NOT JEALOUS
di
YamiAki96
Dean
si appoggiò allo schienale e lasciò
che il sole riscaldasse il suo viso. Amava andare al parco in autunno.
Era
caldo, ma non soffocante come in estate. E le ragazze iniziavano ad
indossare
jeans stretti e maglie sottili che in qualche modo erano molto
più eccitanti
dei minuscoli vestiti che mettevano durante l'estate. Parlando di
ragazze, un
intero gruppo di sventole era arrivato nel momento stesso in cui si era
seduto.
Sfoderò il suo miglior sorriso e loro si allontanarono
ridendo e arrossendo.
"Trovi
necessario flirtare con ogni ragazza
che vedi?"
Dean
alzò lo sguardo verso il suo
migliore amico, che non si era preso la briga di distogliere lo sguardo
dal suo
libro.
“Oh,
andiamo Cas. Sai, forse se ti togli quella scopa dal
culo—“
“Non
ho nessuna scopa nel culo, Dean.”
“Precisamente.”
Dean sorrise. Castiel roteò gli occhi e si rimise a
guardare il suo libro.
“Amico,
dammelo!” disse Dean, prendendoglielo dalle mani.
“Guarda,
ci sono dei ragazzi laggiù, uno di loro probabilmente
è della
tua sponda.” Afferrò il braccio di Castiel e si
mise a trascinarlo verso il
gruppo.
“Dean,
non voglio parlare con loro. Io—"
"Cosa?
Hai il ragazzo e non me lo
hai detto?"
"No!"
"E
allora qual è il problema?"
Cas
provò a tirare via il braccio, ma
Dean lo teneva stretto.
Cas,
per quel che ne sapeva, non era mai stato
baciato.
Avevano diciassette anni,
per l'amor del cielo, e
Cas era figo, per un ragazzo.
"Ammazzali,
tigre." Disse Dean, spingendolo verso il gruppo.
Non si aspettava certo che
un pallone da calcio
colpisse Castiel in piena faccia.
Stava per raggiungerlo
quando Cas fu circondato dai
ragazzi, tutti in ginocchio attorno a lui a chiedergli se fosse tutto
okay. Cas
li rassicurò di stare bene, ma loro insistettero nel
portarlo ai tavoli del
picnic perché potesse sedersi un attimo.
Dean sentì un
bruciore allo stomaco.
Non è che Cas
stesse sanguinando.
Dean si era fatto di peggio
sul campo, per poi
rialzarsi e continuare a giocare. Li seguiva, abbastanza lontano da non
essere
parte del gruppo, ma abbastanza vicino da poter intervenire se qualcuno
di loro
avesse provato a fare qualcosa.
Finalmente,
dopo venti minuti, Cas tornò.
Dean fece un sorriso finto.
“Quindi?”
"Balthazar
mi ha dato il suo numero e mi ha detto di chiamarlo per dirgli se
stessi
bene."
Dean alzò gli
occhi al cielo.
“Non è
per questo che vuole che lo chiami, idiota."
Cas inclinò la testa e Dean roteò gli occhi.
“Andiamo, ho dei
compiti per domani… A meno che tu
non voglia rimanere e darti da fare col tuo nuovo fidanzato."
Non
sono
geloso, pensò Dean, appena appoggiò la
penna sul suo quaderno di
matematica. Sono etero. Perché
dovrei
essere geloso che qualche ragazzo dia a Cas il proprio numero?
Dean
smise di fingere di fare i compiti e si buttò sul letto. Gli
piacevano le
ragazze. Con tette e capelli lunghi e curve e occhi azzurri e stupidi
trenchcoats
e— merda.
Dean
si mise a sedere, realizzando improvvisamente.
Ecco
perché ultimamente fissava Cas così tanto. Ecco
perché faceva i propri compiti,
invece di chiedere a Cas di farli. Ecco perché era stato
geloso —perché sì, era
gelosia quella— al parco.
“Sono
innamorato di Cas.” Disse, ancora frastornato.
Lo
so.” Girò la testa e vide Sam sulla soglia.
“Mamma ha detto che la cena è
pronta.”
“Lo
sai?”
“Lo
sanno tutti, Dean. Non è che lo state tenendo proprio
segreto. Voglio dire, vorrei
che tu me l’avessi detto prima, perché cercare di
mantenere il segreto di Cas
stava diventando veramente difficile, ma—“
“Che
è innamorato di te da quando avete tipo dieci anni. Dio,
Dean, certo che ce ne
hai messo di tempo.”
Dean
batté le palpebre.
“Da
quando avevamo dieci anni?”
Sam
annuì.
“Mi
ha fatto promettere di non dirlo a nessuno, ma dal momento che state
insieme da
circa un mese, penso che non sia più importante.”
“Sam,
Cas e io non stiamo insieme.”
Sam
inclinò la testa.
“Mi
hai appena detto che lo ami.”
“Me
ne sono reso conto ora.”
“Ma
vi guardate l’un l‘altro nello stesso
modo in cui fanno papà e mamma. E quando sei con lui fai i
tuoi compiti.”
Dean
si passò una mano nei capelli. Cas
era innamorato di lui da sette anni? Si alzò in piedi e
uscì dalla stanza,
scese le scale a due gradini alla volta, gridando a sua madre che
sarebbe
tornato tardi.
Corse
alla casa degli Shurley e bussò
alla porta. Fu Gabriel, il fratello di Cas, a rispondere.
“Ehi,
Dean-O...” Lui lo spinse via in malo
modo e corse alle scale. “Dov’è
l’incendio?”
Dean
spalancò la porta della camera di
Cas e la penna dell’altro ragazzo volò attraverso
la stanza per la sorpresa.
“Dean,
mi hai spaventato! Cosa—“
Dean
afferrò il suo viso e lo baciò. Cas
si sciolse tra le sue braccia con un sospiro, le mani appoggiate ai
suoi fianchi.
“Ti
amo.” Mormorò Dean, per poi
posare la propria fronte su quella di Cas.
“Ti
amo anch’io.”
“Sì,
Sam me l’ha detto.” Castiel sembrò come
tradito e Dean sorrise.
“Pensava
che eravamo segretamente
fidanzati perché facevo i miei compiti.”
Cas
lo tirò verso di lui per un altro
bacio.
Dean
sorrise e cancello mentalmente
“Baciare” dalla lista delle Prime Volte di Castiel.
L’
Angolo (Piccolo, Buio e Tenebroso) della Traduttrice
…’Giorno
raga.
Okay,
questa è la prima di una serie di OneShot (non ancora
conclusa) Destiel e HighSchool!AU di YamiAki96.
Plus,
Yami ha scritto una trentina di altre fanfiction, e
tradurrò anche quelle.
Anche
le Major Character Death. *trema solo a pensarci*
Sono
ancora alle prime armi come traduttrice, spero che il
testo sia scorrevole, altrimenti fatemi un fischio.
Il
feedback è ben accetto, sia qui che alla
fanfiction originale:
inondatela di kudos!
A
presto,