09/11/2014
3 recensioniI see it
I see it waiting
I saw you
I saw you standing there
You wanted to be over that stonewall
Over that first floor
Over that old hotel room
I see it waiting
I saw you
I saw you standing there
You wanted to be over that stonewall
Over that first floor
Over that old hotel room
Belle non aveva bisogno di guardare; sapeva che lui era dietro di lei. Non aveva bisogno di girarsi perché lo vedeva già così, riflesso nel vetro della finestra, poco sopra l’orologio rotondo di Storybrooke. Così restava ferma senza parlare, seduta dritta sul bordo del letto, e anche Rumple rimaneva in piedi in silenzio, dietro di lei.
Non aveva avuto bisogno di alzarsi per aprire la porta perché era stata Granny a lasciar entrare Rumple. Granny, con in suo mazzo di chiavi tintinnanti nella tasca del grembiule, aveva accompagnato Rumple su per le scale fino alla camera occupata da Belle e aveva aperto la porta per lui. Belle aveva sempre pensato che a Granny loro due piacessero almeno un pochino.
Poi lei li aveva lasciati soli e da quel momento nessuno dei due aveva ancora parlato
Tell them what you're here for
You don't know
Tell them what you're here for
You don't know
But you go there, go there
But you go there, go there
But you go there, go there
Yeah you do
You don't know
Tell them what you're here for
You don't know
But you go there, go there
But you go there, go there
But you go there, go there
Yeah you do
«Belle» cominciò Rumple con un sospiro. «Mi dispiace.»
Belle rimase in silenzio. I suoi libri e i suoi vestiti erano sparpagliati per l’anonima stanza dell’albergo di Granny. I resti di un tortino di mele erano ammonticchiati in un piatto sul tavolo vicino alla finestra.
«Belle» ripeté Rumple. Dalla sua posizione accanto alla porta poteva vedere il riflesso della ragazza nella finestra; i loro occhi si incontrarono contro lo sfondo della via principale di Storybrooke. «Tu lo sai chi sono io, lo sai meglio di chiunque altro, per questo non riesco proprio a capire. Ci ho pensato tanto, ma non riesco a capire…»
«Che cosa, Rumple?» chiese Belle. «Che cosa non riesci a capire?»
«Perché sei tu la persona che crede di più che io possa cambiare? Tu, che sai benissimo come sono fatto?»
«Perché tutti possono cambiare, Rumple.»
«Credevi davvero che avrei lasciato andare Zelena?»
«Era in una prigione, non sarebbe andata da nessuna parte.»
«Credevi davvero che non le avrei fatto niente?»
«Me l’avevi promesso!» esclamò Belle.
«Lo so» disse Rumple. «Mi dispiace. Ma tu credevi davvero che io non l’avrei uccisa?»
Belle si voltò, guardò Rumple dritto negli occhi e sibilò: «Sì.»
Rumple fece una smorfia e cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza.
«È questo che non capisco. Ha ucciso mio figlio e voi sapete come sono fatto, sapete quello che ho fatto a persone che non avevano mai avuto neanche niente a che fare con me, come avete potuto credere che non le avrei fatto niente dopo che aveva ucciso Baelfire?»
«Evidentemente ci siamo sbagliati» ribatté Belle secca.
Rumple smise di camminare avanti e indietro e la guardò.
«Esatto» disse. «Vuoi sapere la verità, Belle? Io non ho mai pensato neanche per un attimo di non ucciderla, di perdonarla, di consegnarla alla giustizia. La fiera e potente giustizia dei Charming, non mi è mai passato neanche per la testa. E per ogni secondo che è passato da quel momento mi sono sentito in colpa per averti mentito e per non averti dato il vero pugnale, ma non per aver ucciso Zelena. Quello no.» Rumple annuì e abbassò lo sguardo. «La ucciderei di nuovo con le mie mani se me la dovessi vedere qui davanti. Così come ucciderei chiunque dovesse tentare di fare del male a te, Belle, e non me ne pentirei per un solo istante.»
Belle lo guardò senza dire nulla; fuori dalla finestra, l’orologio di Storybrooke batté otto colpi e la lancetta si mosse. Rumple sospirò.
«Va bene» disse. «Allora me ne vado, adesso.»
Recuperò la sua giacca dalla sedia, se la infilò e fece per uscire dalla porta.
«Aspetta» disse Belle.
Rumple si immobilizzò.
«Aspetta.»
Rumple si girò e si chiuse di nuovo la porta alle spalle. Belle scese dal letto e ci girò attorno fino ad arrivare davanti a lui. Aveva un’espressione molto seria sul volto e per un attimo Rumple pensò di guardarla bene, di fermare quell’attimo nella sua memoria, perché sarebbe stato il suo ultimo con lei.
«Non sono arrabbiata perché hai ucciso Zelena» disse Belle alla fine. «Posso capirlo. Non mi piace, ma posso capirlo. Sono arrabbiata perché mi hai mentito, Rumple, hai mentito a tutti. Tu non riesci a vederlo, ma sei cambiato! L’hai detto tu stesso che non vai più in giro a fare del male alla gente come facevi prima. Sono furiosa perché ogni volta che fai qualche errore e torni il vecchio Rumple della Foresta Incantata è perché non ti sei fidato di noi e hai fatto di testa tua. Ogni volta che succede qualcosa tu ti metti in testa di non essere abbastanza coraggioso o abbastanza poco Cattivo da fare la scelta giusta…»
«Ma non è una cosa che posso cambiare!»
«Sì che puoi!» Ormai Belle gli era vicinissima. «Sì che puoi» ripeté più a bassa voce. «Devi solo fidarti di me e fare una prova e vedere come va.»
«Non sono sicuro di poter cambiare, Belle» mormorò Rumple, stringendola tra le braccia.
«Allora sarò io sicura per tutti e due» disse lei, appoggiandogli la testa sul petto. «Tu ti devi solo fidare di me.»
Rumple sospirò.
«D’accordo?»
«D’accordo» disse lui.
«Ti dispiace se restiamo così per un po’ adesso?»
«Tutto il tempo che vuoi.»
Bobby stands behind me, feels my pulse
Until the horses run right from the stalls
I know you can't win this
You've got too much in this
You'll just stand and watch me fall
But you wanted to be over that stonewall
Over that first floor
Over that old hotel room
Tell them what you're here for
You don't know
Tell them what you're here for
You don't know
But you go there, go there
But you go there, go there
But you go there, go there
Yeah you do
Until the horses run right from the stalls
I know you can't win this
You've got too much in this
You'll just stand and watch me fall
But you wanted to be over that stonewall
Over that first floor
Over that old hotel room
Tell them what you're here for
You don't know
Tell them what you're here for
You don't know
But you go there, go there
But you go there, go there
But you go there, go there
Yeah you do
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Ciao a tutti!
Non sono convinta che questa fanfiction sia un granchè, ma la canzone mi ispirava un sacco di Rumbelle <3 A proposito, è From the Stalls di Angus&Julia Stone (il gruppo che piace a Bobby e Emilie <3 my feels).
Se non altro festeggiamo il fatto che ho scritto la mia prima ff non imbecille e demenziale!
Peace&Love a tutti <3
PS. sono iscritta a EFP da due anni e non ho ancora la più pallida idea di cosa sia il codice html, ogni volta che me lo chiede quando pubblico qualcosa rispondo "Non capisco" <3