premessa:
I Tokio Hotel non mi appartengono (anche se vorrei tanto).
Questa fan fiction NON è a scopo lucro e NON è un twincest
Questi
giorni non sono
stati dei migliori, e questo lo so bene, la morte di nostra madre per
te è
stata ancora più dura, ma non è stata colpa tua.
Voleva salvarti, e ce l’ha
fatta. Quello sparo doveva pur finire su qualcuno, ed è
finito su di lei. Ormai
se ne è andata.
So cosa hai
provato.
Ora stai
continuando a
dire che sei troppo stressato, che troppi ti giudicano senza conoscerti
e che
vorresti finirla, dare un taglio a tutto. Ma adesso, guardandoti negli
occhi, tristi,
impauriti, io vedo ancora speranza,
quella speranza che ti ha aiutato a crescere, quella
speranza che ti ha
aiutato ad andare avanti fino a adesso, e io ti prego, non perderla
proprio
adesso.
Ormai stai
su quel
muretto da ore, quel muretto all’estremità del
palazzo, sei
pronto, sei pronto per finirla. Anch’io
sto qui da ore, continuo a supplicarti, a pregarti di ascoltarmi, anzi
più di
ascoltare me prova ad ascoltare te stesso, prova ad ascoltare le tue
parole:
“I scream in to the
night for you,
Don’t make it true,
Don’t jump.
The lights they won’t
guide you through,
They’re deceiving you,
Don’t jump.
Don’t let memories go,
Of me and you,
The world is down
there, out of view,
Please don’t jump.”
Ti prego non saltare.