15/11/2014
1 recensioniSound of Silence.
La
notte ha il potere di portare a galla le peggiori insicurezze, le
più grandi paure e fa nascere grandi discorsi fatti al fuoco che
zampilla energico nel caminetto del soggiorno. Lo stesso fuoco che arde
negli occhi di chi ama. Allo stesso tempo è proprio qui che i
sotterfugi più brillanti prendono vita, tra un vinile scelto
accuratamente ed un whiskey che brucia nella gola ad ogni sorso.
La bottiglia a portata di mano indica che ancora una volta, alla fine dei conti, è più facile svuotare una bicchiere alla volta piuttosto che la propria coscienza.
Il pianoforte suona una rilassante melodia e non a caso il tuo suono preferito è quello che producono i tasti neri, le sfumature del suono, le sfumature della tua anima. L'appena percettibile scricchiolio della puntina sul disco dà quel tocco di rilassatezza che, di notte, diventa quasi un'esigenza.
Con uno schiocco di dita le luci si spengono e rimane il fuoco l'unica fonte di illuminazione e calore. Gli occhi si chiudono leggermente per approfondire le abilità di Chopin come compositore.
Nella quiete più totale, ancora con gli occhi chiusi, un colore inizia a danzare a ritmo di musica nella tua mente. La musica è un alternarsi di diminuendo e crescendo e quelle che appaiono davanti a te sono delle sfumature di blu. Lo stesso blu dei suoi occhi che continui a guardare ogni giorno mentre alimenti le tue bugie. I tuoi occhi si spalancano di scatto e il filo di pensieri che siè scatenato è insopportabile e non resta altro da fare che riempire nuovamente il bicchiere sperando che, cacciando via quei pensieri, sparisca anche la voglia di piangere.
Appoggiando lentamente il bicchiere alle labbra, con la mano tremante, la musica si interrompe e d'istinto ti volti verso il giradischi, dove al suo fianco, appare una Belle assonnata e preoccupata avvolta nella sua camicia da notte candida proprio come si addice ad una principessa.
Osservi quella figura angelica alzare con delicatezza la puntina del giradischi e far cominciare il brano dal principio. Ancora col bicchiere a mezz'aria e lo sguardo fisso su di lei, il pianoforte ricomincia a suonare la stessa melodia che poco fa ti ha ricordato il colore degli stessi occhi
che ora ti fissano, assonnati e curiosi.
Ti si avvicina, ti sorride timidamente e senza dire una parola ti prende il bicchiere dalla mano e lo appoggia accanto alla bottiglia, ti fa cenno di farle spazio e ti sale in grembo accoccolandosi tra le tue braccia, quasi come se fosse alla ricerca di un posto sicuro. Il posto più sicuro che conosce. Ironico, vero? Cerca conforto e protezione nell'uomo che le nasconde la verità. Non potendo fare a meno del calore del suo corpo contro il tuo, la stringi tra le braccia e avvicini istintivamente il volto ai suoi capelli.
Lei si fa ancora più piccola e ti si stringe al petto posandoti una mano all'altezza del cuore. Le passi una mano tra i capelli compiendo quei piccoli gesti che hai imparato a memoria e sai che le piacciono. Ha un profumo così buono.
In questo momento, conscio dello stato d'animo in cui ti trovavi fino a pochi attimi fa, la presenza di Belle diventa assordante, tanto che non sei più in grado di ignorare quelle voci che ti urlano nella testa la cosa giusta da fare, di raccontare tutto una volta per tutte, costi quel che costi.
Invece scegli di restare lì, ad abbracciare la tua principessa, intrecciandoti i suoi capelli tra le dita, insiprando il suo profumo con in bocca l'amaro lasciato dal whiskey e dal sapore ancora più amaro delle tue bugie.
La bottiglia a portata di mano indica che ancora una volta, alla fine dei conti, è più facile svuotare una bicchiere alla volta piuttosto che la propria coscienza.
Il pianoforte suona una rilassante melodia e non a caso il tuo suono preferito è quello che producono i tasti neri, le sfumature del suono, le sfumature della tua anima. L'appena percettibile scricchiolio della puntina sul disco dà quel tocco di rilassatezza che, di notte, diventa quasi un'esigenza.
Con uno schiocco di dita le luci si spengono e rimane il fuoco l'unica fonte di illuminazione e calore. Gli occhi si chiudono leggermente per approfondire le abilità di Chopin come compositore.
Nella quiete più totale, ancora con gli occhi chiusi, un colore inizia a danzare a ritmo di musica nella tua mente. La musica è un alternarsi di diminuendo e crescendo e quelle che appaiono davanti a te sono delle sfumature di blu. Lo stesso blu dei suoi occhi che continui a guardare ogni giorno mentre alimenti le tue bugie. I tuoi occhi si spalancano di scatto e il filo di pensieri che siè scatenato è insopportabile e non resta altro da fare che riempire nuovamente il bicchiere sperando che, cacciando via quei pensieri, sparisca anche la voglia di piangere.
Appoggiando lentamente il bicchiere alle labbra, con la mano tremante, la musica si interrompe e d'istinto ti volti verso il giradischi, dove al suo fianco, appare una Belle assonnata e preoccupata avvolta nella sua camicia da notte candida proprio come si addice ad una principessa.
Osservi quella figura angelica alzare con delicatezza la puntina del giradischi e far cominciare il brano dal principio. Ancora col bicchiere a mezz'aria e lo sguardo fisso su di lei, il pianoforte ricomincia a suonare la stessa melodia che poco fa ti ha ricordato il colore degli stessi occhi
che ora ti fissano, assonnati e curiosi.
Ti si avvicina, ti sorride timidamente e senza dire una parola ti prende il bicchiere dalla mano e lo appoggia accanto alla bottiglia, ti fa cenno di farle spazio e ti sale in grembo accoccolandosi tra le tue braccia, quasi come se fosse alla ricerca di un posto sicuro. Il posto più sicuro che conosce. Ironico, vero? Cerca conforto e protezione nell'uomo che le nasconde la verità. Non potendo fare a meno del calore del suo corpo contro il tuo, la stringi tra le braccia e avvicini istintivamente il volto ai suoi capelli.
Lei si fa ancora più piccola e ti si stringe al petto posandoti una mano all'altezza del cuore. Le passi una mano tra i capelli compiendo quei piccoli gesti che hai imparato a memoria e sai che le piacciono. Ha un profumo così buono.
In questo momento, conscio dello stato d'animo in cui ti trovavi fino a pochi attimi fa, la presenza di Belle diventa assordante, tanto che non sei più in grado di ignorare quelle voci che ti urlano nella testa la cosa giusta da fare, di raccontare tutto una volta per tutte, costi quel che costi.
Invece scegli di restare lì, ad abbracciare la tua principessa, intrecciandoti i suoi capelli tra le dita, insiprando il suo profumo con in bocca l'amaro lasciato dal whiskey e dal sapore ancora più amaro delle tue bugie.