«Andate pure,io vi raggiungo tra cinque minuti.» Disse Emma facendogli segno di andare senza di lei, aveva bisogno ancora di qualche minuto da sola.
Vide la statua girarsi e aprire l'entrata della Città Silente, Simon e Clary entrarono e i loro corpi sparirono nel corridoio illuminato solo dalle stregaluci.
Emma si mise a sedere su un'enorme masso che era poco distante da lei, si scrocchiò le dita per diminuire l'ansia che continuava a tormentarla. Il rapporto tra lei e Julian si sarebbe fortificato, avrebbero combattuto insieme e solo la morte li avrebbe separati alla fine. Inspirò, e una dose di coraggio le entrò in circolo nelle vene, si alzò e senza guardare indietro entrò nelle tenebre della Città Silente.
Entrò nella stanza dove Fratello Enoch l'aveva portata, al centro della stanza era già posizionato Jules che era intento a fissare la punta delle sue scarpe. Chissà se è nervoso anche lui, si chiese Emma mentre lo raggiungeva. Intorno a loro c'erano i Fratelli Silenti, James che aveva insistito per essere presente e in un angolo Clary che stringeva il braccio di Simon. La Cacciatrice si avvicinò al suo coetaneo finchè non gli arrivò così vicino da riuscire a vedere l'ansia che tormentava i suoi occhi verde-azzurro, Julian alzò lo sguardo e accennò un sorriso nervoso ma sincero, poi strinse la mano di Emma. Fratello Enoch li raggiunse al centro della stanza e si mise di fianco a loro. Prendetevi le mani, annunciò parlando nella loro testa. Julian fù il primo a muoversi e a prendere la mano della ragazza. E ora ripetete insieme il giuramento parabatai.
L'Angelo faccia a me questo e anche di peggio
Se altra cosa che la morte mi separerà da te."
Emma prese il suo stilo e lo stesso fece Julian, si avvicinarono di più e insieme si disegnarono la Runa Parabatai poco sopra il cuore. Una scarica elettrica attraversò il corpo della ragazza, sentiva l'incantesimo scorrergli nelle vene, ora si sentiva completa.
Guardò Julian e gli sorrise, gli sorrise come non aveva mai sorriso a nessuno, ora erano legati. Erano migliori amici, erano fratello e sorella, erano Parabatai.