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Autore: Sea89    27/10/2008    1 recensioni
Buonasera a tutti!! questa è la ripubblicazione della mia prima song-fic con il mio nuovo account...che dire spero che vi piaccia! Si tratta dei pensieri di e ricordi di Ryan una volta partito per New York, sulle note della bellissima "Non me lo so spiegare" di Tiziano Ferro.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non me lo so spiegare

 

 

 

 

 

 

 

06:59 - Nella mia stanza regna il più assoluto dei silenzi...anche se durerà ancora per poco non faccio nulla per mantenerlo....

07:00 - BIBIP BIBIP BIBIP

Un suono mi trapana le orecchie, acuto e insistente...lo odio. Vorrei scaraventare qll stupido aggeggio contro il muro...tanto è perfetttamente inutile visto che la notte non chiudo occhio....ormai ho perso il conto delle mie notti insonni passate a pensare a Lei.

Come ogni mattina accendo lo stereo mentre esco sul terrazzo della mia stanza e le parole di una canzone italiana raggiongono i miei pensieri...

Un po’ mi manca l’aria che tirava

O semplicemente la tua bianca schiena..nananana

E' difficile da credere eppure mi manca il Caffé, lo stare tutti insieme con Kyle e le ragazze...con Lei. In quei giorni avevo l'illusione di avere una famiglia...ma forse sto solo mentendo a me stesso e l' unica mia illusione era di avere Strawberry. O forse mi manca poterla stingere a me, come quella volta al ballo...un mezzo sorriso mi si dipinge sul viso...com'eri buffa...sentire sotto la mia mano la sua schiena...com'eri bellissima.

E quell’orologio non girava

Stava fermo sempre da mattina a sera.

come me lui ti fissava

Io non piango mai per te

Non farò niente di simile...nononono

Il tempo si era fermato quel giorno...il giorno del nostro primo bacio e anche dell'ultimo. Quel pomeriggio sei venuta a conoscenza del mio passato. Lo ricordo come se fosse ieri...avevo chiesto a Kyle di parlartene perchè...avevo paura. Paura che la mia maschera di freddezza e indifferenza si sfaldasse.Che stupido, infatti, non ho saputo resistere e sono venuto ugualmente in laboratorio; eri talmente presa dal racconto che non ti sei accorta della mia presenza fino a che non l'ho resa nota. Quando ti sei voltata e con le lacrime agli occhi mi hai detto che ti dispiaceva per i miei genitori...mi è mancato un battito...ti ho baciato. E' stato bellissimo anche se non ho fatto in tempo ad assaporarlo che era già finito con il risultato di una bella gattina nera davanti a me.....e anche in quella forma eri stupenda....

Si, lo ammetto, un po’ ti penso

Ma mi scanso

Non mi tocchi più

E' strano i miei pensieri suonano un po' troppo melensi per il Ryan Shirogane che tutti conoscono eppure non ci sono altre parole per esprimere ci che provo...ma anche se ti penso sempre...sempre cerco di dimenticarti....credendo o forse è meglio dire sperando che un giorno il tuo ricordo non farà male....ma non ne sono molto convinto.

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare

E credere di stare bene quando è inverno e te

Togli le tue mani calde

Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,

mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana

Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale

Che anche se non valgo niente perlomeno a te

Ti permetto di sognare

E se hai voglia, di lasciarti camminare

Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare

Ma vuoi dirmi come questo può finire?

Non melo so spiegare

Io no me lo so spiegare

Le parole che escono dallo stereo sembrano state scritte apposta per i miei pensieri....non me lo so spiegare dice la canzone, già nemmeno una mente geniale come la mia si spiega il perchè mi manchi....

La notte fonda e la luna piena

Ci offrivano da dono solo l’atmosfera

Ma l’amavo e l’amo ancora

Le notti passate a passeggiare al belvedere nel parco di Tokyo con l'unica compagnia delle stelle e della luna piena, ti amavo... Dopo la mia partenza le cose non sono cambiate...la luna piena e le stelle mi accompagnano anche qui a New York, ti amo ancora.....

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare

E credere di stare bene quando è inverno e te

Togli le tue mani calde

Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,

mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana

Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale

Che anche se non valgo niente perlomeno a te

Ti permetto di sognare

E se hai voglia, di lasciarti camminare

Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare

Ma vuoi dirmi come questo può finire?

E solo adesso mi rendo conto di quanto è stato inutile lanciarti frecciatine di continuo e pensare di stare bene quando invece stavo da schifo pensando che non eri mia...Nonostante io sia partito per lasciarmi tutto alle spalle, ogni cosa mi ricorda te: dai libri ai viaggi. E ora che finalmente ho ammesso che ti amo mi sento vuoto...ma un piccolo sorriso nasce ugalmente sulle mie labbra...tu sei felice lontana da me...a Londra con Marck... La canzone ormai è terminata, ma i miei ricordi e i miei pensieri continuano a vagare nella mia mente...ora devo andare....Buona giornata amore mio....

Buonasera a tutti!! questa è la mia prima song-fic...che dire spero che vi piaccia....anche se devo dire che in alcuni casi mi sembra di essere stata un po' troppo dolce...cmq a voi l'ardua sentenza XD! A parte gli scherzi fatemi sapere com'è...quindi commentate in tanti e non mancate di dare consigli o critiche...

-- Baciotti Alisea89 --

 

 

 

   
 
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