One shot venuta di getto dalla mia testolina. Qualcuno di voi saprà anche perchè... Chissà se anche questa mia creazione sarà di vostro gradimento. Arigatò a tutti voi e con l'occasione ringrazio anche le mie commentatrici fedeli per la mia song fic Oltre il tempo e le distanze su TMM. Grazieeeeee!!! non potete immaginare la forza e l'appoggio che mi date. Detto questo vi lascio alla lettura di Stai con me... ciaoooo ^____^

STAI CON ME

Strawberry è stata lasciata da Mark.

Mark il suo amore. Lui ha conosciuto un'altra ragazza.

Una ragazza che gli ha fatto provare nuove sensazioni.

Solo due parole è riuscito a pronunciare: Mi dispiace!

Strawberry da quel giorno ha smesso di essere allegra.

Il suo sorriso era solo di circostanza. Quando doveva

prendere un'ordinazione o portare la consumazione

ai clienti. Solo a loro donava un sorriso.

Un sorriso falso. Un sorriso proveniente non certo dal cuore.

Le sue amiche cercavano di starle vicino ma invano.

Ogni tentativo faceva acqua da tutte le parti.

Anche quando Ryan le chiedeva di rimanere a fine chiusura.

Lei senza controbattere faceva le pulizie entrava nel camerino

si cambiava, piangeva ed usciva dal retro.

Quante lacrime versate per qualcuno che hai amato con tutta te stessa.

Qualcuno che ora non esiste più.

Qualcuno che non fa e non farà più parte della tua vita.

Sapeva dello sforzo delle altre, ma era più forte di lei.

Non ci riusciva ancora a parlare ed a confidarsi con loro.

Il dolore era troppo forte.

Non era l'unica ad essere stata abbandonata, lo sapeva bene.

Ma rialzarsi dopo essere caduti così nel profondo della tristezza era difficile.

TREMENDAMENTE difficile.

Il peggio è che non voleva la mano di nessuno.

Non voleva la pietà di nessuno.

Ma non era di certo pietà quella dimostrata dal resto del gruppo.

Puddy, Lory, Mina, Pam, Kyle ed infine Ryan

erano davvero preoccupati per la loro amica.

In particolar modo il biondino che voleva tirarla su di morale.

Ma anche le sue battutine pungenti facevano un buco nell'acqua.

Strawberry non reagiva. Forse era questione di tempo.

Ma più passava il tempo e più Strawberry si stava appassendo.

Come accade ad una rosa

che dopo averla colta e deposta in un vaso

lascia cadere ad uno ad uno i suoi petali

fino a perdere totalmente la sua bellezza.

Questo stava accadendo a lei.

E lui questo proprio non poteva permetterlo.

La fragranza di Strawberry, la sua energia, il suo entusiasmo, la sua allegria non erano scomparsi.

Ma solamente assopiti e lui li riavrebbe riaccesi

a qualsiasi costo.

Una sera dopo l'ennesima giornata al caffè trascorsa in modo invariato dalle altre

Ryan chiede nuovamente a Strawberry di rimanere dopo la chiusura. Lei accetta senza proferire parola.

Le altre la salutano dicendo che si sarebbero viste il giorno seguente anche Kyle quella sera stranamente uscì con loro.

Ryan e Strawberry. Strawberry e Ryan. Soli.

Che strana Atmosfera.

Ryan, impassibile solo in apparenza, stava seduto ad osservare ogni minimo movimento di Strawberry.

Lei si sentiva osservata e le dava un grande fastidio.

Odiava essere controllata.

Una reazione. La prima dopo tanto tempo.

Urla. Insulti.

Ryan si alza e le si avvicina e le dice: Benvenuta Strawberry!

Lei con le lacrime agli occhi abbraccia Ryan.

Lui la stringe a sé. Il calore che sprigionavano i loro

corpi potrebbe essere equiparato ai raggi del sole

che ti scaldano in piena estate.

Strawberry: Mi hai messo alla prova?

Ryan: Volevo sapere se la mia Strawberry era ancora viva! E non mi sono sbagliato. Eccoti finalmente!

Strawberry: Grazie!

Ryan si fa serio e le dice: Non devi ringraziare chi ti ama.