34 giorni. 34 giorni erano passati da quella sera. Quella sera con LUI. Quella sera con Ethan.
E' frustrante pensare come solo un sogno ti possa cambiare radicalmente senza che tu possa fare niente per impedirlo.
Era solo un sogno. Era solo un sogno. Era solo un sogno.
Continuavo a repeterlo nella mente anche se sapevo di non crederci.
Era solo un sogno.
La moto lo era. La spiaggia lo era. I baci lo erano. LUI lo era.
Sarebbe stato meglio se mi fossi arresa presto a quest'idea. Ma non ci riuscivo. Non volevo riuscirci.
34 giorni erano passati e nulla era cambiato. Il lavoro, la macchina, l'affitto.
A essere sincera non ero più andata al lavoro, non avevo portato a riparare la macchina, e non avevo pagato l'affitto da quella sera. Stavo un vero schifo. Era patetico stare male per un sogno, me ne vergogno, ma non era il sogno in sè: era il realizzare che un'avventura del genere non sarebbe mai esistita nella realtà.
- Alex, ma almeno stai mangiando? - era un miracolo che Jay non mi avesse ancora preso a schiaffi in faccia.
- Sì Jay, sto mangiando.
- E' la verità?
- Jay, per favore, non tenermi tutto questo tempo al telefono. Devo andare - riattaccai.
Tutti i giorni Jay andava a lavoro e chiamava per sapere come stavo. E tutti i giorni mentivo.
Questo era solo il primo mese.