Fumetti/Cartoni americani > Grojband
Ricorda la storia  |      
Autore: _sono_il_tuo_guerriero_    14/11/2014    4 recensioni
Ciao a tutti, popolo di EFP! Finalmente Rossy_LOVE si mette in gioco! Dopo tanta insicurezza, ho deciso di pubblicare questa storia come assaggio delle mie capacità, spero le gradiate. Come prima fic, non potevo non pubblicare una Corney e quindi...BUONA LETTURA! :)
Tratto dal testo:
L'unica cosa che mi importò fu quella sensazione, che ancora tutt'oggi non scordo: l'abbraccio di Corey che mi teneva stretta come se non volesse che scappassi, sentivo il calore della sua pelle.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Corey Riffin, Laney Penn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Che estate quella del lontano (non poi così lontano) 2008. Io avevo 7 anni, o giù di lì. Mi ricordo che faceva un gran caldo e che, dopo tanta fatica ero riuscita a convincere mia madre a portarmi in spiaggia ma non conclusi più di tanto.... Mia madre, prima mi inzuppò di crema solare, poi mi constrinse a rimanere tutto il tempo sotto l'ombrellone: cercavo ogni attimo buono per darmela a gambe, ma non fu così facile trovarlo in quanto mia madre aveva degli occhi invisibili anche dietro la testa, ma come faceva? Me lo chiedo ancora oggi... Tutta la mattinata rimasi come sua prigioniera e mi annoiai a morte e, l'unica cosa che potevo fare apparte giocare con quelle stupidissime bambole che odiavo era guardare gli altri bimbi giocare sulla spiagga e tra le onde che, quel giorno in particolare, erano molto alte. Mentre vedevo i bambini giocare cercavo di immaginare in prima persona come sarebbe stato bello farlo sul serio... Invidiavo tutti quei bambini che ridevano, si schizzavano e cadevano sulla soffice sabbia. Ad un certo punto il mio sguardo cadde su un bambino molto insolito: aveva i capelli blu e gli occhi dello stesso colore, indossava un costume a bermuda arancioni che gli arrivava un po' più su del ginocchio e, moolto stranamente anche se c'erano 35°, portava sui suoi bellissimi capelli un berretto di lana dello stesso colore del costume con disegnato un teschietto. Mi colpì molto quel bambino, non solo perchè mi parve molto strano, ma soprattutto perchè la sua allegria era contagiosa e, al solo vedere il suo sorriso, sorridevi di conseguenza, proprio come stava succedendo a me in quel momento. Dopo averlo adocchiato, non lo persi più con lo sguardo.
Rimasi così per una bella oretta abbondante ma poi successe quello che avrei voluto che non succedesse per tutto il pomeriggio: il blu si girò nella mia direzione  e si accorse che lo stavo guardando, così mi fece un cenno della mano invitandomi a raggiungerlo, ma io non gli risposi, così il bimbo, che vedendo più da vicino notai che poteva avere la mia stessa età, venne verso di me; in quel momento avrei voluto sotterrarmi nella sabbia pur di far stare lontano da me quel bambino a me del tutto sconosciuto. Ormai era a poco meno di un metro da me e, mostrandomi un sorriso più luminoso di quello che aveva tenuto per tutta la giornata, mi disse:-Ciao, io sono Corey! Tu chi sei?- io abbassai lo sguardo, non mi potei vedere in quel momento, ma sono sicura che divenni più rossa dei miei capelli....Corey, vedendo che non accennavo niente sull'alzare la testa o dire qualche parola, continuò la sua presentazione sicuro che sarei stata ad ascoltarlo:-Vabbè, se tu non vuoi dire niente, parlerò io per tutti e due! Allora, io ho 7 anni e devo frequentare la seconda elementere. Ho una sorella di 10 anni che è molto antipatica.-poi fece una smorfia buffa al solo pensiero della sorella, e, anche se avevo gli occhi bassi, capii che il blu voleva che gli facessi compagnia per i suoi giochi, sia in acqua che sulla spiaggia. Mi voltai verso mia madre e, con tanta felicità, scoprii che si era sportata a qualche ombrellone più lontano dal nostro per parlare con una sua amica: era la mia occasione. Così, puntando per la prima volta il mio sguardo su Corey, e mostrando così i miei occhi verdi che lo lasciarono senza parole per un minuto (che per quel genere di bambini come Corey equivale ad un'infinità di tempo) e prendendo tutto il coraggio che avevo, lo presi per mano e gli dissi:-Andiamo a giocare insieme?-finito di dire queste parole, il viso del bimbo divenne più illuminato del caldo sole: sembrava che stesse aspettando da tutta la vita quella domanda. Così, annuendo con la testa, mi trascinò sul bagno-asciuga. Iniziammo a schiazzarci a vicenda, costruimmo una marea di castelli di sabbia che, con il mio pallino di perfezione, impiegavo un sacco di tempo per costruire ma, con fare scherzoso Corey mi distruggeva in pochi secondi facendomi bollire di rabbia ma, appena incontravo il suo sguardo dimenticavo tutto e riniziavo a farne un'altro. Giocando giocando, finimmo per bagnarci i piedi. Corey mi propose:-Vuoi fare il bagno?- quella poteva essere la mia occasione per nuotare finalmente senza braccioli e ciambella (non che io non sapessi nuotare, ma mia madre era fin troppo protettiva). Dopo una riflessioncina annuii. Ma, quando Corey iniziò a allontanarsi dalla riva, vide che mi non mi mossi di un millimetro, così decise di incoraggiarmi:-Dai, pulce, non fare quella faccia, non devi avere paura! Guarda me!- poi iniziò a buttarsi in acqua e, data la giornata incorniciata da alte onde, fece uno dei suoi giochi preferiti: passare in mezzo alle onde, per poi sbucare dall'acqua dopo che l'onda è passata. Me lo fece vedere per 2/3 volte poi mi disse:-Visto? E' facile! Ora tocca a te!- Io feci senno di "sì" con la testa, poi feci un bel respiro profondo e decisi su quale muro d'acqua mi sarei fiondata, così corsi cercando di non inciampare su qualche sasso ma, a pochi centimentri dall'onda, capii che si sarebbe rotta su di me:-No, non quella! Ti farai male così!- sentii la voce di Corey che avrebbe voluto venirmi a proteggere dall'acqua, ma non ci fu nulla da fare: l'onda mi aveva preso e mi aveva sballottolato sul fondo, come una pallina. 
Non mi ricordo di cosa successe nel mezzo, ma solo che, quando tossì cercando di mandare via tutta l'acqua salata che avevo ingerito in quella disavventura, non mi importava né dei graffi che mi ero procurata sulla mia pelle candida, né che tutte le persone che si trovavano in spiaggia in quel momento erano intorno a me. L'unica cosa che mi importò fu quella sensazione, che ancora tutt'oggi non scordo: l'abbraccio di Corey che mi teneva stretta come se non volesse che scappassi, sentivo il calore della sua pelle. Rimanemmo così per qualche minuto, poi mi guardò e disse:-Mi hai fatto preoccupare, quell'onda era gigante! Sei matta tu, pulce...--Davvero!? Comunque io non mi chiamo Pulce, il mio nome è Laney.- dissi sorridendogli.-Okey!Ma io sarei sempre venuto a salvarti. Sempre...- fece un sospiro di sollievo:-Riproviami insieme?- così, prendendomi per mano, mi riportò tra quei giochi d'acqua, proteggendomi quando dicevo e stringendomi quando ridevo per l'euforiua di avercela fatta, e di aver trovato un nuovo amico.
Da quel giorno, Corey divenne il mio migliore amico e stiamo tutti i giorni insieme. Ora facciamo parte addirittura della stessa rockband, la Grojband; ma questa è tutta un'altra storia....


Angolo Rossy:
Come ho già detto nella descrizione, dopo tanta insicurezza, ho voluto pubblicare questa mia prima storia così posso essere definitivamente un membro di questo magnifico sito che ho scoperto poco più di un mese fa...
Corey: comunque stavamo bene anche senza di te...-.-
Si, ne sono più che sicura. questa è tutta invidia... ;) 
Corey:Io? Essere invidioso di una che passa tutto il giorno o col computer o con un qualunque libro in mano? Ma tu sai chi sono io?
Purtruppo sì...
Corey:Io sono Corey Riffin, il frontman, nonchè leader della famosissima Grojband...
Ok, se lo dici tu che sei famoso...
Corey: E lo sono veramente!
Laneyyyy!!! Me lo togli davanti ai piedi!! Ti prego ò_ò
Laney:Ok. Dai corey, vieni con me che ti do' un biscotto...
Corey:Arrivo subito!!! W i biscotti
Che bambino....

Prime di chiudere, ci tengo a dire che questa è la mia prima storia ma non sarà minimamente l'ultima! Infatti mi rivedrete moolto presto con una fic che sto già formulando in questa mia testolina. Ringrazio tutti quelli che leggeranno questa storia e chi la recensiranno.
Ora...questo momento lo sogno da molto tempo....

Corey:Grazie ragazzi è stato bello! ^-^
Nooooo! Ma tu non stavi amngiando i biscotti? Mi hai tolto il mio piccolo momento di gloria ù_ù
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Grojband / Vai alla pagina dell'autore: _sono_il_tuo_guerriero_