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Autore: TombHunter    14/11/2014    0 recensioni
Una nuova generatione di semidei dopo la battaglia tra gli dei maggiori e gli dei minori
Genere: Avventura, Guerra, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Leo Valdez, Luke Castellan, Quasi tutti
Note: Movieverse, OOC, Raccolta | Avvertimenti: PWP, Spoiler!, Violenza
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[Castore]
Bhe non voglio annoiarvi raccontandovi la lezione di matematica che sto sentendo in questo momento,ma dovrei presentarmi quindi salve mi chiamo Castore un ragazzo dagli occhi verdi,capelli castani mossi e un po' bassino, ma anche un comune sedicenne con una sorella e una madre,bhe mio padre è morto quando io avevo otto anni e non so come o perchè sia morto,ma so che mia madre ha sofferto molto per questo anche se cercava di non farcelo notare e cosí si è messa con un altro uomo di nome Sam che prima beveva solo birra e mangiava cibo spazzatura,adesso bevo vino italiano e mangia caviale grazie ai soldi di mia madre.
Ma torniamo alla noiosa lezione di matematica che finalmente è finita con il suono della campanella e ci siamo riversati tutti nei corridoi per arrivare agli armadietti e posare i libri.Ho aperto il mio armadietto e quando l'ho chiuso ho sorriso e ho chiuso l'armadietto -Ciao James-.
James o James Paul o Paul,bhe potete chiamarlo in tre modi diversi a lui va bene qualunque cosa, lui è il mio migliore amico dalla prima elementare,è sempre stato un ragazzo molto felice si veste sempre di nero con una maglietta rossa e non so dove trova le giacche di pelle che si mette.Bhe James aveva sempre i capelli di colore castano spettinati tipo a skater,gli occhi azzurri,più alto di me di venti centimetri è chiaro di pelle,tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi ma lui le rifiutava dicendo che "aspettava di meglio" e lui più faceva così e più le ragazze cadevano,mentre io ero una frana con le relazioni.
Ci siamo guardati negli occhi e lui ha sorriso -non c'è più gusto a venire di sorpresa se fai così,dovrei salutarti come tutte le persone normali...eeew,persone normali- ho chiuso il lucchetto e siamo usciti fuori per raggiunge la mia auto,dopo la scuola io e James studiamo sempre insieme a casa mia,in realtà io lo aiuto con le sufficienze in alcune materie.
Siamo saliti in auto e mi sono messo la cintura prima di partire e non poteva mancare il commento poco carino del mio compagno -Andiamo quale uomo si mette la cintura in una mustang? Solo tu,Castore, solo tu...fighetta- ha messo i piedi sul cruscotto  -ma è il codice della strada,quindi mettiti la cintura- ha fatto un gesto con la mano per esprimere indifferenza.
Ho messo in moto e siamo partiti e durante il tragitto c'é stata la solita litigata per la stazione radio con tanto di "ma cosa ti ascolti?" e commenti su come la gente cammina per strada .Siamo arrivati e ho parcheggiato la macchina nel garage  di casa mia,siamo scesi e siamo entrati in casa. Ho urlato per farmi sentire da chiunque ci sia e mia sorella ha urlato qualcosa del tipo "SONO IN CUCINA"per rispondermi.James si è guardato intorno e ha detto -dì a tua madre che lo stile coloniale del settecento é bello,ma avere tutti questi busti in marmo di gente morta che ti fissano è un po' inquietante- mi sono messo a ridere -a mia madre piace la storia,spaventano anche me,ma non posso farci niente-.
Siamo andati in cucina e mia sorella stava mangiando un piatto di maccheroni al formaggio e ha indicato una pentola -sono già riscaldati  e poi bho vedete voi se volete mangiarli o meno- mentre mettevo il cibo nei piatti e James si è seduto vicino a Giulia ,mia sorella, e ha detto -sei sempre così acida,tesoro?- lei si è alzata e ha detto -Fottiti,idiota- ed è andata via.Abbiamo mangiato e dopo abbiamo studiato per qualche ora.Mentre stavamo giocando ai videogiochi é arrivato un messaggio sul cellulare a James e l'ha letto ad alta voce -Alle 21festa a casa mia,ci sei?- ho messo pausa al gioco -chi l'ha scritto questo messaggio?- lui ha fatto scorrere il dito sullo schermo del  cellulare -da Stacy la cheerleader,io ho il numero di una cheerleader e tu no gne- mi ha messo il telefono vicino alla faccia ed io l'ho spostato mettendomi a ridere -sto aspettando quella giusta,io sono un ragazzo romantico- lui ha posato il telefono e ha detto -allora,ci andiamo?- bhe era una festa di una ragazza popolare,ci saranno di sicuro ragazzi ubriachi o strafatti di ogni roba possibile ed esistente,preservativi e musica ad alto volume fino a tardi e di sicuro mia madre avrebbe detto di no e poi non mi fa mai uscire la sera dice che è pericoloso,ma non c'erano tracce nè di lei o di Sam,così ho preso una decisione -Si,che sarà mai una festa piena di alcool,sesso e droga- ci siamo dati il cinque e abbiamo continuato a giocare fino alle 22.Siamo andati in garage e c'era mia sorella con le chiavi dell'auto in mano -ovunque voi andiate,voglio venire anche io- le ho dato il permesso di venire con noi.Siamo saliti in auto e siamo partiti,la casa di Stacy distava pochi isolati da casa mia.
Quando siamo arrivati ,in ritardo, era la solita festa e alcuni erano già strafatti a quell'ora e non so come abbiano fatto forse per la nebbia di fumo in casa che non ti faceva arrivare ossigeno al cervello e mia sorella ha urlato -mio Dio! Quando andró al liceo voglio andare a tutte le feste che organizzano le cheerleader- ho messo il braccio sulle sue spalle e ho detto -adesso hai dodici anni,rimani vicino a me,okay- lei ha sbuffato ed ha annuito.Stacy è venuta a salutarci come ogni padrona di casa che si rispetti e ci ha fatto accomodare su un divano tra persone che si baciavano con foga,io e James abbiamo bevuto qualcosa e poi abbiamo parlato con alcuni dell'ultimo anno della nostra scuola volevano parlarci,la discussione è stata college,futuro e nostalgia del liceo,ma ci siamo concentrati soprattutto sulla vita al college e le confraternite.All'improvviso è arrivata mia sorella che mi ha scosso il braccio ripetendomi che dovevamo andarcene,l'ho guardata negli occhi e ho notato che aveva paura,tremava e aveva la mani scivolose,così mi sono guardato intorno per capire chi la stesse guardando o chi la stesse cercando,ma non notavo nessuno così l'ho guardata di nuovo, e lei continuava a scuotermi il braccio -Ti prego,ti prego,ti prego Castore,andiamo via da qui.Voglio tornare a casa- le ho detto di calmarsi e che adesso ce ne saremo andati,ho avvisato James e siamo usciti dalla casa.Siamo saliti in auto,ma Giulia continuava a guardarsi indietro,ho messo in moto ed caduto qualcosa sul tettuccio e James è sobbalzato e ha urlato,assieme a Giulia-Cos'è?! Che cazzo sta succedendo?!- ho accelerato e qualsiasi cosa sia caduta dal tetto ha infilzato un suo artiglio nel tettuccio dell'auto,ho sterzato a destra e a manca per farlo cadere -C'È UNA UNA PISTOLA NEL PORTA OGGETTI,PRENDILA JAMES!- il mio amico l'ha presa ed ha spara al tettuccio colpendo la bestia che ha lanciato un urlo agonizzando retraendo l'artiglio,in quell'istante ho frenato e la bestia è caduta in avanti e i fari dell'auto l'hanno colpita,quell'essere non poteva esistere,aveva il corpo di un ragno e il busto di una donna con una formazione anomala  della mandibola,Giulia ha urlato -FAI RETROMARCIA,INDIETRO INDIETRO!- non me lo sono fatto ripetere due volte e ho fatto retromarcia e ho cambiato direzione -Cos'era quella cosa?!Qualcuno ha mai visto qualcosa del genere?!-.
Siamo arrivati a casa mia e ho parcheggiato l'auto nel garage, e una volta scesi,siamo entrati in casa la luce si è accesa all'improvviso e mia madre era seduta su una poltrona ancora vestiva con gli abiti da lavoro -dove siete stati?- l'ho guardata e ho detto -siamo usciti- lei si è alzata sistemandosi il vestito -hai disobbedito ad un mio ordine e tu sai bene di cosa sto parlando! Puzzate anche di fumo...- l'ho interrotta alzando la voce -siamo adolescenti,mamma! Vuoi tenerci rinchiusi qui dentro?! Siamo vivi,questo è l'importante! Mi dispiace per papá,okay? Ma io devo vivere la mia vita,non cresceremo mai se ci tieni qui dentro!- Mia madre ha fatto segno a Giulia ed a James di salire e loro hanno obbedito. Mi ha guardato e si è riseduta sulla poltrona e io mi sono seduto sul divano vicino a lei -Castore,io non ti ho mai detto di non poter vivere la tua vita,ma tu,tua sorella e James non potete andare in giro la notte come se niente fosse,siete ancora minorenni e se vi succedesse qualcosa ad uno di voi,chiamano me o la madre di James e sai quant'è brutto sentirsi dire da un poliziotto cosa vi é successo,spero che tu capisca come mi sono preoccupata?- ha messo la sua mano sul mio ginocchio destro e ha continuato -io non voglio perdere anche voi...io non ho più niente se vi perdessi- è scoppiata a piangere ed io ho detto -mamma,io non sono più un bambino,ho bisogno di risposte ai dubbi che mi perseguitano da quando papà è morto,ti prego non piangere- l'ho abbracciata e ho sussurrato -ti voglio bene-.
   
 
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