Occhi azzurri,
palpebre immobili,
bianca pelle eterea
immortale e candida,
soffice e fredda come neve
al tocco.
Passanti,
un vociare indistinto.
La folla ignara,
presa dal dolore che acceca.
Ti fisso il volto,
bellissima come sempre,
angelo e demone,
giovinezza e fine delle vita.
Composta e splendida
vittima e carnefice,
hai smesso di soffrire
e la sofferenza hai radicato nel cuore,
organo meschino,
amore mai finito.
Pallida come la Luna,
stella della sera,
musa mia adorata,
voce spezzata.
Il lieve tocco tuo mai
sentiṛ sulla mia pelle
di nuovo,
coś vicina e coś
distante
la tua anima vola via
leggera.
palpebre immobili,
bianca pelle eterea
immortale e candida,
soffice e fredda come neve
al tocco.
Passanti,
un vociare indistinto.
La folla ignara,
presa dal dolore che acceca.
Ti fisso il volto,
bellissima come sempre,
angelo e demone,
giovinezza e fine delle vita.
Composta e splendida
vittima e carnefice,
hai smesso di soffrire
e la sofferenza hai radicato nel cuore,
organo meschino,
amore mai finito.
Pallida come la Luna,
stella della sera,
musa mia adorata,
voce spezzata.
Il lieve tocco tuo mai
sentiṛ sulla mia pelle
di nuovo,
coś vicina e coś
distante
la tua anima vola via
leggera.