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Autore: Tris Bradbury    09/11/2014    3 recensioni
(AU!Verse) Dean e Sam Winchester vivono a New York, nel vecchio appartamento che il padre, prima di morire, aveva lasciato al figlio minore. Una sera Dean decide di andare a divertirsi in un pub, e complice l'alcool sale sul palco per partecipare alla serata karaoke. Insieme a lui canta un ragazzo che non conosce, ma che pian piano entrerà nella sua vita, Castiel.
Destiel!, accenni Sabriel!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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-Voglio farti conoscere la mia famiglia.-esclamò improvvisamente Castiel. Dean sonnecchiava placidamente sul cuscino opposto, dandogli le spalle. Era da un po’ che restava da Cas per la notte. La sua amata Impala aveva il posto fisso di fronte al palazzo, e non doveva nemmeno andare a cercare suo fratello per i quartieri della città, ormai sapeva che era a neanche un piano di distanza. A far cosa, non ci teneva a saperlo.
-Mh?- mugugnò, destatosi, avendo sentito la voce del suo ragazzo. Si mise seduto, sfregandosi gli occhi con le mani e sbadigliando rumorosamente. –Non so se l’hai notato, ma io conosco più o meno tutti i tuoi fratelli. Gabriel si sbatte mio fratello, Michael è il padre che tutti vorrebbero, Raphael… beh, non mi hai mai parlato di lui, e Anna… beh, è quella che ti ha più o meno convinto a farti un enorme tatuaggio sulla schiena, quindi credo sia una tipa a posto. So tutto della tua famiglia.- e gli diede un buffetto sulla guancia.
-Intendevo mia madre.- sospirò. –Verrà in città settimana prossima, per Natale, e… mi piacerebbe che tu la conoscessi.- abbassò la testa, quasi imbarazzato.
-Ohw, vuoi renderlo davvero ufficiale. Che carino.- ridacchiò, passando il braccio dietro alle sue spalle e stringendolo.
-Che cosa?- domandò ingenuamente, inarcando un sopracciglio e fissandolo coi suoi occhioni blu.
-Che stiamo insieme, no? Credo che tu al mattino non connetta molto col cervello.- lo schernì, per poi alzarsi dal letto e cercare i boxer finiti chissà dove la sera prima. –Vado a vedere se il mostriciattolo è sveglio, okay?- si avviò in corridoio.
Castiel non poteva crederci.
In neanche due mesi la sua vita era cambiata totalmente.
Prima non faceva altro che pensare alla scuola, niente interessi a parte i musical. Da quando Dean era entrato nella sua vita… beh, sapeva che  tutto era diventato migliore.
Si era creata una specie di routine ormai. Quando Dean restava a dormire da lui di solito si alzavano alle nove, per poi dar da mangiare a Zeke e fare colazione insieme. In seguito si recavano o al negozio di dischi o all’università e lasciavano il bambino a Gabriel, che tanto si manteneva scrivendo gialli, lavorando in casa.
La domenica, poi, era il loro giorno preferito. Non solo perché entrambi erano a casa, ma anche perché era la giornata musical, e a turno Sam e Castiel sceglievano uno spettacolo da vedere in DVD. I poveri Dean e Gabriel dovevano tacere e guardare,altrimenti niente sesso dopo cena.
Sam tornava raramente nel vecchio appartamento, poi da quando c’era stata l’emergenza topi e l’allagamento del piano sopra il loro si era trasferito definitivamente da Gabriel, così come aveva fatto Dean con Castiel.
Ezekiel era parte integrante del quadretto. Dean e Cas se ne occupavano come se fossero stati i suoi genitori. Il maggiore dei Winchester aveva imparato a cambiare un pannolino in un tempo record, e di solito era lui ad alzarsi nel cuore della notte per  dargli da mangiare. L’esempio della famiglia felice.

Castiel e Dean erano andati a prendere Lucy Novak alla Central Station la settimana dopo, la vigilia di Natale. La signora sulla cinquantina indossava una sottospecie di cappotto nero di pelliccia, i capelli biondi raccolti in un elegante chignon alto, le scarpe nere col tacco a spillo. Era nel complesso una figura molto inquietante ed autoritaria, pensò il Winchester.
-Mamma!- esclamò Castiel, correndole incontro ed abbracciandola pacatamente. –Fatto buon viaggio?-chiese, prendendole la pesante valigia griffata e porgendola a Dean, che la sollevò senza alcun problema.
-Oh, sì tesoro.- sorrise quasi forzatamente. –Mi scoccia solo aver viaggiato in economica. Sai com’è tuo padre, tirchio come al solito…- sbuffò. Dean pensò che quella era la donna più bella e più fredda che lui avesse mai visto. Cominciava a capire del perché Castiel fosse così… bisognoso di affetto.
-Mamma, hai già un posto dove stare? Se vuoi puoi dormire da noi…- esordì il figlio, e Dean gli scoccò una occhiataccia.
-Tranquillo, ho già una prenotazione a nome Novak in un hotel in centro. E poi, non vorrei assolutamente turbare la vostra quiete famigliare. Come sta il mio nipotino?- domandò dopo un po’.
-Ezekiel? Benone. Ora è a casa con Gabriel e Sam.- Castiel sorrise. –Sam sarebbe… la nuova fiamma di Gabe.-spiegò poi, imbarazzato.
-Sam è mio fratello.- specificò Dean, ritrovandosi la gola improvvisamente secca. Tossicchiò.
-Insomma, tutto in famiglia, no?- disse allora la donna, e il Winchester non capì se quella fosse stata una battuta di spirito o solo un commento acido.



Più che un capitolo è stato un parto. Blocco dello scrittore del cavolo. In più settimana prossima ho sia interrogazioni che verifiche... odio il Classico.
La madre di Cas, credo l'abbiate capito, è... beh, Lucifer... donna. Andiamo, non sarebbe un bel bocconcino? (Sì,Tris,sogna.)...
Spero di riuscire ad aggiornare il più presto possibile.

{Tris}

 
  
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