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Autore: Justice Gundam    27/10/2008    2 recensioni
Seguito di 'MegaMan Battle Network Transmission'. Ambientato dopo gli eventi di 'Battle Network 2' - Netto, MegaMan e i loro compagni hanno da poco sconfitto la NetMafia Gospel, quando altri strani avvenimenti cominciano a gettare ombre inquietanti sulla pace così faticosamente ottenuta. Tra Net-crimini in drastico aumento, e il tentativo di venire a capo di un mistero che risale all'origine stessa della rete, il gruppo di giovani eroi avrà a che fare con nemici spietati, nuovi alleati, pericolosi virus, un NetNavi solitario assetato di vendetta, inaspettati ritorni e colpi di scena... e invenzioni incredibili che li aiuteranno nela loro ricerca! Riusciranno i Net-Savers a salvare la rete ancora una volta, o il mondo è destinato a precipitare nel caos?
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Alpha's Revenge-02

MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

 

Bentornati! Con questo secondo capitolo, partono ufficialmente le vicende della mia seconda fanfiction di MegaMan! Beh, terza, se contiamo anche quella piccola one-shot Netto/Meiru che ho pubblicato tempo addietro... ma insomma, mi sono spiegato!

Okay... lo scorso capitolo altro non era che un'introduzione, per far ambientare i miei lettori, e far loro capire a che punto della saga ci troviamo. Il motivo per cui non ho scritto una saga sulle vicende di MegaMan Battle Network 2 è semplicemente il fatto che, dal punto di vista della storia, questo gioco mi soddisfaceva pienamente, e non vedevo la necessità di cambiare troppo, nè di reinterpretare certi eventi. Ho giusto un pò ritoccato la parte con Daisuke, rendendola più simile all'anime che al gioco, e modificato un pochino-ino-ino lo scontro finale... e per il resto, credo che i lettori possano orientarsi bene anche così!

Okay, allora... devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso da quante persone hanno letto il primo capitolo di questa storia! E, per mostrarvi la mia gratitudine, mi sono rimesso subito al lavoro! Il risultato è stato questo capitolo 2 che ora avrete modo di leggere, e nel quale inizieranno a mettersi in modo gli eventi! Netto, MegaMan e i loro amici ancora non lo sanno... ma vecchi e nuovi nemici non aspettano altro che l'occasione di regolare i conti con loro una volta per tutte!

Beh, prima di tutto... vediamo di rispondere alle vostre recensioni per il primo capitolo!

 

KillKenny: Ehilà! Benvenuto alla mia seconda fanfic di MegaMan! Spero che questa sarà interessante come e più della precedente... e soprattutto, spero di cavarmela in meno tempo, visto che Network Transmission ha avuto una stesura abbastanza travagliata, con deadline mancate ed estensivi periodi di blocco dello scrittore! Ovviamente, visto che mi sono rigiocato diversi episodi della saga, e mi sono rivisto un pò di episodi della serie animata, credo di avere un bel pò di ispirazione in più!

Kura92: Beh, di niente! Dovevo pur far sapere ai miei lettori in che parte della saga ci trovavamo... e dovevo far loro presente le piccole modifiche che ho introdotto! Heheheee... sì, quando ho giocato a Battle Network 2 per la prima volta, anch'io sono rimasto sorpreso dal fatto che la principessa Pride stesse dalla parte della Gospel! E' una delle più grandi differenze tra l'anime e il gioco... e sì, ci hai proprio preso! Shun è uno dei personaggi più tragici del gioco, ed è un peccato che non lo abbiano usato nell'anime... secondo me, sarebbe stato più interessante che buttare là il Dr. Wily all'ultimo momento e far scoprire che Shuryou era un robot. Comunque... sì, era solo un riassunto, ma spero che troverai il resto della storia ancora più interessante! Grazie ancora!

 

Okay, ci siamo tutti... Direi che possiamo tornare a tuffarci nel futuro! Una nuova avventura ci aspetta nel CyberWorld, e noi non vogliamo perdercela... giusto?

Quindi, ragazzi... connessione! L'avventura continua!

 

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Capitolo 2 - Bentornati ad ACDC Town!

 

Siamo nell'anno 200X. Tutte le macchine e i servizi del mondo sono collegati tra loro, formando una rete che si è diffusa in tutto il mondo, e ha migliorato in maniera drastica le condizioni di vita in tutto il pianeta. Ma questo sviluppo on-line ha avuto anche un lato oscuro: la diffusione sempre maggiore di pericolosi virus e del crimine on-line. I laboratori anti-virus di SciLab, attualmente, conducono continue ricerche su come debellare queste pericolose minacce... e oggi, gli studenti della ACDC Elementary, della piccola città di ACDC Town nella contea di Dentech City, stanno visitando proprio questi laboratori!

 

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"E così... questi sono i nuovi laboratori per la ricerca anti-virus?" esclamò un entusiasta Netto Hikari, guardandosi attorno e deliziandosi gli occhi con tutti i complessi macchinari e le lucette lampeggianti che lo circondavano. Non che ci capisse molto di come funzionavano quei colossi di acciaio, dati e circuiti... ma come figlio dello scienziato responsabile della direzione di SciLab, per lui era motivo di orgoglio rendere partecipi i suoi compagni di classe del lavoro del padre. "Sono stato tante volte qui, ma non li avevo mai visti... E' ancora più incredibile di quanto pensassi!"

"Netto-kun, capisco che tu sia entusiasta... in fondo, è pur sempre una gita!" lo richiamò, senza troppa severità, la voce di MegaMan dal PET che Netto si teneva costantemente appeso alla cintola. "Mariko-sensei ci darà dei compiti su questo, quindi... non distrarti troppo e continua a prendere appunti, okay?"

"Va bene, MegaMan, va bene..." rispose Netto con un pò di riluttanza. Accidenti, d'accordo che dei due, era sempre stato MegaMan il più serio e razionale - contando anche il fatto che, in teoria e anche in pratica, erano fratelli gemelli - ma... come mai finiva sempre per essere il guastafeste dei due? Bah, inutile stare tanto a rimuginarci, decise il ragazzino dai capelli castani, tirando fuori un piccolo bloc-notes e iniziando a scrivere mentre la sua insegnante, la giovane Mariko Ozono, spiegava ai ragazzi il funzionamento del sistema di SciLab.

"Dunque, una volta che un nuovo tipo di virus è stato individuato ed identificato..." stava dicendo la giovane insegnante. "La cosa più urgente da fare è elaborare una contromisura efficace. E' per questo che SciLab dispose di questo particolare sistema di simulazione, che usa i dati dei virus già identificati per creare delle Net-Battles in tempo reale con routine create dall'intelligenza artificiale..."

"Sigh... ma perchè dobbiamo annotarci tutto a mano? A me sta venendo un crampo alle dita!" si lamentò il robusto e sovrappeso Dekao Ooyama, mentre le sue goffe mani cercavano di tenere il passo della spiegazione di Mariko. "Voglio dire, visto che abbiamo i nostri PET, non sarebbe più semplice annotarci tutto via telematica?"

"GutsMan voleva fare la stessa domanda, guts..." rispose GutsMan, il gigantesco NetNavi dal cuore d'oro di Dekao.

"E' tutta una questione di non perdere la mano, Dekao-kun." spiegò loro Meiru, che si trovava vicino a Dekao e a Netto. "E' vero che i computer, al giorno d'oggi, rendono più semplici certi lavori... però, a lungo andare, l'affidarsi completamente all'elettronica per lo studio e il lavoro può impigrire il cervello. Mariko-sensei ci fa prendere le annotazioni alla maniera tradizionale proprio perchè non ci accada!"

"Ooookay..." rispose il ragazzone dalla pelle scura, reprimendo l'imbarazzo che gli veniva dall'essere vicino alla graziosa bambina dai capelli fucsia. "Cavolo, però Mariko-sensei va un pò troppo veloce! Capisco che sia entusiasta del suo lavoro, però... a noi poveri studenti tocca poi il resto! Sigh..."

"Forse è meglio se stiamo attenti alla spiegazione, Dekao-kun..." affermò Tohru, il ragazzino dall'aspetto più normale del gruppo. "Poi, sono sicuro che dovremo fare una relazione su quello di cui ci hanno parlato! Guardate Yaito-chan come ascolta con attenzione!"

Netto, Meiru e Dekao seguirono lo sguardo del loro amico, e come volevasi dimostrare, la ragazzina più piccola stava tendendo le orecchie, ascoltando qualsiasi cosa i tecnici di SciLab e la signorina Mariko dicessero. La sua piccola mano si muoveva con rapidità sul suo bloc-notes, annotandosi ogni cosa... anche se i suoi pensieri avrebbero rivelato che, fino ad un attimo prima, non stava prendendo molto sul serio il tutto! "Accdenti, non immaginavo che dovessimo fare anche una relazione, su tutto questo!" pensò tra sè. "Allora sì che devo stare molto attenta! Sarò anche intelligente, ma non sono molto brava a prendere appunti!"

"A questo proposito... So che alcuni di voi hanno una licenza da Net-Battler cittadini!" esordì ad un certo punto un tecnico, avvicinandosi ad uno dei terminali. "Chi di voi la possiede, sarebbe disponibile a darci una piccola dimostrazione di come si svolge una Net-Battle? Alzi la mano chi possiede una licenza!"

Inutile dirlo, questo annuncio non poteva sfuggire alle orecchie di Netto, che per certe cose erano estremamente acute! Il ragazzino dai capelli castani alzò la mano con entusiasmo, mentre Meiru, Dekao, Tohru e Yaito avevano ancora le braccia mezze alzate... "IO! Io e i miei amici siamo Net-Battler cittadini!" esclamò a squarciagola. "Siamo più che disposti a dare una dimostrazione! Forza, ragazzi, andiamo, non facciamoci pregare! Sono stati i lavoratori di SciLab stessi a chiedercelo, no? Quindi, forza... non perdiamo tempo!"

"Mamma mia, che foga!" esclamò una sorpresa Mariko. "Netto... d'accordo che sei entusiasta quando si tratta di NetBattling, ma controllati un pò... sigh, lasciamo perdere..."

"N-Netto-kun!" esclamò Meiru, con una gocciolona di sudore sulla fronte. "Non hai nemmeno aspettato che noi ci dicessimo d'accordo..."

Tohru sorrise ironico e scosse la testa. "Heh... lascia perdere, Meiru-san... vedi che è già partito?" fece notare, indicando il loro amico che si era già messo di fronte ad una console e stava facendo una sorta di saluto militare al tecnico che vi stava davanti... e che lo stava guardando con espressione abbastanza sbalordita!

"Netto Hikari e MegaMan.EXE a rapporto, signore!" esclamò. "Quando si comincia?"

MegaMan scosse la testa e ridacchiò tra sè. Per certi versi, Netto non cambiava mai...

"Ehm... come diceva Netto-kun, anche noi abbiamo una licenza di NetBattler cittadini..." affermò Meiru, alzando una mano con tutta la calma e la pacatezza che mancava al ragazzo. Lei, Dekao, Tohru e Yaito si avvicinarono alla console, mentre i loro compagni li facevano passare. "Se... se possiamo esservi utili, saremo lieti di collaborare!"

"Con piacere!" rispose il tecnico, facendo spazio ai quattro amici di Netto, e facendoli accomodare al fianco del loro vivace compagno. "Allora, ragazzi... non dovete fare altro che connettere i vostri NetNavi a questo server, e una volta dentro, manderemo contro di loro dei virus che abbiamo tenuto in una sezione a parte della memoria. Cercate di stare attenti. Anche se si tratta di un esperimento controllato, i virus sono comunque attivi e potenzialmente pericolosi."

"Grazie dell'avvertimento... ma non credo che avremo problemi!" rispose IceMan, il piccolo NetNavi impellicciato di Tohru, mentre il suo operatore si apprestava a connetterlo al server, e i ragazzi e la loro insegnante si spostavano per assistere alla battaglia. "Noi abbiamo già un bel pò di esperienza nelle Net-Battles! Non è così, Tohru?"

Tohru storse un pò il naso. Era un pò strano come lui, un ragazzino modesto che sarebbe potuto passare inosservato in qualsiasi folla, avesse con sè un NetNavi che non si faceva problemi a vantare la sua abilità. Tuttavia, si limitò ad avvertire IceMan che non doveva abbassare la guardia solo perchè l'avversario sembrava facile. "Ehm... va bene, IceMan, ma stai attento!" disse. "Non sottovalutarli, sai che i virus possono riservare molte sorprese sgradite..."

"Ci siamo, Netto-kun!" esclamò MegaMan. "Collegateci pure, ragazzi, siamo pronti a combattere! Avete già pronte le vostre Battlechip?"

Netto guardò il folder che si era messo in una tasca dei suoi pantaloncini... poi, rivolse lo sguardo ai suoi compagni, che avevano già messo mano a qualcuna delle piccole armi elettroniche. Vide Meiru e Tohru fare un piccolo sorriso, e Dekao e Yaito sogghignare con decisione... e finalmente, tirò fuori il cavo di connessione dal suo PET e lo inserì in una porta di jack-in! "Siamo tutti pronti, MegaMan! Andiamo! Jack in, MegaMan!"

"Roll!"

"GutsMan!"

"IceMan!"

"Glyde!"

"...EXECUTE!" esclamarono in perfetta sintonia i cinque ragazzi...

 

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...e i loro cinque NetNavi scesero nel server di SciLab, apparendo all'interno di altrettante colonne di luce azzurra sopra una larga piattaforma di metallo delle dimensioni di un campo da calcio. Non appena il trasferimento dei dati fu completo, MegaMan e i suoi compagni avanzarono sull'arena di combattimento, guardandosi attorno con evidente curiosità e ammirazione. Da quando il Life Virus era stato sconfitto per la prima volta, ai tempi della prima World-3, la tecnologia della rete aveva fatto degli enormi passi in avanti, e anche gli ambienti on-line si erano fatti più vivi, più particolareggiati e più confortevoli. Adesso, il server di SciLab era stato fornito di numerose comodità, come sottopassaggi che permettevano di evitare le zone più trafficate, zone di rilassamento per i NetNavi lavoratori che avevano terminato il loro turno... e addirittura una sorta di veicolo su monorotaia che MegaMan vide passare in quel momento, carico di programmi e NetNavi che in quel momento si erano imbarcati! La rotaia partiva da un link posto dall'altra parte di quella zona del server, e da lì andava verso la rete di Dentech City, permettendo rapide comunicazioni con l'esterno!

"Avete visto?" esclamò una meravigliata Roll, indicando il nuovo veicolo che si allontanava. "Certo che ai nostri giorni, l'informatica fa progressi a vista d'occhio! Soltanto qualche mese fa, cose del genere sembravano impensabili... ed ora, invece, c'è persino una città online!" Chiaramente, si riferiva ad Internet City, che era stata completata durante il periodo di crisi legato alla Gospel. Il nuovo server di SciLab, in effetti, era uno spettacolo impressionante, che ricordava un incrocio tra l'interno stesso dei laboratori, con mobili virtuali particolareggiati e NetNavi addetti che marciavano alacremente da un posto all'altro... e una moderna autostrada, piena di raccordi e strade che si sovrapponevano e si incrociavano. Tuttavia, MegaMan e i suoi compagni non erano lì per ammirare i progressi fatti dalla tecnologia on-line... e la cosa gli venne ricordata dall'arrivo di alcuni virus, che si materializzarono sull'altro lato dell'arena in cui si trovavano. L'unica via d'uscita dall'arena, una larga arcata di quella che sembrava essere pietra verde, venne bloccata da una serie di raggi laser azzurri orizzontali che correvano paralleli gli uni agli altri, mentre i virus prendevano forma davanti ai cinque NetNavi. Alcuni di essi erano modelli abbastanza soliti, dal momento che MegaMan distinse uno Spikey3 (un grosso virus simile ad un enorme cane grigio dal dorso ricoperto di aculei affilati), un Billy (una sorta di giocattolino a molla rosso, con le braccia trasformate in elettrodi e un piccolo fulmine sopra la sua testa rotonda), e uno Swordy3 (simile ad un cavalier in miniatura, con la corazza azzurra e una spada fatta di fiamme azzurre). Tuttavia, alcuni di essi erano di un nuovo tipo che MegaMan aveva visto solo di sfuggita durante la crisi provocata dalla Gospel: uno di loro era un MettFire, una piccola figura avvolta in un'ampia tunica rossa che stringeva uno scettro tra le mani... mentre l'altro era un modello Null, un virus umanoide, completamente composto di gelatina azzurra e con la faccia perennemente bloccata in un'espressione melensa da zombi, che si muoveva lentamente. Netto corrugò un pò la fronte alla vista di quest'ultimo tipo di virus. Dalla sua esperienza, nonostante l'aspetto goffo, quei virus erano degli avversari da non sottovalutare, soprattutto per le loro notevoli capacità di rigenerazione...

"MegaMan! Ragazzi, tenetevi pronti! Stanno arrivando!" avvertì Netto, indicando i virus. Le apposite finestre di dialogo dei cinque operatori si aprirono accanto alle teste dei rispettivi NetNavi, mentre questi si preparavano a combattere e si mettevano in posizione.

"Vediamo di fare un bel lavoretto come si deve..." commentò Dekao. "Avanti, GutsMan! Mostra di cosa siamo fatti a questi sgorbi informatici!"

"Siamo tutti pronti!" esclamò MegaMan, mentre i virus si preparavano a lanciarsi all'attacco. Ognuno dei NetNavi inquadrò un bersaglio, e i rispettivi operatori misero mano alle Battlechip, in preparazione allo scontro. "Andiamo, Netto-kun! Battle routine, set..."

"EXECUTE!" esclamarono tutti assieme i cinque ragazzi. Quello fu il segnale di inizio, e i loro NetNavi si sparpargliarono, cercando di offrire ai virus dei bersagli più mobili e più difficili.

"Hmmm... di solito, non è il contrario? Noi diciamo 'Battle routine...', e i nostri Navi..." notò distrattamente Tohru... prima di scuotere la testa. "Boh, non importa... andiamo, IceMan! Cerca di colpire quel MettFire!"

Il virus ammantato si teletrasportava qua e là sul campo di battaglia, non offrendo mai ad IceMan un bersaglio fisso. Nei rari momenti in cui si fermava, era soltanto per agitare il suo bastone magico e far piovere una palla di fuoco dall'alto, cercando di colpire il piccolo NetNavi di ghiaccio, che slittava agilmente da un punto all'altro ed evitava di poco i proiettili esplosivi. In risposta, IceMan alzò la testa e soffiò un attacco Blizzard contro il suo avversario, scatenando una raffica di vento e ghiaccio... ma il virus scomparve di nuovo, e apparve a quella che pareva essere distanza di sicurezza, sul fianco sinistro di IceMan. Il MettFire agitò lo scettro un'altra volta, e fece cadere un'altra meteora infuocata... che questa volta venne schivata soltanto a malapena, la sua esplosione abbastanza ravvicinata da far perdere per un'istante l'equilibrio ad IceMan e farlo cadere a terra con le mani in avanti! Il piccolo NetNavi impellicciato, per fortuna, riuscì a rialzarsi con uno scatto e riprese a pattinare verso il MettFire, che si apprestò a teletrasportarsi di nuovo...

E l'avrebbe fatto, se non fosse stato per il fatto che Tohru inserì una Battlechip che nessuno si era aspettato!

"Battlechip ZapRing2 in, Download!" esclamò il ragazzino castano. Un istante dopo, mentre sembrava che stesse per giungere al corpo a corpo con il MettFire, IceMan trasformò il suo braccio sinistro in un elettrodo, e scagliò da esso un anello dorato di energia elettrica scintillante, che colse di sorpresa il virus di tipo Fuoco e si avvinghiò attorno al suo corpo come le spire di un anaconda, bloccandolo! Gli occhi del virus, due puntini rossi che spiccavano in mezzo al nero del suo cappuccio, si spalancarono furiosamente, e il MettFire cercò di divincolarsi per liberarsi dalla presa... ma IceMan fu più veloce, e attaccò con una nuova mossa!

"Bel colpo, Tohru! Al resto penso io! Ice Spears!" esclamò il piccolo NetNavi, chinandosi verso il terreno e toccandolo con la punta di una mano. Immediatamente, una serie di affilate punte di ghiaccio scaturì dal terreno di fronte ad IceMan e corse verso il MettFire, che non potè fare nulla per difendersi e venne colpito in pieno, venendo dissolto in una pioggia di pixel rossi. IceMan e Tohru si permisero un piccolo sorriso di soddisfazione, mentre dietro al piccolo NetNavi, GutsMan si sbarazzava rapidamente dello Spikey3.

"Guts Rocket Punch!" esclamò il corpulento NetNavi. Il suo avambraccio destro, la mano chiusa a pugno, si staccò letteralmente dal resto del corpo per poi riapparire all'istante... e il pugno volante raggiunse in piena fronte il focoso virus simile ad un cane! Si sentì un ringhìo sommesso, prima che il virus scomparisse nel nulla, e GutsMan sollevò il braccio sinistro e mostrò il muscolo bicipite in segno di trionfo!

"Bel colpo, GutsMan! Bravo, Tohru-kun!" esclamò Dekao. "E con questo sono due!"

"E fra poco saranno tre! Battlechip Twister in, Download!" esclamò Meiru in risposta. Roll scattò lateralmente per evitare un fulmine globulare con il quale il Billy, l'unico virus di tipo Elettricità sul campo, aveva cercato di investirla... poi, con un rapido movimento delle braccia, la NetNavi rosa creò un vortice di energia verde davanti a sè e lo inviò contro il nemico. Nemmeno questo virus riuscì a durare molto più a lungo degli altri, , e si dissolse nel momento in cui il Twister lo inghiottì nel suo turbinìo letale.

"Ottimo lavoro, Meiru-chan!" si complimentò Roll. "Sei davvero migliorata molto, come NetBattler!"

Con una risatina modesta, la graziosa bambina dai capelli fucsia si massaggiò la tempia. "Heheee... grazie, Roll-chan! Beh, che devo dire... ho avuto dei buoni maestri!" rispose, facendo un occhiolino a Dekao (che si irrigidì e volse lo sguardo dall'altra parte, comicamente imbarazzato) e a Netto, ancora impegnato con il suo virus. Nel frattempo, Glyde e Yaito avevano preso di mira lo Swordy3, che fluttuava in un ubriacante zig-zag, cercando di avvicinarsi al NetNavi maggiordomo e colpirlo con la sua pericolosa spada. Yaito colse il momento giusto, e quando il virus cavaliere si spostò in avanti di scatto, inserì al volo un Battlechip per proteggere Glyde.

"Ed ora, monsieurs... una lezione di dominanza elementale!" esclamò la vivace bambina bionda, mischiando una parolina in francese al suo discorso per darsi un'aria più chic. "Battlechip ElecAura in... Download!"

Nel momento in cui la Battlechip difensiva entrò nel PET di Glyde, l'alto NetNavi venne circondato da una scintillante barriera di luce gialla, che lo avvolse completamente e respinse il colpo di spada dello Swordy3, come se questo avesse cercato di colpire un muro di granito! La lama di fiamme fredde rimbalzò sull'aura di Glyde, senza fargli nulla... e il virus, vittima del suo stesso impeto, barcollò all'indietro e per poco non mollò la presa sulla sua arma! La ElecAura, basata sull'elemento dominante rispetto al tipo Acqua a cui apparteneva lo Swordy3, si era dimostrata particolarmente efficace contro il suo attacco... e ora che era rimasto vulnerabile, Yaito e Glyde non attesero che si rimettesse in guardia, e lo attaccarono di nuovo!

"Ben fatto, Yaito-ojousama!" si complimentò il NetNavi maggiordomo. "Ma ora le consiglierei di fare presto, prima che quel virus riprenda l'attacco."

La larga fronte della biondina scintillò, segno che la sua piccola ma energica proprietaria stava per sferrare un attacco decisivo! "Subito e volentieri, Glyde!" esclamò. "Okay, virus... eccoti un assaggio del mio deck di Battlechip rare! Battlechip GoldPunch in, Download!"

Yaito inserì una Battlechip di un nuovo tipo, sulla quale era disegnato un NetNavi non customizzato il cui pugno sinistro era rivestito d'oro... e un istante dopo, la stessa cosa accadde al braccio destro di Glyde, che assunse una tinta dorata e metallica! Con un cenno di assenso, l'elegante NetNavi tirò il braccio indietro quel tanto che bastava, e sferrò un pugno davanti a sè, centrando lo Swordy3 mentre questo si apprestava ad attaccare di nuovo! Come i suoi colleghi prima di lui, il virus cavaliere si dissolse, e il braccio di Glyde tornò normale prima che il NetNavi maggiordomo si rivolgesse, calmo e stoico come sempre, alla sua ghignante operatrice.

"Ecco fatto, Yaito-ojousama." commentò, nel momento in cui la sua ElecAura si dissolveva. "Quattro viruseliminati. Ora non manca che il signorino MegaMan... a proposito, come se la sta cavando?"

"E' ancora impegnato nello scontro..." affermò IceMan, indicando il NetNavi in tuta azzurra che camminava attentamente, in cerchio, attorno al virus gelatinoso di modello Null, stando bene attenti a non esporsi se non quel tanto che bastava. Netto, per parte sua, stava scartabellando tra le sue Battlechip in cerca di una chip di elemento Elettricità (ben sapendo che il Null era un virus di tipo Acqua) che potesse eliminare in un solo colpo il virus rigenerante. Il mostro gelatinoso, da parte sua, si muoveva lento ed inesorabile contro MegaMan, e cercava di avvolgerlo nel suo abbraccio letale...

Con agilità, MegaMan evitò un pugno da parte del Null e saltò all'indietro, sparando qualche colpo di Mega Buster per distrarlo. I proiettili laser andarono a segno, esplodendo sul Null e facendo saltare via dal suo corpo alcuni pezzi di materia azzurra gelatinosa... ma altra di quella strana roba viscida ricoprì all'istante i punti in cui il virus era stato colpito, annullando ogni danno.

Improvvisamente, il Null si fermò e si chinò verso il pavimento dell'arena, toccando con le mani... e un istante dopo, MegaMan perse la presa sul terreno e, con un breve grido di allarme, si ritrovò immerso fino alle caviglie in una strana pozzanghera di fango azzurro che gli si era aperta all'improvviso sotto i piedi! Per fortuna, lui e Netto avevano già visto questo trucco in precedenza... e dopo un primo, difficoltoso incontro con i Null, avevano già pronta una contromisura!

"Bene, MegaMan, pronto a volare?" chiese Netto, inserendo poi una nuova Battlechip. "Battlechip AirShoes in, Download!"

Gli stivaletti di MegaMan iniziarono a brillare... e subito dopo, un paio di ali di luce spuntarono dai talloni, e il NetNavi azzurro spiccò un salto enorme, liberandosi dalla viscida materia azzurra che lo teneva bloccato sul posto e salendo a diversi metri di altezza, finchè non potè vedere tutto il campo di battaglia con un solo sguardo verso il basso! Il virus, come se potesse provare sorpresa, alzò lo sguardo verso di lui e si preparò a riceverlo quando fosse ridisceso, ma MegaMan e Netto avevano già pronta una contromisura!

"Netto, ti ricordo che questo virus è del tipo rigenerante." affermò MegaMan. "Dobbiamo attaccarlo con qualcosa che lo elimini all'istante, senza dargli il tempo di recuperare!"

Il ragazzino ghignò leggermente, ormai abbastanza esperto da conoscere il punto debole di quel particolare modello di virus. "Non ti preoccupare, MegaMan! Ho giusto quello che ci serve! Battlechip ElecSword in... Download!" esclamò, prendendo un Battlechip con disegnata l'immagine di una spada fatta di pura energia elettrica! Il braccio destro di MegaMan si trasformò nella lama folgorante, sprizzando scintille gialle e verdi tutt'attorno a sè, e nello stesso momento, l'effetto delle AirShoes cessò, facendo cadere MegaMan verso il campo di battaglia e addosso al Null in attesa. Il NetNavi azzurro, vedendo che il virus gelatinoso iniziava già ad alzare un braccio per colpirlo, sollevò a sua volta la spada... e, nell'ultimo istante della sua caduta, eseguì una spettacolare capriola e sferrò un fendente verticale che centrò in pieno il bersaglio, penetrando con vigore nella resistente materia gelatinosa che lo componeva! Senza un suono, il virus venne diviso in due parti nette, che restarono immobili per una frazione di secondo, quasi congelate a mezz'aria, prima di disintegrarsi a loro volta. In breve tempo, tutto ciò che era rimasto del Null era qualche lucetta azzurra fluttuante. MegaMan atterrò e si piegò su un ginocchio mentre Roll, GutsMan ed IceMan applaudivano la sua spettacolare azione, e Glyde annuiva in segno di approvazione!

"Ottimo lavoro, MegaMan! Bravi, ragazzi! Un lavoro da veri NetBattlers cittadini!" esclamò con enfasi Netto, strizzando un occhio prima verso il suo Navi, poi verso i suoi compagni. Mentre MegaMan si rialzava con orgoglio, e il suo braccio tornava normale, gli altri bambini che avevano assistito alla battaglia applaudirono quelle spettacolari azioni, producendosi in una serie di ovazioni.

"Yahooo! Sei grande, Netto-kun!"

"Vai, MegaMan! Sei il più forte!"

"Ma anche GutsMan è forte! Non per niente era lui il campione, una volta!"

"Anche Roll, IceMan e Glyde non scherzano..."

"Bravissimi! Bella NetBattle!"

MegaMan, Roll, GutsMan, IceMan e Glyde si riunirono al centro dell'arena, godendosi un pò gli applausi dell'improvvisato pubblico e i complimenti dei loro operatori, mentre Mariko si rivolgeva al resto della classe. "Ben, ragazzi... Netto-kun e i suoi compagni ci hanno dato una piccola dimostrazione delle loro tecniche di NetBattling. Come avrete visto, per affrontare i virus che girano per la rete non basta avere delle Battlechip potenti, o un NetNavi con una grande forza... bisogna anche saperli usare bene, e conoscere le caratteristiche dei programmi nocivi. Come Netto e MegaMan hanno dimostrato, inoltre, a volte è necessario saper combinare le Battlechip nella maniera giusta, non soltanto per ottenere un Program Advance potente, ma anche per ottenere un vantaggio tattico. E' necessario che voi vi teniate sempre in allenamento con le vostre tecniche di NetBattling. I virus sono in continua evoluzione... e per questo, è necessario tenere sempre aggiornati i vostri folder e vi manteniate allenati. Capito, ragazzi?"

"Certamente, Mariko-sensei!" risposero in coro i ragazzi della classe di Netto, mentre i tecnici di SciLab approvavano silenziosamente. La giovane insegnante rivolse a tutta la classe uno dei suoi sorrisi incoraggianti, poi esortò i ragazzi a proseguire la gita.

"Allora... direi che possiamo andare avanti!" affermò. "Netto, Meiru, Dekao, Yaito, Tohru... grazie per la dimostrazione! Ora disconnettete i vostri NetNavi. La nostra gita continuerà in un'altra sezione di SciLab!"

"Certamente, Mariko-sensei!" rispose Meiru. "Provvediamo subito! Okay, Roll-chan! Grazie mille... e puoi tornare nel tuo PET! Hai fatto un ottimo lavoro!"

Roll fece l'occhiolino e un segno di vittoria, prima che il suo corpo si trasformasse nella parola LOGOUT, seguito da quello di tutti i suoi compagni. Non appena ognuno fu tornato nel proprio computer portatile, i cinque amici ringraziarono i loro NetNavi per la collaborazione, e cominciarono ad avviarsi verso l'uscita, seguendo il resto della scolaresca e i lavoratori che si erano offerti di accompagnarli.

"Sapete, ragazzi... l'unica cosa che mi dispiace di questa gita, è che papà non è in laboratorio!" disse Netto. "Mi ha detto che in questi giorni, lui e Meijin-san stanno lavorando ad un progetto molto importante... ma ancora non hanno divulgato nessun particolare!"

"Davvero? Chissà poi di cosa si tratterà..." chiese retoricamente Dekao. "Per tenerlo così segreto, dev'essere davvero qualcosa di grosso!"

"Così sembra..." rispose MegaMan, un pò dubbioso. "Ho soltanto sentito dire che potrebbe servire ad avvicinare di più il Mondo Reale al CyberWorld, e forse a migliorare ulteriormente i rapporti tra NetNavi ed esseri umani... Comunque, adesso pensiamo al resto della gita, e vediamo di non perderci le spiegazioni, okay?"

"Certo, MegaMan... ma com'è che tu, in un modo o nell'altro, finisci sempre per farmi da balia?" chiese Netto, in tono leggermente melodrammatico. "Guarda che io so che devo stare attento alle spiegazioni... e tutto il resto!"

Il NetNavi in tuta azzurra ridacchiò tra sè. "Heheee... se lo dici tu, Netto-kun... va bene che ogni tanto ti devo svegliare quando ti addormenti sui compiti, ma mi fido di quello che dici!" rispose ironico, al che Netto strinse i denti per l'imbarazzo, tossì un paio di volte e iniziò a marciare fuori dalla stanza, verso il resto della scolaresca!

"Ehm... e va bene, va bene! Sbrighiamoci, che sennò continuano senza di noi!" esclamò, lasciandosi dietro i suoi stupiti compagni (tranne Yaito, che scosse la testa desolata...). Meiru, Dekao e Tohru si lasciarono scappare un gocciolone di sudore lungo la fronte... poi seguirono il loro compagno, ridacchiando tra sè di certi suoi modi di fare.

"A volte, il comportamento di Netto-kun mi sfugge completamente..." commentò Meiru con una risatina.

 

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Il resto della gita era trascorso senza particolari avvenimenti: era stato un pomeriggio divertente, passato a visitare una delle più importanti istituzioni del paese, e ad imparare cose molto interessanti sul lavoro degli operatori che proteggevano la sicurezza della loro nazione. Verso le cinque, il gruppo era tornato a scuola, dove gli alunni avevano raccolto le loro cose, e avevano ricevuto dalla loro insegnante i compiti per qualche giorno dopo - come il piccolo Tohru aveva previsto, si trattava di scrivere una breve relazione su quello che avevano visto nel corso della gita, integrata con alcune delle spiegazioni che avevano sentito. Prendere appunti si era rivelata una buona idea...

Finita la scuola, il resto della giornata era proseguita come tante altre: un pò in panciolle, un pò a fare i compiti per il giorno dopo, e un pò a parlare con le loro famiglie della divertente gita... in particolare, per Netto era stato un vero piacere raccontare ad Haruka, la dolce e paziente madre della famiglia Hikari, come lavoravano a SciLab, ed Haruka si era divertita a chiedere ai suoi due figli cosa fosse loro piaciuto di più, e cosa avessero imparato. Indubbiamente, il fatto che stessero parlando di fronte a delle scodelle di ramen fumante rendeva la discussione ancora più piacevole!

Netto afferrò alcuni spaghetti con le bacchette, e si portò alla bocca gli spaghetti di soia, aspirandoli avidamente ed inghiottendoli con gusto prima di continuare il suo discorso. "Oh, e poi dobbiamo parlarti della NetBattle che io, MegaMan e i nostri amici abbiamo fatto!" esclamò con entusiasmo. "I tecnici ci hanno chiesto se potevamo dare loro una dimostrazione di un combattimento on-line... e dal momento che io, Meiru-chan e gli altri avevamo una licenza di Net-Battler cittadini, non ci siamo tirati indietro!"

"Oh, interessante!" rispose Haruka, lasciando perdere per un pò il suo ramen e chinandosi sul tavolo, in modo da ascoltare meglio quello che i suoi figli avevano da dirle. "E così... vi hanno fatto combattere contro dei virus? E... avete visto anche il nuovo server di SciLab?"

"Naturalmente!" rispose MegaMan, con le mani dietro la nuca. "E dall'ultima volta che l'abbiamo visto, è stato parecchio migliorato! Non ci crederai, mamma, ma abbiamo visto persino un nuovo sistema di trasferimento dei dati ai server esterni! Una specie di monorotaia, che arriva fino ad Internet City e ai server centrali di Dentech City e della nostra città! Ai giorni nostri, la rete assomiglia sempre di più al Mondo Reale! E anche la struttura stessa del server è stata migliorata parecchio!"

Haruka annuì, molto interessata al discorso. "Addirittura? Dei nuovi sistemi di trasferimento dei dati? Accidenti, e io che sono rimasta ai NetNavi non customizzati! Devo proprio darmi un'aggiornata, ragazzi, avete una mamma un pò all'antica!" commentò. Madre e figli fecero una breve risata, per poi tornare brevemente alla loro cena. "Comunque, tesoro... immagino che Mariko-sensei vi abbia dato qualche compito da fare!"

"Heheheee... purtroppo sì!" affermò Netto. "Mai una volta che si possa fare una gita senza preoccuparsi dei compiti che ti danno... dobbiamo scrivere una breve relazione sulla nostra uscita, e sulle spiegazioni che ci hanno dato... e immagino che inizierò domani, a questo punto! Io e i miei amici... abbiamo un bel pò di informazioni da ordinare!"

"Mariko-sensei è sempre stata un pò esigente, in fatto di compiti..." rispose Haruka, ridacchiando tra sè.

I due gemelli e la madre passarono ancora una mezz'oretta così, parlando cordialmente e godendosi il loro pranzo... poi, con educazione, Netto si alzò da tavola e prese il suo PET. "Beh, mamma... grazie per la cena! Adesso io e MegaMan abbiamo appuntamento con i nostri amici on-line... abbiamo pensato che ai nostri NetNavi sarebbe piaciuto fare una passeggiata ad Internet City!" spiegò.

"Va bene, ragazzi..." rispose Haruka, iniziando a sparecchiare. "Però, ricordatevi di non stare alzati fino a tardi! Mariko-sensei, l'ultima volta che sono andata a parlarle, mi ha detto che qualche volta ti ha visto assonnato, giovanotto..."

Netto strinse i denti per l'imbarazzo, e si bloccò sul posto.. poi si voltò, sfregandosi la fronte con una mano, a mò di scusa. "Ah... ehm... beh, quello... quello lo posso spiegare facilmente! Er... allora... sai com'è, con l'autunno che si avvicina, si tende a sentire il cambio di stagione... heheheee..."

Sullo schermo del suo PET, MegaMan sentì un grosso gocciolone di sudore scendergli lungo la tempia. "Netto-kun... magari la prossima volta che ti inventi una scusa, cerca di farla più credibile!"

Haruka sospirò, non senza un accenno di divertimento, mentre Netto e MegaMan scomparivano su per le scale e schizzavano in camera loro. "Netto, Netto... dovresti saperlo, ormai, che andare a letto presto è fondamentale, per uno studente..."

 

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"Phew... credevo che la mamma mi avrebbe tenuto lì tutta la sera!" affermò Netto, sedutosi davanti al suo PC ora acceso, con il PET già collegato alla rete. Sullo schermo ultrapiatto, il ragazzino poteva vedere le immagini della rete interna di ACDC Town che prendevano forma, e MegaMan che appariva, in una colonna di luce azzurra, in una piazza interna circondata da piccole abitazioni (consistenti in niente più che linee al neon che tracciavano i contorni di una casa), alberi virtuali dai colori sgargianti, e piccoli programmi che scorrazzavano allegramente da un sito all'altro. Come sempre, da quando Internet City era stata istituita, il traffico era sostenuto, anche ad un'ora così tarda.

Una volta entrato nella rete, MegaMan si guardò attorno... e vide il gruppo dei suoi amici che lo salutava e gli faceva cenno di raggiungerlo, riunito vicino ad un albero dalle fronde ricoperte di petali rosa luminosi. Immediatamente, il NetNavi blu si fece strada con attenzione tra la folla di programmi e NetNavi non customizzati, e li raggiunse, agitando la mano in segno di saluto.

"Ciao, Mega! Ben arrivato!" lo salutò Roll, sorridendo allegramente. GutsMan ed IceMan alzarono una mano, e Glyde fece un inchino da gentleman inglese mentre il NetNavi blu si avvicinava, salutando tutti vicendevolmente.

"Ciao, ragazzi! Buona serata! Allora, siamo tutti pronti?" chiese MegaMan. Immediatamente, le finestre di dialogo di Dekao, Meiru, Yaito e Tohru si aprirono a fianco dei rispettivi NetNavi, permettendo ai rispettivi Net-Operatori di salutarsi a vicenda.

"Direi proprio di sì... anche se come al solito, Netto-kun è in ritardo... heheheee..." scherzò Yaito, sghignazzando a denti stretti. "Ma sappiamo tutti che la puntualità non è il tuo forte, quindi sei perdonato!"

"Ah... ehm... non so se ringraziare o sentirmi preso in giro..." rispose Netto, grattandosi una guancia. "Comunque... ciao, ragazzi, tutto bene? Avete... già finito i vostri compiti, vero?"

"Guarda che stai parlando a degli studenti diligenti, Netto-kun... al contrario di te! Heheheee..." scherzò Meiru, facendo l'occhiolino al suo amico d'infanzia. "Comunque... sì, credo che li abbiamo finiti tutti. Dekao-kun?"

"Io ho finito i miei subito dopo cena..." rispose il ragazzone dalla pelle scura. "Ma adesso, non è il momento di parlare di scuola! Allora, ragazzi, siete pronti? Abbiamo detto che si faceva una passeggiata per Internet City, no?"

"Certo che siamo pronti, guts!" rispose GutsMan picchiandosi i pettorali con un pugno... per poi assumere un'espressione confusa. "Ehm... ma... abbiamo idea di dove andare? Ci... siamo già fatti una meta, guts?"

"Beh, non esattamente, signor GutsMan..." rispose Glyde. "Comunque, si pensava semplicemente di muovere due passi per InterNet City, alla ricerca di qualcosa di interessante. Io stesso, per parte mia, sarei curioso di vedere quei nuovi negozi di banner di cui ho sentito parlare recentemente. Pare che siano un modo molto originale di decorare il proprio sito. Yaito-ojousama, lei cosa ne pensa?"

"Che sono esattamente quello che stavo cercando!" rispose l'energica biondina, non esattamente nota per la sua modestia. "Stavo giusto cercando quei nuovi banner con gli anatroccoli! Si addicono molto ad una come me, considerando che da grande diventerò bella come il cigno della favola!"

"Yaito-chan non cambierà mai..." commentò tra sè MegaMan, guardando le reazioni imbarazzate e divertite del resto del gruppo, in particolare di Meiru e Tohru. "Bene, ragazzi... allora seguitemi! Credo proprio che stasera avremo di che divertirci!"

"OKAY!" risposero all'unisono gli altri NetNavi, iniziando a seguire il loro amico verso l'uscita dalla rete di ACDC Town, e il link che portava ad Internet City...

 

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In quel momento, nelle strade deserte di ACDC Town, conosciute per il fatto di essere relativamente sicure e prive di pericoli (anche grazie all'efficiente sistema di illuminazione computerizzato che controllava i lampioni), una figura misteriosa, con un PET tra le mani, si aggirava furtivamente tra gli edifici, dando l'impressione di un ladro, o comunque un criminale, in cerca di una preda. Alto, vestito come un monaco, con un vestito a maniche larghe e un largo cappello conico sulla testa, il misterioso individuo avanzò senza un suono lungo il marciapiede di una strada principale della cittadina, e si guardò attorno con un paio di perfidi occhi a mandorla, che subito dopo rivolse al computer portatile che teneva con sè...

"Bene... e così, questa è la zona che ci è stata affidata per questa missione!" disse tra sè. "Okay, FlashMan. E' il momento di mettersi al lavoro..."

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Wow! E' appena iniziata la storia, e già Netto e compagni si troveranno a dover far fronte ad un Net-criminale? Così sembra, a giudicare da quanto sta accadendo! E se avete riconosciuto il nome di FlashMan... ebbene sì, è proprio lui! Anche se, nella mi storia, alcuni elementi sono un pò diversi, credo che i fan di Axess sapranno già cosa aspettarsi! Anche se, in effetti, nell'anime non aveva un operatore...

Bene, non credo ci sia molto da dire su questo capitolo. Mi serviva più che altro per reintrodurre i personaggi, calarli nella situazione, e far vedere che non avevano perso la mano! Certo, dopo quello che hanno passato con la Gospel, vorrei anche vedere... In ogni caso, ci sono già dei problemi all'orizzonte, e Netto e i suoi compagni se ne troveranno ancora una volta immersi prima di rendersene conto! Per saperne di più, non dovete fare altro che attendere il prossimo capitolo di questa storia, che inizierò a scrivere - probabilmente - già domani o dopodomani! Per adesso, mi auguro che questa introduzione vi sia piaciuta, e vi do appuntamento alla prossima occasione! Buon proseguimento!

 

Justice Gundam

  
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