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Autore: Always10    12/11/2014    3 recensioni
In un momento oscuro della sua vita Dean è nella sua auto e pensa a ciò che sta accadendo attorno a lui. Un angelo gli farà capire che forse la sua vita non è poi così male.
"Io non ti lascerò, Dean."
"Lo so, Cas. Lo so."
La mia prima ff, una one-shot molto Destiel!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve a tutti! Un breve appunto prima di iniziare: questa è la mia primia ff, per favore, non tiratemi le incudini, al massimo i pomodori, please!
Inoltre ci tenevo a dire che la storia non è ambientata in nessun momento specifico, mi è venuta così. E' tutto, quindi vi lascio alla lettura!
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Le luci dei lampioni si avvicinavano e velocemente svanivano dietro l’Impala, confondendosi con la pioggia che cadeva fitta. Dean era al volante da ore e nemmeno lui sapeva dove fosse diretto. Voleva solo lasciarsi indietro tutto e tutti. Non voleva permettere alle lacrime di scendere, non aveva alcuna intenzione di mostrare segni di debolezza, anche se non c’era nessuno lì con lui che potesse vederli. Ma i pensieri vagavano, più veloci dell’auto.
Sam, papà
La gola si stringeva.
Mamma, Bobby
Gli occhi erano ormai umidi.
Cas

*flush*
“Ciao Dean.”
Castiel era apparso sul sedile del passeggero e lo fissava con quegli occhi color del cielo mischiato al giallo delle luci e al nero della notte.
“Castiel, figlio di puttana, che diavolo ci fai qui?” rispose Dean, che per poco non era finito fuori strada per lo spavento. Pensò all'aspetto che doveva avere in quel momento, quindi si girò cercando di nascondersi mentre si asciugava gli occhi.
“Ho sentito che mi chiamavi e sono venuto da te.”
“Ma io non ti ho chiamato. Ti ho solo…pensato.” Dean pronuncio l’ultima parola quasi sussurrando , sopraffatto dall’imbarazzo.
“Allora ho sentito che mi pensavi. Lo sai che abbiamo un…”
“…un legame profondo. Sì, lo so.” Sospirò Dean.
“Va tutto bene, Dean?”
“Sì, certo.”
“Stai mentendo. Perché mi stai mentendo, Dean?”
“Perché è quello che FA LA GENTE!” sbottò all’improvviso il ragazzo. “Tutti quelli che conosco hanno dei segreti, e tutti, inevitabilmente, se ne vanno e mi lasciano in questo schifo di mondo!”
Finalmente si era sfogato, perché, ora se ne rendeva conto, non ce l’avrebbe fatta a tenersi dentro tutto ancora a lungo. Anche le lacrime non avevano più intenzione di lasciare in pace quei due occhi color mela verde e ora gli rigavano lentamente le guance. Notò però che Castiel aveva abbassato la testa in un’espressione colpevole e venne aggredito dal senso di colpa, oltre che dalla paura che volasse via e lo lasciasse di nuovo da solo.
“Scusa Castiel, non vol…”
“Io non ti lascerò, Dean.” Lo interruppe l’angelo, e parlò in un modo talmente innocente e al tempo stesso carico di emozione, che per un attimo Dean ritrovò la speranza che ormai credeva persa del tutto. Pensò che davvero quell’angelo sarebbe rimasto sempre con lui, e che, in fondo, in questo modo la sua vita sarebbe stata un pochino migliore. Ormai però le lacrime gli annebbiavano la vista e di questo passo avrebbe presto fatto un incidente, e in quel momento non ci voleva proprio. Vide una piazzola a pochi metri di distanza che si avvicinava e accostò. Senza dire una parola uscì e si appoggiò al cofano dell’auto affondando il viso nelle mani. Quando le abbassò vide che Castiel era davanti a lui e lo stava fissando con immensa tristezza,

“Io non ti lascerò, Dean.” Ripeté.
“Lo so, Cas. Lo so.”
E gli si fiondò addosso, stringendolo in un abbraccio. Affondò il viso nel trench logoro e sentì che nonostante tutto profumava di rose e miele. Inizialmente Castiel rimase bloccato dalla sorpresa per quel gesto improvviso, ma poi si riscosse e lentamente ricambiò la stretta. Le sue mani, scoprì Dean, emanavano un lieve calore che lo riempì e lo fece sentire meglio. Rimasero così a lungo, fermi sotto la pioggia, ma a nessuno dei due in quel momento importava di bagnarsi. Lentamente si staccarono ed entrambi fecero un passo indietro, rimanendo comunque abbastanza vicini da sentire l’uno il respiro dell’altro. Poi Castiel gli posò una mano sulla spalla per la quale lo aveva preso e salvato dall’Inferno, e lo guardò dritto negli occhi, blu che incontrava verde, come in un silenzioso dialogo riservato solo a loro. Dean alzò la mano e la appoggiò su quella dell’angelo, quasi a voler sentire di nuovo quel calore, poi si avvicinò e posò la fronte sulla sua, chiudendo gli occhi e Cas lo imitò, il battito di entrambi che accelerava.
Con la mano libera Dean cercò quella dell’altro e quando si trovarono si strinsero delicatamente. L’altra invece sollevò quella dell’angelo e la portò a posarsi sul suo volto. Lentamente la aiutò ad alzargli il viso, finché i loro nasi si toccarono, finché le loro labbra si sfiorarono. Dean inclinò la testa e fece incontrare dolcemente le loro bocche bagnate dalla pioggia. Sentì Castiel respirare più profondamente. All’improvviso lasciò entrambe le mani di Dean e gli prese il viso, premendo ancora più forte le labbra sulle sue. Si spostarono indietro fino a toccare l’auto e Dean si lasciò calare appoggiando la schiena sul cofano e Cas sopra di lui e lo baciava sempre più appassionatamente. Le labbra si aprirono e le lingue si incontrarono in una danza armoniosa. Intrecciarono le dita e le strinsero mentre loro corpi si toccavano. Poi, consapevoli di essere sul bordo di una strada, si staccarono ma le mani rimasero intrecciate. Si guardarono ansimanti e sorrisero.
“Figlio di puttana” disse dolcemente Dean.

Rientrarono in auto, il cuore che ancora batteva forte. Sì, se Cas fosse rimasto con lui per sempre, quella vita non sarebbe stata affatto male.

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Angolino piccino picciò dell'autrice:
Allora, come vi è sembrata? Come ho già detto, è la mia prima fan-fiction, quindi ho ancora molta strada da fare prima di poter scrivere qualcosa di decente. Questa storia è un po' di giorni che mi frulla in testa, quindi ho deciso di metterla per iscritto. So che ci saranno sicuramente errori (grammaticali e non), ma spero l'abbiate apprezzata almeno un pochino! Ringrazio chi scriverà un commentino o una recensione e tutte le persone che l'hanno letta silenziosamente, vi voglio bene!
La dedico a Cate, amica e compagna di classe, che sopporta le mie sclerate su questa e altre Serie tutti i giorni. Grazie di tutto!
   
 
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