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Autore: _Naira    17/11/2014    2 recensioni
Naira e Marco, un passato alle spalle, vecchi ricordi dolorosi e una nuova occasione per cambiare le cose.
Cosa succederà?
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Quel giorno Naira si era svegliata con l'amaro in bocca, l'aveva sognato, aveva sognato quel ragazzo degl'occhi magnetici, quel ragazzo che aveva mandato via, lo aveva buttato fuori dalla sua vita e da quel giorno Naira non esisteva più, si era annullata completamente, quel ragazzo, Marco, l'aveva amata con tutto il cuore e anche di più ma lei lo aveva respinto, non credeva di meritare qualcuno che la amasse così tanto. Quando aprì gli occhi si guardò intorno trovandosi da sola in quel maledetto letto matrimoniale che sapeva di lui, erano passati 3 lunghi anni eppure il suo profumo era rimasto inciso nel cuore della ragazza ed impresso in tutta casa, chiuse un attimo gli occhi ritornando a quei giorni felici.

...Flashback...
"Principessa! Vieni a cavallo con me?" La voce del moro proveniva da un'altra parte della casa.
"Si arrivo cuore." Rispose la bionda con un sorriso spontaneo. 
Cavalcarono lungo le loro amate montagne fino a fermarsi in una radura per pranzare, si sdraiarono sull'erba rigogliosa e iniziarono a giocare.
"Ahia stronzo mi fai male!" Urlò lei ridendo.
"Ah sarei uno stronzo?! Questa me la paghi signorina, ti consumerò di baci, vedrai mi chiederai pietà!" Rispose il ragazzo ridendo. Amava Naira, la amava in un modo incomprensibile sia a lui che al resto del mondo eppure questo amore che lo consumava era la cosa più bella che avesse mai provato. Si buttò addosso a lei baciandola ovunque, sentendo la risata della ragazza risuonare fra le montagne.
"Mi amerai per sempre?" Chiese d'un tratto lei stordendolo.
"Si, ti amerò per sempre, come potrei non farlo?" Sentenziò sicuro il moro.
"Sai, ti porterò sempre nel cuore, anche se non ci sarai tu stai qui con me, penserò a te nei momenti in cui non saprò come fare, tu sei la persona più buona, sincera e magnifica che mi abbia mai amato e non ci sarà mai niente che potrà portarmi via questo." La voce di Naira era dolce, i suoi occhi brillavano più del sole dietro di lei, quella promessa Marco non l'avrebbe mai  dimenticata.
Il suo cuore era impazzito a quelle parole.


......

Naira riaprì gli occhi di scatto, erano passati 3 anni era ora di smetterla di pensare a lui, d'altronde era stata lei a volere tutto questo, guardò l'ora: le 5 e mezza, era presto troppo presto per essere sabato, troppo presto per andare a lavorare in quel buco di ufficio che odiava con tutta se stessa. Si alzò sbuffando, si accese una sigaretta e mise un po di musica, la prima canzone la fece trasalire, era la loro canzone, quella che lui le aveva dedicato quella sera del 19 maggio, dicendole che da quel giorno lui sarebbe stato il suo eroe perché la canzone si intitolava proprio così: Hero di Enrique Iglesias. 
Iniziò a piangere ricordando ogni bacio, ogni carezza, ogni sorriso, ogni cosa della sua relazione con lui la investì come un fiume in piena, ricordò anche quella litigata furibonda che mise fine alla loro favola, era partito tutto da una semplice giornata storta, Marco aveva iniziato a chiederle cosa ci fosse che non andava, Naira dopo un po impazzì, cosa poteva esserci che non andava oltre al fatto che la sua famiglia non esisteva più, che sua madre la vedeva come un reietto e quel giorno l'aveva incontrata, l'aveva vista ci aveva litigato.
La ragazza iniziò a urlare contro Marco di lì partì una litigata che finì quando il moro uscì sbattendo la porta e lasciandola per sempre. 
Quelle frasi la tormentavano: 'perché non te ne vai! Vattene! Dato che sono una stronza che ti urla contro va via da qui! Ti odio!' 
Scosse la testa cambiando la traccia, partì estreanged dei suoi amati Guns n' Roses, si vestì raccolse le sue cose ed uscì spegnendo lo stereo, arrivò in ufficio con un'oretta di anticipo.
Salutò il suo collega sedendosici vicino ed iniziando a lavorare, dopo qualche ora il suo telefono iniziò a suonare, guardò il display scocciata, il nome 'suoceroA ' apparve, era il papà di Marco, nonostante tutto lui le voleva bene, per lei era un padre, rispose con un sorriso spontaneo.
"Angelo!"
"Ciao nuora." Il suo tono solitamente allegro era stranamente freddo, pacato.
"Che succede?" Chiese la ragazza preoccupata.
"Si tratta di Marco..." fece una pausa in cui il cuore di Naira iniziò a battere talmente forte da poterle schizzare fuori dal petto. "Ha avuto un incidente, ha un'amnesia e ha chiesto di te." Concluse con un sospiro pesante. 
Naira ci mise ben più di qualche secondo per assimilare e credere a quelle parole, deglutì a vuoto svariate volte, prese mille volte un respiro profondo ed infine rispose. 
"Mezz'oretta e arrivo." Mise fine alla chiamata arpionando la borsa e correndo fuori, dopo esattamente 40 minuti era davanti alla terapia intensiva, Angelo l'accompagnò fino in camera sua. 
Quando entrò e lo vide il suo cuore smise di battere, o forse lo faceva troppo forte, era esattamente come lo ricordava, solo un po più magro, con una nuova ragazza che gli teneva la mano, lui spostò il suo sguardo su di lei illuminandosi, le  sorrise, Naira ingoiò le lacrime e ricambiò il sorriso.
"Tu puoi aiutarmi. Voglio ricordare la mia vita. Mi aiuti?" Disse puntando un dito nella sua direzione. 
"Cosa vuoi sapere?" La voce della bionda suonò talmente fredda e distaccata da far mettere i brividi a tutti i presenti. 
"Tutto!" Esclamò sicuro.
La ragazza fece un riassunto della vita del moro tralasciando la parte in cui hanno vissuto la loro favola, sperando che non se lo ricordasse o che nessuno glielo avesse detto.
"E fra noi?" Domandò tranquillo. 
"È stata una relazione come tante, nulla di particolare." L'inquietudine negli occhi azzurri della ragazza scosse tutti i presenti. 
"Si è fatto tardi, devo andare." Continuò lei.
"Aspetta, vorrei vederti un giorno in cui avrai tempo per raccontarmi tutto." La guardò cercando di leggerle l'anima, gli occhi, i suoi pensieri, capì che c'era qualcosa che le faceva male, ma non ricordando niente non poteva saperlo.
Lei lo osservò ancora qualche secondo poi girò sui tacchi e sparì dietro la porta.

Erano passati due mesi e Marco continua a pensare a Naira, l'unico ricordo che aveva di lei era una giornata d'estate in cui facendo il bagno al mare la bionda si abbracciò a lui dicendogli: 'grazie per tutto quello che hai fatto per me.' 
Cosa aveva fatto per lei? Cosa erano stati? Sapeva, anzi ne era convinto che loro erano stati qualcosa di indimenticabile e non sapeva il motivo per il quale era finito tutto, non si ricordava quello che provava per lei, quello che avevano fatto o si erano detti. Mentre passeggiava con questi pensieri la vide seduta ad un bar con le cuffie nelle orecchie, l'avvicinò convincendola a spendere un'ora per raccontargli quello che erano stati.
"Dimmi il momento preciso in cui hai capito che mi amavi." Chiese Marco. 
"Ok, era il 21 settembre di 6 anni fa, parlavo con tuo papà e tu arrivasti sorridendo e dicendomi che avevi una sorpresa per me, eri il mio migliore amico iniziai a saltellare felice, mi hai portato davanti al vostro camion e dopo avermi bendato mi hai fatto entrare, mi avevi regalato Romeo, un cavallo che volevo da 2 anni, lì, in quel momento capii di amarti, perché è stato il gesto più bello che qualcuno avesse mai fatto per me." Lacrime amare rigarono le sue guance a quel ricordo, le asciugò sorridendogli. 
"Andiamo lì? Nel posto in cui te l'ho regalato?" 
Passarono tutto il giorno in giro per il paese mentre lei gli faceva vedere ogni luogo che fosse stato importante per loro, Marco iniziò a desiderare con tutto se stesso che qualcosa gli facesse tornare in mente qualcosa, ma questo non successe, neanche nelle settimane che si susseguirono, nei mesi, poi un giorno lui decise che le avrebbe domandato quale fosse il momento in cui lui stesso aveva capito di amarla.
"Esattamente non lo so, penso fosse il 24 ottobre di 7 anni fa, era il tuo compleanno, stavamo festeggiando, io ti scrissi una lettera di auguri e ti promisi che da quel giorno in poi avrei immortalato ogni momento degno di essere ricordato cosicché quando saremmo stati vecchi avremmo riguardato quelle foto con dietro scritto data e ricordo e avremmo riso di quello che avevamo passato." Altre lacrime scesero lungo le guance della ragazza, lui gliele asciugò sentendo un brivido impossessarsi di lui, perché non ricordava tutte quelle cose? 
Tornò a casa sconsolato, suo padre lo accolse con un cd in mano, quando lo guardò vi lesse: 'our life.' Accese il PC inserendolo, partì un video con Hero, quelle parole, quella canzone, immagini frammentate iniziarono a turbinargli in mente, il video faceva scorrere tutte le foto di loro due con sotto la data e quello che era successo, poi verso la fine un'immagine rimase da sfondo e lettera dopo lettera si creò una paginata di parole:
'Oggi è il nostro anniversario, penso che dopo 3 anni ci sia più poco da dire ma tuttavia voglio ringraziarti, amore grazie per avermi aiutato a tornare la ragazza di una volta, grazie per avermi promesso di portarmi nel cuore come l'ho promesso a te, ti ricordi quando ti dicevo che le uniche persone in grado di esserci vicino per sempre sono proprio quelle che ci portiamo nel cuore, ecco tu vivrai fra i miei ricordi, belli o brutti, vivrai sempre accanto a me perché tu sei parte di me, sei la parte migliore di me e questo non cambierà mai, anche se noi non esisteremo più ti porterò sempre affianco a me, sarai la mia spinta per andare avanti, per credere nei miei sogni, per non abbattermi o farmi sconfiggere, combatterò e lo farò per poter avere un solo momento di nuovo in quei ricordi, ricordati che ti amo e lo farò per sempre.' 
Corse da Naira, corse col cuore in gola ricordando ogni singola virgola di quello che erano stati, arrivò davanti a casa sua iniziando a bussare forte contro la porta di ebano, quando lei aprì lui le chiese solo una cosa.
"È ancora così?" 
"Cosa? Dove? Come? Perché?" Chiese la ragazza osservando il cd che il moro le stava sventolando davanti alla faccia.
"Quello che hai scritto qui, è vero? Che mi amerai per sempre? Che sono parte di te?" Continuò lui serio.
"Ti ho già detto che non è stata niente di che la nostra relazione." Sviò testarda.
"Rispondimi." Il moro la scrutò indagatore. 
"Si." Ammise Naira.
"Cosa si?" 
"Si, è vero! Ok? Lo è! Sei contento?" Sbottò in lacrime la ragazza.
"Voglio stare con te! Principessa mi ricordo tutto! Ti prego dammi la possibilità di starti accanto." Concluse lui esasperato. 
Lei lo osservò sgranando gli occhi, immobile, non disse una parola, lo prese per mano sentendo il suo cuore impazzire più di quanto già non fosse, lo tirò in casa, chiuse la porta portandolo fino in camera da letto.
Marco non capendo il comportamento della ragazza aveva un vortice di emozione che spingevano per uscirgli dal petto, il suo cuore aveva dato chiari segni di voler saltare nelle mani della bionda. Lei lo guardò e lo abbracciò, si strinse a lui come aveva desiderato fare da anni, lui l'accolse stringendola come se non volesse mai più lasciarla andare, le mise due dita sotto la gola portando lo sguardo della ragazza all'altezza del suo.
"Promettimi una sola cosa." 
"Cosa?" Chiese Naira.
"Che nel momento in cui ci perdiamo ci ritroveremo sempre perché questa è la vita che voglio: tu, tu sei la mia vita e voglio tenerti vicino a me per sempre." Il sorriso che piegò le labbra di Naira fu una cosa magnifica, più bella di quanto ricordasse.
"Te lo prometto." Concluse lei piangendo.
Marco le lasciò un lungo bacio sulla fronte per poi sollevarla di peso e buttarla sul letto, si sdraiò vicino a lei tenendola fra le sue braccia, nessuno sarebbe più riuscito a portargliela via, quel giorno giurò di avere pazienza, di amarla e ricordarselo in ogni momento in cui gli veniva voglia di mettere fine alla loro favola, perché si. La loro era una favola, la più bella mai vista, la più bella mai vissuta.







Spazio autrice 
Buonasera a tutte. Questa one shot è nata da un piccolo momento depressione, spero vi possa piacere, fatemi sapere, come sempre:  un bacione. 
La vostra _Naira.
  
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