First Kiss

Era una serata come le altre a New York, Magnus stava sul divano a guardare un film mentre mangiava dei ravioli che aveva fatto apparire da un ristorante cinese che si trovava dall'altra parte della città; indossava dei pantaloni decisamente sobri per lui ( dei jeans neri leggermente strappati ) e una maglietta verde acido neanche troppo attillata, i suoi capelli erano tutti spettinati e non aveva neanche un briciolo di glitter addosso. Non era da lui vestirsi così, ma d'altronde il suo modo di vestire rifletteva il suo modo di sentirsi. 
Da quando non vedeva più Alec si sentiva inutile, eppure lo conosceva da pochi mesi, neanche a dire fossero amici da anni. 
Magnus era rimasto colpito da Alec da quando lo aveva visto per la prima volta a quella festa. In quella combriccola di amici ce n'era di gente affascinante ( per esempio il suo amico Jace ), ma quello che lo aveva interessato di più era proprio il più timido e in disparte. 
Forse era rimasto stregato dai suoi occhi celesti che si accostavano divinamente sia al suo colorito pallido che ai suoi capelli d'inchiostro, oppure era stata la sua reazione sorpresa al suo complimento, come se nessuno gli avesse mai fatto notare quanto fosse meraviglioso. 
Dlin dlon. 
Il suo monologo interiore venne interrotto dal campanello che suonava, lo stregone si alzò di malavoglia dal divano, non voleva ricevere nessuno: se fosse stato un suo cliente l'avrebbe lasciato fuori. 
Purtroppo o per fortuna non era un cliente la persona sulla porta, era Alec Lightwood. 
"Aspettavi qualcun'altro?" chiese lui quando vide la faccia dello stregone
" no, no, tranquillo entra pure" fece accomodare il cacciatore sul divano dove era sdraiato poco prima
" qual buon vento ti porta qui? Un altro dei tuoi amichetti si è fatto male?"  disse con una leggera irritazione mista ad ironia
" no, tranquillo stiamo tutti bene". 
Il cuore del figlio di lilith si fermò per mezzo secondo, se Alec non era venuto per chiedere aiuto voleva dire che era lì... per lui?
Per fortuna fu il cacciatore a rompere  il silenzio che stava diventando imbarazzante. 
"Terra chiama Magnus. Ci sei?"
" si,certo che ci sono" disse un pò stupito " Alec... Che ci fai qui?" Doveva averlo chiesto troppo duramente perchè Alec arrossì e abbassò la testa
" beh... io" l'imbarazzo del più piccolo era palese, ma anche molto tenero e lo stregone non resistette all'impulso di sollevargli la testa con la mano e accarezzargli lievemente una guancia con il pollice. 
A quel gesto Alec arrossì ancora di più, ma strofinò la faccia sulla mano di Magnus in un'ottima imitazione di Chairman miao quando era in astinenza da coccole. 
Magnus chiuse gli occhi, e qualche secondo dopo sentì qualcosa di caldo e morbido posargli sulla bocca, spalancò gli occhi di scatto, non poteva essere, non ci credeva, eppure lo vide. Vide gli occhi chiusi del cacciatore vicinissimi ai suoi, sentiva i loro nasi incrociati e il suo cuore si sciolse alla consapevolezza di quel bacio tanto aspettato. Si separarono per respirare, Magnus doveva avere ancora la faccia stupita perché Alec cominciò a balbettare scuse "io...mi dispiace...non volevo...se ho sbagliato..."
" Alec, Alec, fermati. " quello si ammutolì di botto. 
" non devi scusarti, non c'è niente di cui tu ti debba preoccupare"
"Ma la tua faccia"
"La mia faccia non se lo aspettava, pensavo che il primo passo lo avrei dovuto fare io"
" e perché non lo hai fatto?"
" pensavo che tu non lo volessi"
" ti ho dato quest'impressione? Scusa, pensavo fosse già abbastanza palese" aggiunse sempre più in colpa
" Alec"
"Si?"
" se vogliamo andare avanti con questa storia devi fare una cosa per me"
" qualunque cosa per te" disse arrossendo non poco. 
" devi smetterla di scusarti qualsiasi cosa fai, sei assolutamente fantastico e meraviglioso; non hai motivo di scusarti per quello che sei o che fai perché..." Non ebbe modo di continuare perché la sua bocca era impegnata in tutt'altra cosa, questa volta lo stregone decise che era ora di approfondire il bacio e con la lingua fece una carezza alle labbra del cacciatore che subito si schiusero cercando di più e permettendo l'ingresso in quel luogo tanto agognato dallo stregone, le loro bocche si muovevano in sincro e le mani di Magnus si posarono sulle guance del cacciatore, mentre quelle del più piccolo andarono sul petto dell'altro come a cercare un appiglio che gli impedisse di precipitare in tutto l'amore espresso da quel bacio. 
Rimasero a lungo occupandosi uno della bocca dell'altro, staccandosi solo pochi secondi per respirare il necessario per sopravvivere, ma ad un certo punto vennero interrotti dal cellulare di Alec che squillava. 
" è Jace" constatò enormemente dispiaciuto dell'interruzione
" dice che devo tornare all'istituto"
" vai, non voglio metterti nei guai"
"Ok, e comunque per prima..."
" non osare scusarti, è stato fantastico" disse con finta severità 
" non volevo scusarmi tranquillo. Volevo solo dirti che per me sei stato il primo" detto questo se ne andò. 
Magnus rimase vari minuti a fissare la porta dove fino a qualche secondo prima c'era il cacciatore. 
Era stato il suo primo bacio, la prima persona a cui aveva permesso di mettergli la lingua in bocca, per usare termini meno poetici; si sentiva così onorato. 
Un sorrisetto malizioso comparve sulla bocca dello stregone al pensare che quella sarebbe stata la prima delle molte prime volte che avrebbero passato insieme.