come se volesse accarezzarti, quasi come se volesse dirti che non sei più solo come credevi.
E' come se ti riscaldasse, quel vento. "
Clare ha da poco compito quindici anni e deve partire per Racem.
Ogni anno a gennaio tutti i ragazzi e le ragazze dai quindici ai venticinque anni devono partire per otto mesi in un campo d'addestramento.
Dopo aver superato le selezioni sarà ammessa al campo, qui imparerà a combattere ma soprattutto a sopravvivere perché è una gara, e solo i più forti sopravvivono.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Prologo
 
“Non bisogna aver paura” Mia madre con gli occhi di lacrime, mi accarezzava una spalla, odiava piangere davanti a me, ma quella volta non era riuscita a trattenersi, quasi scoppiavo a piangere anche io. Io che non avevo mai pianto.
“Sta tranquilla” dicevo con calma, non volevo crollare davanti a lei. Era tanto fragile, mia madre.
“Devi stare attenta tesoro mio, vedrai che tornerai a casa, ce la devi fare, almeno tu, capito?”
Avevo due fratelli gemelli , avevano appena quindici anni e  a gennaio dell’88 partirono per il campo d’addestramento. Non fecero più ritorno. Eravamo rimaste solo noi due a casa.
Mia madre era molto giovane, aveva trentaquattro anni e nel 1982 dovette partire per il suo ultimo anno d’addestramento. Lei non frequentò il campo per dieci anni, com’era obbligatorio fare, ma saltò gli ultimi anni dato che aveva una bambina con un unico genitore.

Tutti i cittadini dai quindici ai venticinque anni, ogni anno a gennaio, avevano l’obbligo di partire per il campo d’addestramento. Lì ci dovevano  stare per otto mesi.
Lo Stato diceva che era per una questione di sicurezza, che lo faceva per proteggerci, ma nessuno oramai ci credeva.
Mia madre era riuscita a salvarsi. Fu lì che conobbe mio padre e rimase incinta di me.
Io mio padre non l’ho mai conosciuto. Morì al campo, mia madre non ha mai voluto raccontarmi com’ è morto.
I soldati lasciarono tornare a casa mia madre un mese prima, e dopo sono nata io.
Il campo è molto pericoloso.
Mi diceva, ed io ci credevo ma sapevo di essere forte e che avrei retto quello schifo, mi fidavo di me.
Lei non voleva perdere l’ultima figlia che le era rimasta ed io non volevo lasciarla sola. Sarei tornata per lei.
 

NOTE:
S
alve, sono Giulia, questa non è la mia prima storia su EFP, ma dato che le precedenti non hanno avuto grande successo ho provato a rifarmi con questa nuova storia.  
Volevo inoltre dire che mi impegno molto in quello che faccio e ci spero nel raggiungere dei buoni risultati.
Nulla, se la storia vi piace fatemelo sapere, in tal caso continuerò ad aggiornare costantemente, altrimenti credo che mi fermerò qui.

* QUESTA FAN FICTION E' STATA GIA' PUBBLICATA DA ME ANCHE SU WATTPAD "RUN" MA COME PROTAGONISTA NON PIU' JUSTIN BIEBER MA CON LUKE HEMMINGS (5 SECONDS OF SUMMER) 
SU WATTPAD MI CHIAMO
 
giuliaxwriter
 
CREDO SIA TUTTO, CIAO! 

-Giulia


 
  
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