Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    16/11/2014    9 recensioni
[STORIA AD OC - E' POSSIBILE PARTECIPARE FINO AD EVENTUALI MODIFICHE]
-
Fiore, un regno tanto antico quanto vasto. Tutt'oggi ancora uno dei più forti regni del mondo. Un luogo paradisiaco... o almeno si crede. Dopo la morte del precedente sovrano, il malvagio ministro è riuscito a far salire sul trono un giovane imperatore e, sfruttandolo, ha iniziato a far decadere l'antico regno, opprimendo il popolo e ignorando i maggiori crimini.
Esiste tuttavia un gruppo di assassini che deciso di ribellarsi al nuovo imperatore e che ha iniziato ad eliminare tute le persone malvagie più importanti dalla capitale.
Potranno mai degli assassini portare giustizia?
-
Spero di avervi incuriositi ^^
Genere: Dark, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'ALLEATO PIU' AFFIDABILE PUO' ESSERE IL NEMICO PIU' LETALE


Le vie della capitale erano diventate un luogo molto più sicuro. Molte organizzazioni criminali, di bassa e media importanza, erano state debellate fino alla radice e solo i gruppi più pericolosi riuscivano a resistere alla potenza della squadra speciale del Generale Charlotte.

Malgrado la perdita degli esponenti della famiglia Heartphilia, i Knights of Light avevano ucciso ben quattro membri di Fang of Darkness, alzando considerevolmente il morale delle truppe, ora molto più dedite alla protezione della città.

Non solo ora i vari soldati erano più reattivi e motivati, ma erano anche aumentati di numero, grazie ad una campagna di reclutamento indetta dall'Imperatore Romeo. Ormai per ogni zona malfamata della capitale vi erano almeno cento soldati, suddivisi in vari punti strategici.

-Quindi quella locanda è un deposito di rifornimenti... interessante-.

Due grandi occhi azzurri fissarono l'insegna di una locanda appena aperta per qualche secondo, prima di posarsi su alcune guardie intente a chiacchierare allegramente, appoggiate vicino alla porta.

La luce del Sole filtrò attraverso alcune nuvole grige, illuminando i lunghi capelli castani della ragazza intenta ad osservare quei soldati. Erano leggermente mossi e lunghi fino al bacino, dalle punte dorate.

Dei tuoni in lontananza le fecero alzare lo sguardo, il cielo prometteva pioggia ma non se ne curò molto, sistemandosi il cappuccio del suo cappotto nero, lungo fino alla vita, con le maniche lunghe. Sotto ad esso indossava una canotta azzurra con una scollatura ad U che, pur non essendo troppo volgare, metteva in risalto il suo seno prosperoso. Le gambe erano coperte da dei pantaloni attillati color blu notte, lunghi fino a poco sopra il ginocchio, abbinati a degli anfibi neri e lucidi.

Le labbra rosse e carnose si piegarono, seppur per pochi secondi, in un sorriso gelido e, dopo essersi scostata dalla parete alla quale era appoggiata, si incamminò lungo la strada che l'avrebbe portata fuori dalla città.

Ehi tu! Fermati immediatamente!” esclamò una voce femminile alle sue spalle. La castana girò il volto verso destra, quel tanto che le bastò a vedere la ragazza dal volto ricoperto di bende che le aveva intimato di fermarsi.

Devo farti delle domande.” disse Sheila assottigliando leggermente lo sguardo. L'ordine che le era stato dato era semplice e chiaro: Sheila, non hai ancora recuperato al meglio, perciò limitati a dei giri di ronda e ferma le persone che credi sospette. Se pensi di poterle fermare, fallo, ma non correre rischi inutili.

Le parole di Charlotte le risuonarono ancora una volta nella mente, dopodichè si avviò verso la ragazza che non si era ancora mossa. Tuttavia, non appena le fu a pochi metri di distanza, la sospettata scattò in avanti con incredibile velocità.

Sheila non perse un secondo e scattò a sua volta, seguendola come un'ombra. Dopo circa venti metri percorsi lungo la strada, la castana tagliò a sinistra, infilandosi in un vicolo e, a distanza di due secondi, la poliziotta imboccò lo stesso vicolo.

La prima cosa che vide fu una cassa di medie dimensioni cadere da una pila di casse simili. Cadde al suolo facendo un gran baccano e spaventando alcuni topi intenti a divorare la carne della carcassa di un cane.

Sheila la evitò agilmente con un salto, arrestandosi poi all'istante. La sospettata era inginocchiata a pochi metri da lei e si stava tenendo il fianco sinistro. I lamenti di dolore non fecero comunque abbassare la guardia alla poliziotta che, dopo aver alzato le braccia per difendersi, chiese “Perchè sei scappata all'improvviso?”

Perchè... perché... mi hai spaventata!” disse la castana, iniziando a singhiozzare.

Ti ho... spaventata?” chiese Sheila, visibilmente confusa.

La ragazza annuì “Quand'ero piccola, mia madre è stata stuprata davanti ai miei occhi e quel maledetto aveva il volto ricoperto di bene... credo sia stato un gesto non voluto... non volevo scappare in realtà...”

Oh, mi dispiace. Io non volevo...” iniziò Sheila ma la ragazza alzò una mano, come a volerla fermare.

Non ti preoccupare, tanto tra poco morirai.” disse la castana, mostrandole uno sguardo freddo come il ghiaccio.

Eh?”

Un'improvvisa fitta di dolore le attanagliò le gambe, spezzandole il fiato. Sheila abbassò lo sguardo e notò diversi aghi neri, lunghi e sottili, che le fuoriuscivano dalle tibie, dalle ginocchia e dalle cosce.

Dopo qualche istante di stupore, volse lo sguardo dietro di sé e vide due sfere simili a ricci di mare, grosse più o meno come delle angurie. Quegli strani ricci, oltre che nelle sue carni, erano conficcati anche nella cassa caduta poco prima.

Fermarti in quel punto ha decretato la tua sconfitta.” sibilò la castana, estraendo de pistole nere gemelle da due fondine poste dietro la schiena, all'altezza dei reni. Senza esitare, sparò con entrambe le armi ma Sheila non vide nulla.

Solo dopo tre secondi vide qualcosa.

Sulle sue spalle c'erano delle sfere nere che stavano crescendo sempre di più. Intuì all'istante cosa sarebbe accaduto e, sopportando il dolore alle gambe, prese quelle due sfere e le scagliò lontano. Dopo una mangiata di secondi, le suddette si trasformarono in due ricci uguali a quelli che le avevano trafitto le gambe.

Davvero veloce... ma poco attenta.” disse la castana abbassando le armi. Un secondo dopo, Sheila si accorse di altre due sfere sulle anche. Le afferrò, ma ormai era troppo tardi.

Gli aghi fuoriuscirono come al solito e le trapassarono gran parte degli organi interni. Forse il cuore e i polmoni erano salvi, tuttavia vomitò una grossa quantità di sangue. Rialzò con difficoltà la testa, incatenando gli occhi in quelli azzurri della sua avversaria.

E' un peccato che tu ti sia liberata delle altre due sfere... saresti morta sul colpo, senza soffrire ulteriormente.” commentò la castana, evitando all'ultimo istante una piccola sfera elettrica che si schiantò contro il muro una cassa dietro di lei.

Il braccio destro di Sheila cadde lungo il corpo, ormai privo di energie. Uno strano sorriso sulle labbra della poliziotta.

Cercherò di porre fine al tuo dolore.” disse la castana prima di afferrare un grosso frammento di vetro dal terreno. Velocemente, si avvicinò alla sua preda e glielo conficcò nel cuore, spingendolo fino in fondo.

Sheila sgranò gli occhi, richiudendoli poi pian piano. Il busto si inclinò in avanti, appoggiandosi alla spalla della ragazza che, a grandi linee, era alta poco meno di un metro e settanta.

La castana la osservò con sguardo neutro e, dopo qualche secondo, le strappò via le bende dal volto, sorprendendosi di quanto fosse bella quella ragazza. Non si chiese per quale motivo indossasse quelle bende, semplicemente le gettò a terra e, dopo averle dato le spalle, lasciò che il cadavere si accasciasse al suolo, spezzando alcuni aghi dei ricci.

I tuoni nel cielo si fecero nuovamente sentire mentre i topi potevano tornare al loro pasto, solo che adesso avrebbero mangiato carne fresca.



Comandante! E' terribile!!!” urlò il soldato, fermandosi a pochi metri dal comandante, intento a sorseggiare una birra nella sua taverna preferita.

Cos'è successo?” chiese l'uomo, togliendosi la schiuma della bevanda dai baffi e mettendo alcune monete sul bancone di legno.

Abbiamo trovato il corpo di Sheila Ronadrof... è stata uccisa in un vicolo!” spiegò il soldato riprendendo fiato.

Cosa?!?” il comandante sgranò gli occhi all'inverosimile. Se un membro della squadra speciale del Generale Charlotte era stato eliminato, l'assassino doveva essere un membro di Fang of Darkness “Inviate tutti gli uomini della zona a perlustrare l'area! Dobbiamo trovare l'assassino ed informare il Generale!”

Temo non sia possibile, comandante!” disse il soldato, visibilmente preoccupato “Tutti gli uomini di questo quartiere sono stati inviati nella zona sud della città! Tre assassini hanno eliminato alcuni aristocratici!”

Cosa?” ormai il comandante non sapeva più cosa fare “Che diavolo sta succedendo?!?”



Una decina di soldati correva per una grossa via deserta. I vari cittadini si erano subito rintanati nelle loro case non appena erano suonate alcune campane d'allarme.

Dov'è andata?” chiese il primo della fila, sfoderando una spada.

Dovrebbe sbucare da quel vicolo sulla sinistra! Gli altri la stanno inseguendo!” rispose un soldato alle sue spalle e, insieme a tutti gli altri, si fiondarono nel vicolo. Purtroppo per loro, la loro preda era tutt'altro che mansueta.

La corsa si ridusse ad una camminata veloce fino a che tutti i soldati non si accasciarono al suolo, privi di vita. Un profondo taglio dai bordi viola presente sulla gola. Nella strada da loro appena abbandonata, una ragazza rinfoderò le sue due spade sulla schiena, voltandosi verso le sue vittime.

Illusi... non mi prenderete mai così.” commentò Yui, scostando una ciocca di capelli dalla fronte “Devo trovare gli altri...”

Un applauso attirò l'attenzione della giovane assassina che si girò prontamente, individuando, senza alcuna difficoltà, la persona che le aveva applaudito.

Era un ragazzo molto alto, almeno due metri, dal fisico scolpito e con le gambe molto lunghe ed allenate. La carnagione poco abbronzata creava uno strano contrasto con i suoi capelli. Il giovane, infatti, era pelato tranne per un lungo ciuffo verde erba che gli ricadeva sul collo, sul lato destro. Gli occhi erano coperti da degli occhiali da sole con la montatura rossa. E dire che il cielo prometteva pioggia.

La sua particolare acconciatura non era l'unica cosa particolare. La larga giacca nera che gli arrivava alle caviglie, infatti, presentava delle piume arancioni e gialle sul colletto e sulle maniche. Sotto ad essa, portava una maglietta bianca con un cravatta nera, abbinate a dei pantaloni neri tenuti su da una cintura di cuoio portata sul lato sinistro.

Un altro elemento particolare del suo abbigliamento era un pezzo di stoffa viola che, partendo dalla vita dei pantaloni, gli copriva tutta la gamba destra fino alla caviglia. A concludere il tutto vi erano delle semplici scarpe nere e una catenina d'argento portata al collo che oscillava leggermente ad ogni passo.

Sei stata davvero veloce ad ucciderli tutti! Complimenti!” disse il ragazzo applaudendo ancora per poi voltarsi verso i soldati morti e coprirsi il volto con un gesto teatrale “Avete fatto il vostro dovere, non avrete nulla di cui pentirvi nell'aldilà!”

Tu saresti...?” chiese Yui senza distogliere lo sguardo da quello strano tipo.

Oh, mi dispiace, mi sono dimenticato di presentarmi! Sai, non parlo spesso con delle povere assassine che stanno per morire.” disse il ragazzo, facendo innervosire non poco Yui, per poi aggiungere “Sono Jeremy Lust ma tu, nei pochi istanti che ti restano da vivere, puoi chiamarmi Lust!”

Non dovette neanche attendere un qualche tipo di risposta verbale. In meno di un secondo, Yui impugnò nuovamente le sue lame e scattò verso il suo avversario. Benchè fosse abbastanza alta, Lust la sovrastava di venti centimetri e forse anche di più, tuttavia, grazie alla sua velocità, riuscì ad avere abbastanza slancio per saltare in alto, raggiungendo la testa.

Con due rapidissimi movimenti delle braccia, tentò di tagliargli la testa di netto ma il suo avversario, evidentemente, non era alle prime armi.

Senza esitare, Lust avvicinò il mento allo sterno e, piegandole nel mentre, avvicinò le braccia alla testa. I polsi di Yui sbatterono contro gli avambracci del suo avversario e, prima ancora che potesse tentare un nuovo attacco, Lust distese le braccia, cingendole il collo con le mani. Con un movimento tanto veloce quanto potente, il ragazzo le abbassò la testa facendo leva sul collo e, nello stesso istante, alzò il ginocchio destro, colpendola con una ginocchiata estremamente potente al mento.

Gli occhi di Yui diventarono completamente bianchi per qualche istante, ma riuscì comunque a riprendersi in tempo per evitare un'altra ginocchiata, portando la gamba destra al petto e bloccando il ginocchio del suo avversario con il piede.

Lust le mostrò un sorriso beffardo e, senza darle tempo per riflettere, saltò sulla gamba sinistra, portandola al petto per poi tirarle un calcio frontale al costato, scagliandola a qualche metro di distanza.

Atterrando con eleganza, il ragazzo si diede qualche colpo sul pezzo di stoffa viola, pulendola da alcuni rimasugli di sangue.

Tsk, dovrò lavarla per bene! Non posso andare in giro conciato così!” disse Lust per poi tornare a concentrarsi su Yui che si era già rimessa in posizione da combattimento.

Dopo essersi portato la mano destra sul volto, indicò la sua avversaria con l'altra mano “Ooooh! Malgrado la mia incredibile ginocchiata hai ancora la forza di rialzarti! Non è possibile che una persona debole come te possa resistere alla mia forza!”

Per tutta risposta, Yui sputò a terra un po' di sangue, tenendo lo sguardo puntato sul suo avversario.

-Quella ginocchiata... non sono stata colpita dal suo osso, ma da qualcosa di metallico. Deve avere una ginocchiera d'acciaio o qualcosa di simile nascosta sotto quel pezzo di stoffa...- pensò la ragazza per poi avviarsi verso di lui ma, dopo pochi passi, avvertì un movimento dietro di lei e, girando su sé stessa, si abbassò, evitando al pelo un pugnale da lancio che le si sarebbe conficcato nel collo.

Mosse rapidamente lo sguardo lungo tutta la via, cercando di individuare il nemico che le aveva scagliato quel coltello.

Individuò il colpevole: un ragazzo alto sul metro e settantacinque, dalla carnagione chiara e con dei lunghi capelli biondi che, grazie ad una frangetta a “cupola”, gli coprivano gli occhi e parte delle orecchie. Il biondino era comodamente stravaccato su alcuni sacchi di grano posizionati vicino ad un carretto.

Dopo essersi grattato svogliatamente la testa, il ragazzo si voltò verso Yui, mostrandole un sorriso inquietante e mettendo in mostra i suoi denti appuntiti. Il suo vestiario, sotto diversi aspetti, era molto simile a quello di Lust.

Proprio come il compagno, indossava delle scarpe nere lucide, dei pantaloni neri, solo che i suoi erano pieni di tasche e una catenina d'argento. Il busto era coperto da una maglietta a strisce orizzontali nere e viola e, sopra alla maglietta, portava una giacca di pelle nera provvista di cappuccio, il quale era coperto da un corto piumino grigio. Sulle maniche e sul busto dell'indumento era presenti delle placche metalliche.

L'elemento più particolare di quella persona era, molto probabilmente, la coroncina di cristallo e argento appoggiata sulla sua testa. Yui notò che, sotto la maglietta, era coperto di bende.

Ehi, Kyo! Ci hai messo troppo tempo! Credevo che mi avessi lasciato da solo!” disse Lust, portandosi le mani davanti al cuore.

Non rompere... stavo mangiando.” ribattè Kyo svogliatamente.

E' una delle tue bugie, non è vero?” chiese il suo compagno, ricevendo come risposta uno sbadiglio.

Senti, cerchiamo di far fuori questa tipa e andiamo a palazzo... lì potrò riposarmi su divani più comodi.” disse Kyo. Yui era ormai pronta a combattere ma, con sua sorpresa, il coltello da lancio che Kyo le aveva scagliato pochi secondi prima, tornò da lui, procurandole un piccolo taglio sulla coscia destra.

La ragazza si voltò verso Lust, convinta del fatto che glielo avesse tirato lui.

Ehi, assassina, dove stai guardando?” chiese Kyo, alzandosi in piedi. La ragazza si voltò nuovamente verso di lui e, solo in quel momento notò due polsini d'argento su cui erano presenti degli strani segni rossi da cui, stranamente, fuoriusciva un bagliore verde.

-Possibile che quei polsini...- pensò Yui poco prima di rotolare sul fianco destro, evitando altri due pugnali scagliati da Kyo.

L'assassina si rialzò immediatamente, scattando in seguito verso Kyo ma tra i due si frappose Lust che costrinse Yui ad indietreggiare, ingaggiandola in un intenso scontro corpo a corpo. La ragazza, tuttavia, non si stava concentrando solo sul Lust ma anche sul suo compagno e questo le permise di notare il ghigno soddisfatto del biondo.

Istintivamente saltò in alto e due pugnali le sfiorarono le caviglie. Yui seguì le due armi attentamente e, con sua somma sorpresa, i due pugnali cambiarono traiettoria a mezz'aria, puntando verso di lei.

Senza alcun problema, li deviò entrambi con le sue due spade ma, pochi istanti dopo, Lust la colpì con una ginocchiata sulla coscia destra, esattamente sopra al taglio procuratole poco prima dal pugnale.

-Quei polsini gli consentono di controllare i pugnali? No... prima ho avvertito qualcosa...-

Non appena ebbe toccato nuovamente il terreno, l'assassina puntò una lama verso Kyo e chiese “Fili, non è così?”

Complimenti per averlo notato!” disse Kyo mantenendo il suo ghigno “Credi che sarà più facili sconfiggerci ora?”

Yui fece un respiro profondo e, dopo essersi inclinata in vanti, scattò a tutta velocità, sorprendendo i suoi due avversari. Lust le si parò subito di fronte ma, grazie ad alcuni rapidi fendenti, lo costrinse a spostarsi lateralmente.

Senza allentare, continuò la sua avanzata verso Kyo che non aveva perso il suo ghigno trionfante. Prima ancora che Yui potesse capire qualcosa, si ritrovò appesa a testa in giù ad una trave che sporgeva da una casa.

Portò il mento sullo sterno, notando dei sottili segni intorno alle caviglie.

Incredibile, sei davvero una sempliciotta per essere caduta in una trappola così semplice.” commentò Lust sistemandosi gli occhiali con fare teatrale.

In pochi secondi, l'assassina capì tutto. Mentre Lust la teneva impegnata e Kyo le scagliava alcuni pugnali, quest'ultimo aveva teso una sottospecie di rete per catturarla, sapendo di non poterla affrontare in uno scontro corpo a corpo.

Fine dei giochi.” sibilò Kyo impugnando un pugnale e preparandosi a lanciarlo ma il compagno gli urlò “Alle tue spalle!!!”

Kyo fece un passo in avanti, girandosi nel contempo, e una figura che si era avvicinata senza far rumore, gli colpì il pugnale nella mano destra, spedendolo sopra ad un tetto.

Lust, così come il compagno, spostarono lo sguardo sul ragazzo armato di tonfa che li aveva appena interrotti.

Tu sei...” iniziò Kyo ma il ragazzo lo anticipò “Oh? Bella schivata. Prima ho sentito i discorsi di alcune guardie. Dicevano che un certo biondino è un genio del combattimento... evidentemente erano ubriache”.

Kyo strinse i denti, mantenendo comunque il ghigno “Oh, che sorpresa. Quindi la ragazzina che ho catturato aveva un compagno...” e, senza alcuna esitazione, scagliò un altro pugnale verso il suo avversario che inclinò la testa verso destra, evitando la lama.

Il ghigno di Kyo si ampliò mentre Yui urlò “Shoichi attento!”

Il pugnale scagliato da Kyo cambiò improvvisamente traiettoria, tornando indietro e puntando alla schiena di Shoichi che, tuttavia, lo deviò con un tonfa, senza neanche guardarlo, sorprendendo Kyo e Lust.

Qualche problema?” chiese Shoichi, mostrando un ghigno volto esclusivamente a far innervosire il suo avversario che, seppur con un sorriso tirato, ribattè “Sembra che tu sappia come giocare! Bene, ma non prendertela con me se la tua amichetta si farà del male”.

Senza attendere oltre, Shoichi scattò verso di lui e cercò di colpirlo con il tonfa destro al volto ma, incredibilmente, Kyo riuscì ad evitarlo velocemente, venendo trascinato indietro dal suo compagno.

L'assassino non rallentò la sua avanzata e cercò di colpire Lust con una serie di colpi rapidi e precisi, tuttavia nessuno di essi andò a segno. Dopo essersi fermato, Shoichi si guardò velocemente attorno e, muovendo il braccio destro verso l'alto, sentì qualcosa che lo rallentava.

-Mi ha già circondato con quegli strani fili...- pensò Shoichi osservando il ghigno compiaciuto di Kyo.

Ora Lust! Finiscilo!” urlò il ragazzo ma, prima che il suo compagno potesse avanzare, diverse spirali di vento li investirono in pieno, procurandogli diversi tagli lungo tutto il corpo. Yui fu di nuovo libera e Shoichi avvertì che i fili erano scomparsi.

Lust fu il primo a rialzarsi e, dopo essersi sistemato il ciuffo con precisione maniacale, urlò “Chi ha osato interrompere il nostro scontro?! Questi comportamenti mi feriscono nel cuore!” e si portò le mani sul cuore, mimando un attacco cardiaco.

Kyo si rialzò subito dopo ed individuò subito l'artefice di quell'attacco: una ragazza dai capelli rossi armata di ascia bipenne appostata sopra ad un tetto. La giovane, dopo essersi sincerata della situazione, saltò giù, atterrando vicino ai suoi compagni.

Tutto bene?” chiese Irina, rivolgendosi a Yui che annuì, per poi chiederle “Dove eravate finiti?”

La sua compagna lanciò una rapida occhiata a Shoichi e, dopo essere visibilmente arrossita, disse “Shoichi... ecco... aveva imboccato la strada sbagliata e mi sono messa a cercarlo”.

Yui alzò gli occhi al cielo, maledicendo nel mentre lo scarso senso d'orientamento del suo compagno.

Non importa. Eliminiamoli in fretta e torniamo alla base, siamo rimasti troppo tempo in città”.

Irina annuì mentre Shoichi si limitò a sbadigliare, facendo innervosire ancora di più Yui “Senti un po', se ti stai annoiando perché non te ne torni direttamente alla base?”

Che strano... non sapevo che le pivelline appena liberate dalle trappole sapessero parlare...” commentò Shoichi, mantenendo lo sguardo sui due poliziotti.

Non ci sarei finita se tu non ti fossi perso come al solito!” ribattè Yui scoccandogli un'occhiataccia, ma neanche quella sortì alcun effetto sul ragazzo. Un secondo dopo, tutti e tre scansarono di lato, evitando tre pugnali scagliati da Kyo.

Non mi piace quando dei deboli come voi mi ignorano...” commentò il biondo mostrando altri pugnali da lancio.

Irina e Yui si scambiarono una rapida occhiata e scattarono in contemporanea verso l'avversario, azzerando la distanza che li separava in un batter d'occhio. Malgrado fosse più per lo scontro a media distanza, Kyo ebbe i riflessi pronti e si gettò di lato, evitando gli affondi di Yui e il fendente di Irina che generò una nuova folata di vento.

Approfittando del fatto che entrambe fossero concentrate sul suo compagno, Lust cercò di colpirle alle spalle ma all'ultimo dovette desistere dato che Shoichi gli fu subito addosso.

Dopo averlo incalzato con una serie di colpi ai fianchi, cercò di sorprenderlo con un calcio frontale ma Lust si fece trovare pronto e gli afferrò al volo il piede, torcendoglielo poi verso l'interno.

Shoichi non se ne curò molto e cercò di colpirlo nuovamente con i tonfa ma il suo avversario distese di colpo le braccia, facendolo cadere all'indietro. Il biondo si rialzò all'istante, evitando una ginocchiata bassa di Lust e riacquistando una postura difensiva.

Mi dispiace per te.” commentò Lust “Ma la mia arte è stata creata per uccidere ed è particolarmente utile contro i nemici armati. Sei stato sfortunato”.

Shoichi si limitò ad alzare un sopracciglio e, anziché tentare di attaccarlo di nuovo, iniziò ad indietreggiare, fino a girarsi del tutto e correre verso le sue compagne.

Perchè non lo hai ucciso?” chiese Yui, leggermente sorpresa.

Abbiamo compagnia.” si limitò a dire Shoichi. Solo in quel momento, Irina e Yui notarono che, alle spalle di Lust stavano arrivando Castiel e una cinquantina di soldati pesantemente corazzati.

Irina non ci pensò neanche un secondo e menò diversi fendenti davanti a sé. Lust, così come Kyo, Castiel e i vari soldati, fu costretto a proteggersi il volto con le braccia. Quando poterono nuovamente vedere senza problemi, i tre assassini erano svaniti nel nulla.

Tsk, se la solo svignata.” commentò Kyo.

Eravamo troppo forti per loro.” aggiunse Lust, sistemandosi gli occhiali, per poi rivolgersi a Castiel “Tu devi essere un membro della squadra del Generale Charlotte”.

Proprio così.” disse Castiel sorridendo “Ero stato mandato qua per via di alcuni aristocratici uccisi. Non sapevo che ci fossero altri combattenti come voi”.

Siamo stati assegnati alla tua stessa squadra.” spiegò Lust “Ora che ci siamo noi, il lavoro sarà molto più semplice!”

Castiel non colse la frecciatina nascosta in quelle parole e, mantenendo il suo sorriso, disse “Dobbiamo andare al castello, il Generale vi starà aspettando!”

Era ora! Finalmente potrò riposarmi in santa pace!” commentò Kyo, avviandosi verso il castello, seguito da Lust e Castiel.



Shiro camminava rapidamente per le vie della capitale. Il messaggero giunto a palazzo era stato fin troppo chiaro: qualcuno aveva ucciso Sheila.

Il ragazzo era subito uscito per dirigersi verso il luogo dello scontro che, a detta delle voci udite durante il tragitto, era stato a senso unico. Dopo pochi minuti, vide l'ingresso del vicolo presidiato da alcuni soldati che tenevano alla larga i curiosi.

Non appena lo videro, fecero il saluto militare e lo lasciarono passare, senza proferire alcuna parola.

La scena che gli si palesò davanti lo scosse leggermente. La sua compagna, ora priva di bende sul volto, era sdraiata su un telo bianco sporco del suo sangue e due militari, probabilmente medici da campo, stavano estraendo alcuni aghi neri dal suo corpo.

Il ragazzo si avvicinò lentamente, notando quelli che sembravano degli strani ricci di mare neri, ormai ridotti in frantumi. Gli aghi, evidentemente, provenivano da quegli affari.

I due medici si accorsero di lui e, dopo essersi rialzati, si fecero da parte.

Shiro si affiancò alla compagna, mantenendo comunque uno sguardo neutro. Era incredibilmente bella e non le aveva mai chiesto il perchè di quelle bende. Non avrebbe avuto più modo di chiederglielo.

Com'è morta?” chiese il ragazzo, notando la ferita più grande sul torace.

Apparentemente, quegli strani ricci non sono stati fatali e...” iniziò il primo medico ma Shiro lo interruppe subito “Come. E'. Morta”.

Il medico deglutì sonoramente prima di dire “L'hanno pugnalata al cuore con un frammento di vetro... è la prima cosa che abbiamo estratto...”

Shiro annuì lentamente per poi osservare attentamente il corpo di Sheila e, successivamente, l'ambiente circostante.

-Nessun segno di distruzione... Kuro non è stato qui.- pensò il ragazzo, avvertendo un leggero sollievo -Non abbiamo mai visto nessuno usare quelle strane armi e Sheila non si sarebbe mai fatta cogliere impreparata da nemici già visti. Dev'essere stata attaccata da un sicario solitario... esterno ai Fang of Darkness...-

Ehi, non puoi stare qui!” disse uno dei medici, rivolgendosi ad un ragazzo appena arrivato che, alzando una mano, disse “Non preoccuparti, sono un poliziotto”.

Shiro ruotò leggermente la testa e scrutò il nuovo arrivato.

Era un ragazzo giovane, alto sul metro e novanta e dal fisico magro ma ben piazzato con i muscoli. I corti capelli mossi erano castani mentre gli occhi erano di un intenso azzurro.

Indossava degli abiti molto semplici e, allo stesso tempo, particolari. Il busto era coperto da una maglietta bianca con il numero 33 in blu stampato davanti e, sopra ad essa, portava una felpa nera con delle linee arancioni e delle cerniere sui polsi. Le mani erano coperte da delle fasce nere che lasciavano scoperte le dita.

La parte inferiore del corpo, invece, presentava dei pantaloni di pelle nera attillati e delle scarpe rigide nere e grigie dal collo alto.

Il ragazzo si avvicinò a Shiro, facendo tintinnare le due catenelle che portava al collo. Sulla prima era incisa la lettera Y mentre, sulla seconda, la lettera S.

So che è un brutto momento ma... sono stato appena assegnato alla squadra del Generale Charlotte. Mi chiamo Suzaku Amane ma puoi chiamarmi semplicemente Suzaku.” disse il ragazzo porgendogli la mano.

Shiro lo fissò in silenzio e, dopo aver scoccato un ultimo sguardo al cadavere della sua amica, si girò verso Suzaku e gli strinse la mano.

Shiro Kronor.” si presentò l'albino, per poi rivolgersi ai due medici “Portatela al castello. Ha bisogno di una degna sepoltura... e avvisate la sua famiglia.” e i due annuirono in silenzio.

Subito dopo, Shiro e il nuovo arrivato si diressero verso il castello.

Mi dispiace per la tua compagna.” commentò Suzaku.

Non è colpa tua. E' stata uccisa da un sicario o da un assassino di Fang of Darkness. Se è riuscito ad ucciderla senza darle tempo di contrattaccare, deve essere un nemico molto potente.” spiegò Shiro, continuando a guardare avanti a sé.

Suzaku annuì per poi rimanere in silenzio. Alle volte serviva di più quello che le parole.



Ci vollero una ventina di minuti per raggiungere la stanza della squadra speciale che aveva subito alcune modifiche. Ora era provvista di un tavolo più lungo e di più poltrone per i momenti di relax.

Shiro volse subito lo sguardo verso il tavolo.

Seduta a capo tavola, come al solito, c'era Charlotte, con le mani incrociate davanti alla bocca e i gomiti puntati sul tavolo.

Alla sua sinistra erano seduti: Sherry, Aika, i due fratelli Bleeder con la più piccola tra Aika e il fratello, Shino e una sedia vuota.

Alla sua destra, invece, c'erano: Castiel, un ragazzo dallo strano ciuffo verde, un ragazzo biondo dai capelli a caschetto e tre sedie vuote.

Shiro andò a sedersi di fianco al biondo e Suzaku alla sua destra.

Quindi...” iniziò il generale “... Sheila è morta?”

Shiro si limitò ad annuire ma qualcuno, invece, era più propenso ad aprire la bocca.

Oooh, alla fine la mummietta ci ha lasciato le penne.” commentò Shino con un leggero ghigno sulle labbra.

Shiro spostò immediatamente lo sguardo su di lei, lanciandole un'occhiataccia ma che venne ignorata senza problemi.

Cosa vorresti insinuare?” chiese il ragazzo, mantenendo comunque un tono di voce piatto.

Smettetela immediatamente.” disse Charlotte senza fissare nessuno dei due, ma ormai la miccia era stata accesa.

Intendo dire che era debole e che è del tutto normale che sia morta.” disse Shino sistemando meglio le gambe accavallate sopra al tavolo “Era solo questione di tempo”.

Ha sempre svolto il suo dovere, arrivando anche ad un passo dalla morte.” ribattè Shiro. Il fatto che stessero infangando il nome della sua compagna non gli andava proprio giù.

Il Generale abbassò lo sguardo sul tavolo, iniziando a scrocchiarsi una nocca alla volta.

Oh, in tal caso si è comportata meglio di te, dato che non sei riuscito ad uccidere il tuo fratellino.” commentò Shino ampliando leggermente il suo ghigno.

Shiro, d'altra parte, si alzò di scatto, facendo cadere la sedia, venendo subito imitato dalla sua compagna ma, prima che i due poliziotti potessero anche solo pensare di portare le mani sulle loro armi, si ritrovarono la testa schiantata contro il muro.

La botta fu talmente forte da creare diverse crepe e da stordirli completamente, impedendogli di capire cosa fosse successo. Un istante dopo, si ritrovarono sollevati da terra con una presa salda intorno alla gola.

I due si ripresero nel giro di pochi secondi, scoprendo che il Generale, senza alcuno sforzo apparente, li stava tenendo sollevati con le mani. Pian piano, Charlotte iniziò a stringere la presa sulle loro gole, bloccandogli il respiro.

Se non sbaglio vi ho detto di smetterla...” iniziò il Generale “... devo farvi del male per farvelo capire?”

I due riuscirono a negare con la testa e Charlotte, dopo aver alzato lo sguardo sui due, disse “Bene.” e allentò la presa, lasciando poi andare solo Shino che cadde a terra, iniziando poi a tossire. Invece Shiro, lo allontanò dalla parete per poi schiantarlo nuovamente contro di essa, creando nuove crepe. La presa tornò a rafforzarsi.

Dimmi Shiro, chi siamo noi?”

I... Knights of... Light...!” rispose il ragazzo cercando di respirare.

Chi sono i nostri nemici?”

I Fang... of... Darkness...”

Bene, conosci le due regole principali quindi non sei un completo idiota.” disse Charlotte rafforzando ancora di più la presa “Te lo dirò una sola volta: se la prossima volta che incontrerai tuo fratello non lo ucciderai, io vi ucciderò entrambi. Sono stata abbastanza chiara?”

Sì... Genera...le...” Shiro riuscì a proferire solo due parole lasciando poi cadere le braccia lungo il corpo. La ragazza, notando che stava ormai per morire asfissiato, lo lasciò cadere a terra.

Il ragazzo annaspò subito alla ricerca di un po' d'aria, vomitando anche un po' di bile. Il Generale volse le spalle ai due e uscì dalla stanza, salutando gli altri.

Tsk, che razza di sadica bastarda...” commentò Suzaku avvicinandosi a Shiro ed aiutandolo a rialzarsi. La stessa cosa cercò di fare Castiel con Shino ma la rossa scostò la mano del biondo con un brusco movimento del braccio, preferendo rialzarsi da sola.

Fossi in voi farei molta attenzione.” disse Aika con uno strano sorriso sul volto.

Che intendi dire?” chiese Castiel.

Dovete sapere che noi...” continuò Aika, indicando poi sé stessa, Sherry e i fratelli Bleeder “... siamo gli unici quattro membri della sua precedente squadra ancora in vita”.

Beh, che cazzo c'entra con noi?” chiese Shino visibilmente innervosita.

C'entra con voi per il fatto che... tutti gli altri membri non sono morti per mano del nemico, ma per mano del Generale in persona.” spiegò Sherry mostrando un ghigno più che inquietante.

Lust e Kyo si scambiarono un'occhiata a metà tra il sorpreso e il preoccupato, mentre Suzaku non potè fare a meno di domandarsi quanto fosse pazza quella ragazza.

Comunque sia non preoccupatevi.” aggiunse Aika “Se non la farete arrabbiare, le vostre teste resteranno attaccate ai vostri corpi!”

Purtroppo quelle parole, più che calmare gli altri, ebbero su di loro l'effetto opposto.



Oh, finalmente siete tornati!” disse Kuro, notando il rientro di Shoichi, Yui e Irina “Ce ne avete messo di tempo”.

Tutto bene?” chiese Haruka “Avete incontrato delle difficoltà?”

Ci siamo scontrati con due nuovi membri della squadra del Generale.” spiegò Irina, andando poi a sedersi su un divanetto vicino ad Aris.

Due nuovi membri?” chiese Lance “Ormai ne arrivano sempre di più. Erano forti?”

Niente di che.” disse Yui andando poi in camera sua, imitata da Shoichi che però non si era filato nessuno manco di striscio.

Socievoli come al solito...” commentò Aris, leggendo il suo libro.

Dovresti esserci abituato ormai.” disse Lance “Meglio parlare col Boss, dobbiamo essere pronti ad eventuali rinforzi.” e si diresse verso lo studio del loro capo, seguito da Haruka, Irina, Stun e Cristal.

Salirono diverse scale, fino ad arrivare al quinto piano della loro base. Lance si avvicinò alla porta e l'aprì, restando sorpreso nel vedere il Boss seduta alla scrivania con una ragazza incappucciata davanti.

Istintivamente, Haruka fece comparire gli artigli dai suoi guanti, Lance impugnò la sua spada, Irina la sua ascia mentre Stun e Cristal rimasero in attesa, per nulla allarmati.

Ragazzi, calmatevi.” disse il Boss alzando una mano per fermarli “E' tutto a posto”.

I tre, seppur diffidenti, rinfoderarono le loro armi e il Boss disse “Vi presento la nostra nuova compagna, Lena Uranovic”.

La ragazza incappucciata si girò verso di loro, sorridendogli solare.

Piacere di conoscervi, spero di poter imparare molto da voi!”

Cristal e Stun furono i primi a stringerle la mano, seguiti da Haruka, Lance e Irina.

E' arrivata solo oggi, ma da domani inizierà già a svolgere delle missioni con voi e gli altri, dobbiamo sfruttare tutto l'aiuto possibile.” spiegò il Boss “Cristal, puoi accompagnarla alla sua stanza?”

Posso farlo io!” disse Haruka alzando la mano e sorridendo alla nuova arrivata. Il Boss non si fece troppe domande e le diede il permesso. Le due ragazze uscirono subito sopo e Haruka la condusse al terzo piano, dove c'erano le stanze di tutti.

Spero che ti troverai bene qui.” disse Haruka sorridendole di nuovo e Lena disse “Ah non preoccuparti, me la caverò!”

Bene, perché...” iniziò Haruka, avvicinandosi poi alla nuova arrivata “... se proverai ad ingannarci o fare del male agli altri, io ti ucciderò.” e, quando si fu allontanata di qualche passo, lo sguardo quasi ingenuo di Lena aveva lasciato spazio ad uno sguardo gelido ed affilato.

Sembra che tu sia brava a leggere le persone.” si complimento Lena.

Chiamalo talento naturale.” disse Haruka “Comunque sia, se non farai nulla che possa danneggiarci, io non ti farò nulla perciò... occhio a quello che fai.” e uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

Lena rimase qualche secondo ad osservare la porta, dopodichè iniziò a disfare la sua borsa da viaggio.

-Non ti preoccupare piccolina... farò moltissima attenzione-.











Angolo dell'autore:

Chaos a tutti! Scusatemi per il ritardo nell'aggiornamento ma ho avuto da fare con l'uni e quant'altro.

Dunque dunque dunque... è morto un altro OC! Ora, tralasciando il fatto che non l'ho torturata troppo, il proprietario sa perché è morta lei (o comunque un suo OC) perciò non dovrebbero esserci problemi.

Spero comunque che vi stia ancora piacendo come fic e vi avviso che tra pochi capitoli entriamo nel cuore dell'azione u.u

Piccolo avviso: Lunaix devi ancora inviarmi il tuo secondo OC mentre Black Shade e FairyLucy94 devono ancora inviarmi il loro primo OC, lo dico giusto per fare chiarezza.

Bene, per oggi è tutto e vi lascio ad un'altra serie di immagini!



Suzaku Amane, ringrazio andrearr95 per l'immagine!



 photo 21aea2d987600a711a0ec3dcc6226dbe_zps9badafd7.jpg



Kyo Reghor (o Belphegor che dirsi voglia ^^”), non è proprio uguale a quello della fic perché Kyo presenta tratti delle due versioni.



 photo images_zpsf5bdd632.jpg



Jeremy Lust (o Lussuria per dirsi voglia XD) unica cosa, il ciuffo cade sul lato destro



 photo photofun-630224389_zps2823ac63.jpg



Bene abbiamo finito! Ultima cosa: spero mi perdonerete la copia del combattimento tra Shoichi e Kyo ma... insomma, un tizio taciturno e solitario coi tonfa e la copia di Belphegor... non potevo non ripetere lo scontro XD

Ora vi saluto e ci vediamo alla prossima!


CHAOS!!!

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown