Una bellissima ragazza correva affannosamente per i campi di grano,inseguita da un imponente uomo dai capelli bianchi come la neve.
“è inutile che scappi tanto ti prendo!”
La ragazza si girò ridendo,i capelli d’orati si confondevano col grano maturo,ma per sua sfortuna il suo inseguitore riuscì a prenderla cadendo su di lei:
“Ti sei lanciato non vale!”sbuffò divertita
“Non avevamo stabilito regole cara mia”poi ridendo continuò”e ora dovè il mio premio?”
“ok chiudi gli occhi..”
il ragazzo obbedì pensando di ricevere un bacio e invece si ritrovò la bocca piena di terra,la ragazza cominciò a corre sfuggendogli di nuovo
“Hey non vale!”
“Non avevamo stabilito regole caro mio,ora se mi vuoi prendimi di nuovo!”
Il gioco continuò a lungo finchè,entrambi esausti,si sedettero sotto un melo.
La ragazza dai capelli d’ora e gli occhi di zaffiro si avvicinò alle labbra dell’uomo per baciarle
“Ti amo Arthas…”
“Anch’io Jaina,e ti prometto che ce ne andremo da questo inferno,torneremo sul mio pianeta natale,Plutone,li non ci sono guerre nessuno ti farà mai del male te lo prometto,risciremo ad avere la famiglia che desideri..”
 [..]
“Perdonami Jaina,perdonami..” le lacrime cominciarono e rigare per l’ennesima volta il suo viso”non ho mantenuto la mia promessa,è colpa mia,solo colpa mai..”
“Arthas…” una mano si appoggiò sulla sua spalla
“Lillith,come va?”
“Bene.tu piuttosto dovresti smettere di darti la colpa..”
nessuna risposta.
“Arthas,dimmi,com’è stare con la persona che ami?”
“Lilith,l’unica cosa che il maestro non ha ancora capito è quanta forza può dare l’amore..”
l’amore,Lilith non lo conosceva, e di conseguenza non capiva se fosse quello che provava per Caesar.
“penso che sia il momento di allenarci”disse la ragazza
Arthas annuì e insieme si avviarono verso l’uscita della stanza.
“Ti manca tonto vero?”
“Non puoi immaginare quanto” Arthas chiuse gli occhi e tornò indietro a quandò trovo la loro casain fiamme
 
(..)
 
“JAINA!JAINA!DOVE SEI?”
entro nella casa corredo affannosamente e la trovò sdraiata a terra coi vestiti lacerati
 
“JAINA!”
“Arthas….”
Le lacrime cominciarono a scendere dal volto del uomo
“Cosa ti hanno fatto…”
“Arthas,amore mio ti prego dim.”la ragazza sputò del sangue
“Non parlare te la caverai,ma non devi affaticarti non..”
“Sai benissimo che non è vero,voglio che torni a vivere e ti faccia una famiglia”
“Chi è stato Jaina dimmelo quei porci degli americani vero?” ormai le lacrime non erano contenute da nessuno dei due
“Non voglio che tu ti vendichi..”lo baciò con passione,prima di afflosciarsi a fra le sue braccia
“J-jaina,no,no,NO!,Respira Jaina RESPIRA CAZZO!”
niente,nessuna risposta,la sua attezione si sposto per un attimo su una foto per terra,di uno squadrone americano,la raccolse,ora sapeva chi erano i colpevoli li avrebbe uccisi tutti uno dopo l’altro,usci dalla casa con Jaina in braccio e la foto,la seppellì sotto il melo in cui erano soliti stare tutti i giorni.
“Riposa in pace amore mio,presto sarò di nuovo con te…”
In seguito si recò nel villaggio dove minacciando e uccidendo due o tre soldati si fece dare più informazioni,scoprendo il nome del principale colpevole Michael Connors.
(..)
 
La mano di Aethas cominciò a brillare di un blu intenso,era in piedi davanti a un enorme pietra
“me la pagherai cara!ARTIGLI DEL LUPO ARTICO!” trapasso la roccia come se fosse burro mandandola in frantumi
“Michael Connors ti ucciderò a qualunque costo…”