La foglia galleggia sull'acqua
come una nave nell'oceano.
Non è bella,
non è un fiore rosso
di campo.
E' giallognola,
rachitica
stropicciata.
Una ragazza allunga la mano provando a prenderla
ma la foglia si allontana
alla deriva.
E la ragazza piange
piange
con il vestito bianco
macchiato di sangue.
E non c'è un suono,
ma pare
di sentire una voce lontano
cantare.
La ragazza si strappa i capelli
che cadono biondi
ricordando le insonni.
Ha le mani malferme,
tremanti,
mentre spergiura di essere innocente
strappandosi il veleno con le unghie
grattando
gemendo
impazzendo.
E intorno
distese gelate senza un sussurro,
un finestrino appannato
mentre il mattino piange,
immobile come la morte.