1capitolo
In quella fresca serata le due placide lune illuminavano il cielo praticamente vuoto, in cui solo poche stelle risplendevano, probabilmente provando il mio stesso senso di solitudine.
“Quand’è che si decide a comprarmi una cuccia?”
“Se avessi i soldi per comprarti una cuccia non starei dormendo su questo tetto.”
“Forse se invece di scappare fosse rimasto con …”.
“Stai zitto stupido robot! Ora ho solo voglia di dormire.”
Chiusi gli occhi e lasciandomi accarezzare dalla brezza fresca mi addormentai.
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Il pianeta era avvolto dalle fiamme, quella notte sembrava non avere fine; Il cielo appariva rosso come il sangue che si riversava sulle strade.
“Bambini presto, restatemi vicini!” ci disse mamma.
Avevo il fiatone ma non riuscivo nemmeno a dirlo, l’atmosfera tetra mi teneva chiusa la bocca.
Le mie piccole gambe ormai non reggevano più lo sforzo, cosi finii per inciampare su un sasso cascando per terra, mamma mi raccolse e mi portò in braccio.
“Va tutto bene presto sarà finita Nyos”.
Ci mise dentro delle capsule di salvataggio, ci diede un bacio e le attivò; Aveva gli occhi lucidi, una lacrima le rigava il viso, ma il suo accennato sorriso fuori luogo mi tranquillizzava.
Comincio a vibrare tutto e poco dopo parti velocemente alzandosi nel cielo; La velocità mi teneva schiacciato alla sedia. Mentre mi allontanavo dalla Terra, riguardavo un’ultima volta le sue terre e i suoi oceani pian piano scomparire.
Non sapevo ancora quello che mi aspettava.