Spero che questa storia vi piaccia ♥
Ho provato a scriverla, spero sia di vostro gradimento ♥
Per chi non lo capisse, le parti in corsivo è ciò che pensa Amy, le parti scritte normalmente è ciò che pensa Sheldon ♥

Buona lettura ♥

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Uffa. In qualsiasi modo metta questa dannata cravatta, non riesco a piacermi. C'è qualcosa che non va. Non ci riesco proprio. Eppure l'autostima è una delle poche cose che non mi è mai mancata. Ho letto diversi articoli al riguardo. Tutti dicevano che era normale essere angosciati, avere paura di non farcela, sentirsi svenire e cose del genere, il giorno del matrimonio. Ma per me pensavo sarebbe stato diverso. Ma cosa pretendo da me stesso? Il solo aver chiesto di sposarmi ad Amy, dovrebbe farmi capire di essere cambiato. Eppure no. Il mio cervello continua ancora a pensare che io sia quello Sheldon di anni fa, disposto a tutto pur di non farsi abbracciare, disposto a tutto pur di non distrarsi dal lavoro. E ora sono qui. Abbastanza pronto a sposarmi. Però questa cravatta non ne vuole proprio sapere!
 
Come devo metterlo questo dannato velo? E gli occhiali? Li tengo o metto le lenti a contatto?
-Tesoro, tutto ok? Sembri più agitata che felice
-Non mi piaccio.
-Scherzi? Stai d'incanto con quest'abito- urla Bernadette.
Sospiro.
-Che faccio con gli occhiali?
-Come preferisci. Ma ricordati che in qualsiasi modo, sei perfetta e piacerai a Sheldon- mi rassicura Penny.
-Sì, ma vorrei essere bella almeno oggi. Basta, vado a togliermi gli occhiali. E metto il diadema! Niente velo!
 
-Sheldon! Muoviti! Devi andare sull'altare e aspettare Amy!- mi urla Leonard.
-Hey, ti muovi?- mi incita Howard.
-Un momento! Sto ripassando il mio discorso!
Tutti si bloccano.
-T-Tu hai fatto un discorso per Amy?
Annuisco, noncurante della situazione. Ma in men che non si dica mi ritrovo sull'altare e vedo tutti i miei parenti e quelli di Amy, seduti che mi fissano. Sembra che mia madre stia per commuoversi, non la capirò mai. Cosa ci sta di commovente in un matrimonio? E parte la musica.
 
Ecco la marcia nuziale. Poi perché marcia? Va bene, è vero che cammino verso l'altare, ma non marcio! Cammino e basta. Devo partire. Sto andando. Sto andando. Sto andando. Aiutatemi. Eccolo, lì in fondo. È così vicino, pochi metri, ma mi sento come se dovessi percorrere migliaia di chilometri. È bellissimo vestito così. In smoking, con i capelli più curati del solito, e la sua faccia angosciata.
 
Rimango fermo, immobile. Non la ho mai vista così. Mai. Sapevo che fosse bellissima, ma così, così è perfetta. Quel vestito bianco le calza a pennello e riconosco quel diadema, quello che le ho regalato. E sui capelli sciolti che le cascano sulle spalle, le sta benissimo.
 
Basta un attimo. Un attimo solo. E tutta quella ansia che avevo prima, è scomparsa. Mi è bastato incrociare i suoi occhi blu, per perdermi di nuovo nei miei sentimenti. È bastato un secondo,nulla di più. Il prete inizia a parlare. Sembra un dialogo infinito, quando finalmente ci dice che possiamo fare il nostro discordo. Inizia lo sposo.
-Io...- si guarda intorno. Lo conosco. Non riesce a dirlo davanti a tutti.
-Se vuoi puoi dirmelo all'orecchio- gli dico sorridendo. Tutti si guardano confusi, ma a me non importa.
-Sei bellissima. Per prima cosa volevo dirti che mi hai cambiato come nessun'altra persona avrebbe potuto fare.
I brividi salgono lungo la mia schiena.
-Sei veramente una persona straordinaria, Amy Farrah Fowler, sei ill pezzo di puzzle che mi completa, credo che non mi potesse capitare cosa migliore di te, ti amo.
Potrei svenire in questo momento. Non vi è cosa più bella che potesse mai aver pronunciato.
 
Scuoto la testa, non voglio un discorso su cosa provi lei. Credo di saperlo e credo che ridurrebbe il mio in polvere. Lei mi capisce, ma si avvicina al mio orecchio.
-Ti amo anch'io
È come se qualcuno mi avesse buttato un secchio di ghiaccio sulla schiena. Ho i brividi. Credo si chiamino così. È bellissimo sentirselo dire.
 
-Bene, ora puoi baciare la sposa.- dice il prete alquanto stupito.
In neanche un secondo mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Questo è il bacio migliore che mi avesse mai potuto dare. E ora è tutto vero, ora siamo sposati e la fede al mio dito, conferma che non è solo un sogno.