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Autore: Letizia25    16/11/2014    7 recensioni
Ogni persona ha dei mostri dentro di sé che ha paura ad affrontare.
Tra queste ci sono quattro ragazzi alle prese con i loro piccoli e grandi problemi.
Calum è il classico donnaiolo.
Michael cerca quella parte di sé che ha perso ma a cui non ha mai rinunciato.
Ashton è perdutamente innamorato di una persona che forse non potrà mai avere e non sa più dove battere la testa.
Luke ancora non riesce a capire i propri sentimenti.
Una storia che parla di come superare le proprie paure, di come sconfiggere i mostri insidiati dentro, anche solo per la persona che si ama.
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Trailer: http://youtu.be/pclPEe9vuBM
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Storia a quattro mani con Hazel_
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter five - Love.


 
Calum spalanca la porta del retro del locale e si precipita fuori, con l'aria serale di Sydney che lo fa rabbrividire, ed è comprensibile, dato che è coperto solo da una canottiera che tra l'altro è slabbrata; socchiude appena gli occhi nel tempo di riconoscere la figura minuta di Leah, che adesso gli da le spalle, quindi le si avvicina lentamente e sospira. 
«Leah, parlami per favore.» le dice in un sussurro, quasi come un imploro, ma non sa che lei si sta mordendo il labbro inferiore fino a sentire un male cane soltanto per reprimere i singhiozzi che secondo lei la farebbero apparire soltanto ridicola agli occhi di lui. 
«È davvero molto bella quella canzone.» è la risposta di qualche secondo dopo, secondi che a Calum sono sembrati interminabili, perchè lei ancora gli sta dando le spalle. 
«Cristo, L'ho scritta per te - ammette alzando un po’ il tono della voce, perchè la verità urlata è sempre più credibile di quella sussurrata, e Leah non può fare altro che sorridere e dare sfogo alle sue lacrime - io ci tengo a te, sono un coglione e ti ho dato la dimostrazione di essere tale, Leah. So cosa pensi di me, e mi dispiace veramente tantissimo, scusami.» 
La bruna sorride triste e si stringe nel suo giacchetto di pelle nello stesso momento in cui sente Calum circondarle le spalle con le sue possenti braccia e avvolgerla in un abbraccio che le fa aumentare i battiti del cuore, fino a farli diventare incontrollabili. 
«Scusa.» ripete stavolta appoggiando il mento sulla testa di Leah, che subito incrocia le sue mani con quelle più grandi del moro, e quest'ultimo non può fare a meno di sorridere perchè cazzo, è stra cotto di lei. 
«Nessuno mi ha mai dedicato una canzone, sai?» gli dice, poi gli lascia le mani per voltarsi e guardarlo negli occhi, e Calum si morde il labbro inferiore. 
«Quindi mi merito il tuo perdono, vero?» le domanda dolcemente, iniziando a fissarsi le Vans come se fosse un timidone, cosa che lui non è affatto. 
«Tu non meriti il mio perdono. Meriti questo.» risponde .
Poi posa la mano destra dietro alla sua nuca e con due dita della sinistra gli alza il mento, e delicatamente le sue labbra vanno a finire su quelle del bassista, ed è qui che finalmente si rende conto che Leah lo ha cambiato, che grazie a lei non è più il solito donnaiolo che va appresso a tutte le ragazze solo per una botta e via, per farci sesso e poi lasciarle andare come se fossero trasportate dalle onde del mare, e quando la marea le riportava a riva, Calum le lasciava lì, come se non gli appartenessero, e secondo lui è stato giusto così. 
Non ha intenzione di lasciarla andare, per questo le circonda i fianchi con entrambe le braccia e l'avvicina a sè stringendole la vita, e lei ricambia stringendo ancor più forte le mani dietro alla nuca del ragazzo, che sorride contro le sue labbra. 
«Vuoi provare a conoscerci meglio, allora?» le chiede non appena si staccano l'uno dalle labbra dell'altra, senza neanche avere il tempo di respirare. 
«Ne sarei felicissima.» risponde Leah e lo abbraccia di nuovo, scoppiando a ridere insieme perchè si stanno bagnando completamente a causa della fittissima pioggia che sta scendendo, ma a loro non importa granché, perchè adesso sono insieme, ed è questo che conta.

«Non serve che mi riaccompagni a casa, davvero!» protesta Michael sbuffando mentre Spencer lo aiuta a salire nella sua auto. 
«Mike, non so se hai visto come sei ridotto - gli dice lei dolcemente stando attenta a non fargli male - e poi sta piovendo, non mi va che tu torni a piedi.» 
Il ragazzo sospira e poggia la testa contro al finestrino, perchè fare a botte con quel coglione di Bradley Miller lo ha stancato completamente, però è felice di ciò che ha fatto perchè è stato tutto per difendere Spencer. 
«Mike senti, non mi va che i tuoi ti vedano conciato in questo modo, magari prima vieni da me così posso medicarti un po’ e poi ti porto a casa tua, okay?» chiede mettendo in moto.  
«Okay.» risponde lui a bassa voce, dato che vuole solo riposare perchè gli scoppia la testa e gli fa male tutto. 
La bionda continua a sospirare perchè Bradley non smette di chiamarla e di scriverle messaggi, da quando – poco prima - lo ha piantato in asso, stanca dei suoi comportamenti ossessivi e possessivi, e chiaramente anche perchè non si sentiva così vicina a lui come un tempo, quindi Michael le aveva solo facilitato il tutto, e lei non gli era altro che grata. 
«Mike, siamo arrivati» gli dice scuotendogli leggermente la spalla, ma è sicura al cento per cento che si sia addormentato per la stanchezza, dato che sembra non dare segni di vita. Sorride e scuote la testa, perchè Michael è troppo dolce quando dorme.
 Lentamente gli si avvicina e gli lascia un lieve bacio sulla guancia, e il ragazzo a quel contatto si sveglia di scatto e si guarda intorno, come se fosse confuso da quella situazione, Spencer ride ad alta voce, e Michael non può fare a meno di imitarla perchè la sua risata cristallina è tanto bella quanto contagiosa.
Si guardano negli occhi, si scrutano, si studiano con un semplice sguardo, felici di essere con il loro pezzo mancante, quella parte che era stata lontana per troppo tempo.
Spencer si ritrova ad un tratto a corto di parole, incapace di rispondere allo sguardo intenso del ragazzo davanti a lei. Ragazzo che le si avvicina facendo aderire piano le loro fronti ed incatenando i loro occhi in maniera indissolubile.
Michael ha una domanda, una sola e semplicissima che gli ronza in testa da quando sono usciti dal locale, ma che ancora non ha avuto il coraggio di porre alla bionda, frastornato da quel batticuore da urlo che gli invade il petto.
Prende un respiro, con calma, riuscendo a mettere un po’ da paure l’ansia che lo assale. Ma è solo quando i suoi occhi incontrano del tutto quelli meravigliosi di Spencer, che lui si lascia completamente andare, fiducioso e speranzoso.
«Che ne diresti di riprovare, io e te, insieme, come se tutti questi mesi non fossero mai esistiti? Che ne diresti di riprendere da dove avevamo lasciato tutto questo?»
Una semplicissima domanda, posta con voce rotta ed incerta, con sottofondo due cuori che non riescono a fermare i loro battiti impazziti.
E Spencer non potrebbe chiedere niente di meglio, non adesso, non ora che ha ritrovato il suo Michael, non ora che non vuole lasciarlo più andare per nessun motivo.
Senza rompere quel silenzio con parole che non dimostrerebbero mai quello che stanno provando, entrambi avvicinano le loro labbra, fino a farle combaciare alla perfezione. Ed ecco, quella sensazione di completezza che non sentivano da tanto tempo, si sta facendo strada dentro di loro, dentro i loro cuori, lasciando i due ragazzi senza fiato.
Nessuno dei due riuscirà mai a spiegarsi quello che succede dopo.
Si dividono ad una velocità inaudita, escono velocemente dalla macchina e corrono verso casa, inzuppandosi a causa della pioggia che proprio no vuole saperne di smettere. Arrivano alla porta con il fiato corto, e subito, come se fossero in astinenza, cercano le labbra dell’altro. 
E continuano a baciarsi quando Spencer riesce ad aprire la porta con una mano sola, quando si liberano dei giacchetti lasciandoli cadere in mezzo all’ingresso, quando lui la prende in braccio e sale le scale, quando entrano in camera, quando lui la posa sul letto.
Ed è solo in quel momento, che entrambi capiscono che stanno per fare il passo più importante di tutti. Ma non hanno paura, non hanno ripensamenti. Hanno solo la voglia di amarsi, cercando di riprendere tutto il tempo perduto.
Silenziosamente, Spencer priva Michael della maglia, riuscendo ad osservare da vicino il suo corpo per la prima volta. Subito le guance le si colorano di rosso, ma non le importa, non adesso che lui è lì con lei.
Il ragazzo le sorride felice e le lascia una piccola scia di baci sul collo, togliendole la canottiera rossa con un solo movimento.
Senza aspettare oltre, entrambi cercano subito il bottone e la zip dell’altro per aprirli.
E solo quando le loro pelli si sfiorano, senza strati di stoffa a dividerle, che entrambi sentono di poter affrontare qualsiasi cosa, ma solo se rimangono insieme, uniti, nonostante tutte le difficoltà, i problemi, i litigi ed i momenti belli che ci saranno.
Si baciano su ogni parte di pelle scoperta, assaporandola, marchiandola con la traccia umida delle loro labbra. Si amano, si accarezzano, si vivono come mai prima di allora avevano fatto. Si uniscono in un modo indescrivibile, come se la loro storia dovesse partire esattamente da quel momento, lasciando indietro tutto il resto.
Si baciano e si baciano mille e mille volte, continuando ad aggiungere note meravigliose a quella fantastica melodia che hanno iniziato a scrivere otto mesi prima, melodia che difficilmente troverà una fine.
E la notte la passano così, a giocare, ad amarsi, sotto quelle lenzuola un po’ troppo leggere per quella stagione e testimoni della loro felicità più grande.

Quella notte, Luke non riesce a prendere sonno. Si rigira nel letto, trovando accanto a lui un Ashton profondamente addormentato. E la mano del biondo, guidata dal cuore, va a posarsi delicatamente sulla guancia leggermente ricoperta di barba del riccio.
Subito il ragazzo sente un vuoto all’altezza dello stomaco. Non fosse stato per il bacio – anzi, per tutti i baci che lui ed il batterista si sono scambiati quella sera – Luke non avrebbe mai capito una cosa molto importante.
Non avrebbe mai capito che tutte quelle cose che prova quando è in compagnia di Ashton, sono i classici sintomi di una bellissima malattia, quella più forte del mondo, quella a cui nessuno riesce ad opporsi neppure volendo, quella che destabilizza completamente ogni azione vitale, mandando in tilt qualsiasi cosa. Quella malattia chiamata Amore.
Perché, grazie a tutti quei baci, così carichi di dolcezza e di quel sentimento meraviglioso, gli hanno finalmente fatto capire che è sempre stato innamorato di Ashton, fin da quella volta che si è presentato alle prove per la band.
Sì, Luke è innamorato cotto, innamorato perso, innamorato come non era mai stato prima.
Che poi, neppure lui stesso riesce a credere ad una cosa del genere. Era sempre stato fermamente convinto di essere etero – cosa dimostrata dalle ragazze con cui ha avuto una storia – e mai gli era passato nella mente che avrebbe potuto innamorarsi di un ragazzo!
Però, questo gli conferma ancora di più il fatto che l’amore non può essere scelto. Perché alla fine è proprio l’amore che ci trova, facendoci arrivare alla persona giusta per noi, infischiandosene del sesso, dell’età, della nazionalità. L’amore prende e manda all’aria qualsiasi cosa. Niente ha scampo.
E Luke, a tutti questi pensieri troppo profondi per quell’ora tarda della notte, sorride come uno scemo e si passa una mano tra i capelli, cercando di calmarsi.
Ma non ci riesce. Proprio non ce la fa a mettere un freno a tutto quello che si sta scatenando in lui come una tempesta senza precedenti. È come se quel bacio fosse stata una bomba ad orologeria, che ha fatto scattare ogni singola molla di quell’ingranaggio difettoso che è il cuore di Luke, liberando mille sensazioni, mille emozioni tutte diverse, tutte bellissime.
Sorride ancora una volta notando l’espressione di Ashton così serena, così bella.
Perché sì, Luke crede, anzi, è stra sicuro di non aver mai visto una persona bella quanto Ashton. Bella non solo fisicamente, ma soprattutto dentro, una di quelle bellezze che colpiscono subito, fin dalla prima volta in cui se ne viene a contatto. Una bellezza fatta di una risata meravigliosa ed irripetibile, tanta allegria, tanta voglia di vivere, tanto amore…
Ma questa è solo una misera parte delle cose che si potrebbero dire su Ashton Fletcher Irwin, che a Luke ci vorrebbe tutto il resto della vita per poterle trovare tutte.
E intanto la sera scivola via velocemente, lasciando spazio ai primi raggi timidi del sole.
Ma Luke non fa caso a niente, preso com’è ad ammirare, ad accarezzare, a studiare il viso dolcissimo di Ashton.
Proprio in quel momento il riccio si sveglia, lentamente.
Ed entrambi hanno un tuffo al cuore, perché poter vedere già di prima mattina gli occhi della persona che si ama, è la cosa più bella, il risveglio migliore del mondo.
Si osservano, curiosi, felici, amati.  Si sorridono, dolcemente, lasciando che le loro mani si trovino da sole e che le loro dita si intreccino, facendoli sentire completi.
Ad Ash batte il cuore batte fortissimo. Perché ha ancora una cosa in serbo, una cosa che la notte passata non ha detto, preso com’era ad assaporare quelle labbra di cui non riuscirebbe mai a fare a meno.
Punta i suoi occhi castano-verdi in quelli blu lucenti di Luke, ed il biondo si sente sciogliere sotto l’intensità dello sguardo che il riccio gli sta rivolgendo.
«C’è un’ultima cosa che non ti ho detto.» confessa il più grande dei due, facendo completamente arrossire il biondo, che fa cenno all’altro di proseguire.
Ashton, con il cuore in gola, al culmine della felicità, si avvicina lentamente all’orecchio del biondo e sussurra. «Ti amo.»
Un sussurro, un semplicissimo spostamento d’aria che fa andare completamente nel pallone entrambi. Perché solo ora si rendono veramente conto della portata di quella frase, di quanto sia importante, di quanto leghi indissolubilmente due persone tra loro.
E Luke si ritrova a sorridere, ancora, mentre le guance gli si colorano lievemente di rosso ed il cuore batte a velocità pazzesche. Ed Ashton sorride a sua volta, felicissimo. Finalmente ha detto tutto, finalmente si è lasciato andare, liberando tutti i suoi sentimenti.
Senza farsi pregare, i due si avvicinano piano, abbracciandosi, stringendosi così forte da far sembrare il tutto così surreale da quanto è magico.
Riescono però a darsi prova della realtà facendo combaciare dolcemente le loro labbra, riuscendo finalmente a sentirsi completi, riuscendo finalmente a sentirsi a casa, capendo che il loro posto nel mondo è e sarà sempre a fianco dell’altro.




Lezel
Belleze buon dì! Scusate,oggi vado di fretta :/. Putroppo la scuola rompe anche di domenica mattina -.-".
Beh, che sorprese abbiamo in questo capitolo! Cal e Leah che si baciano, Mike e Spence che fanno quel che fanno :'3, Luked ed Ash che mettono le cose in chiaro (?). Ah, comunque, i Lashton non hanno fatto niente insieme, durante la notte ;).
Detto questo, a presto e grazie di tutto! <3 Alle vostre recensioni risponderò il prima possibile! <3
Un bacione grandissimo, Lezel <3

 
   
 
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