I girasoli si stanno seccando, comincia a fare freddo, questa volta più degli anni precedenti.
Assieme ai girasoli, se ne vanno anche tutti gli altri.

Russia è solo. Guarda i suoi “amici” andarsene uno dopo l’altro, come se non lo volessero più.

Ukraine se ne va assieme agli altri. Il cuore di Russia soffre maggiormente.

“Dove andate?... Rimanete qui con me! Siamo amici, no?...”

Nessuno si gira e va da lui.

…

“Perché? Perché non rimanete qui? Siamo una famiglia!”

…

Comincia a nevicare, ma questa volta non c’è nessuno assieme a lui. Nessuno che lo riscaldi, che lo abbracci, che gli faccia compagnia.
Quasi tutti i girasoli si sono seccati, ma ne rimangono due, ancora sotto la calda luce del sole che, nonostante le nuvole, ricopre quei due fiori.
Russia è rinchiuso in camera sua. Non c’è nessuno che stia con lui, che gli parli. Nessuno.

...

Belarus era seduta per terra, appoggiata alla porta della stanza del ragazzo. Faceva freddo, ma rimaneva lì, aspettando che le aprisse.
“Nii-chan… Apri, voglio stare con te…”
Disse, con un fil di voce, mentre portava le gambe al petto e le stringeva con le mani. Invano aspettava che quella porta, che la separava dal suo amato fratello, si aprisse.
Il ragazzo, in piedi davanti la finestra, guardava quei due ultimi girasoli rimasti, ma da uno caddero alcuni petali.

…

Perché? Perché è andata così? Non doveva finire a questo modo. Tutti dovevano essere felici, sotto lo stesso tetto, seduti davanti ad un camino a scherzare, ridere, giocare… Non doveva andare così… Russia non voleva stare solo, voleva solo degli amici…
 
Il ragazzo, davanti la finestra, guardava tremolante anche l’altro girasole cadere, ricoperto dalla neve, mentre il vento gelido la portava via assieme ai girasoli.

La ragazza, poggiata sulla porta dell’altro, tremava, continuando ad aspettare che la porta si aprisse.
Entrambi, con lo sguardo vuoto e le lacrime agli occhi, aspettavano qualcosa che, probabilmente, non sarebbe accaduto subito.


Con un sospiro, nello stesso momento i due proferirono una frase.
“… Aspetterò… So che torneranno…”
“Non lasciarmi sola, fratellone…”