Prologo
Pov Atena
- La profezia dei sette non può essere dimenticata. I sette non possono essere dimenticati.
Migliaia di persone hanno dato la vita per ottenere la nostra pace e noi non possiamo
dimenticarli.
I sette devono continuare a vivere in altri ragazzi, e così eternamente.
Obbedite al mio ordine, fratelli e miei figli.
Con la mia benedizione, sette dei vostri prossimi figli, saranno destinati a proteggere la pace
regnante.
Ma non saranno scelti a caso, saranno i più furbi, intelligenti, abili, veloci, forti ma anche con
un buon cuore ed una buona anima.
Andate ora il consiglio è finito.
- Ma Zeus..
- Nessun ma la mia ultima parola è stata data.
Vidi Zeus ritirarsi e io lo guardai allontanarsi. Non volevo che una delle mie prossime figlie
subisca tutto quello che ha subito Annabeth.
Tutti iniziarono ad allontanarsi, rimanemmo solo io,Poseidone, Afrodite, Efesto, Ares e Ade.
- Non possiamo permettere che uno dei nostri prossimi figli subisca lo stesso che hanno
subito i sette.
La voce di Poseidone era chiara ma nei suoi occhi si vedeva insicurezza.
Afrodite stava pianendo consolata da Efesto e Ares.
Piper e Jason erano morti sacrificando la loro vita per una piccola mortale presa di mira da
un mostro.
Fu la loro ultima impresa eroica. Frank e Hazel si erano sposati e avevano avuto due figlie.
Poi cinque anni dopo la nascita della più piccola Hazel si era ammalata gravemente ed
era morta. Frank invece era sopravvissuto fino a ottantaquattro anni poi era morto nella
notte in un sogno celestiale.
Leo si era dedicato all' invenzione e aveva preso un nobel per aver inventato la prima
macchina teletrasportatrice.
Annabeth e Percy erano riusciti a sopravvivere sostenuti dal forte amore che gli univa.
Morirono in un incendio a settant anni.
Loro figlio li pianse tanto. Aveva i capelli biondi della madre e gli occhi verdi del padre.
L'intelligenza della madre ma la goffagine del padre.
Era sposato con una modella americana (figlia di Afrodite) e avevano deciso di
seppellirli sotto all' albero dove un tempo stava Talia...
Ah Talia era diventata un ottima cacciatrice e guida tutt'ora le sue compagne.
Non ha mai rimpianto nessun ragazzo sebbene a volte il pensiero di lei e Luke
insieme le sfiorava la mente e la faceva sorridere.
E infine Nico... lui si era trovato una compagna solitaria come lui e insieme avevano
creato una piccola e adorabile bambina dagli occhi azzurri e i capelli biondi.
Il contrario sia della madre e del padre. Sorrideva sempre e forse fu lei a far tornare
il sorriso sui volti dei genitori che dalla sua nascita diventarono socievoli e amichevoli.
Bianca si chiamava la bambina e si diceva fosse nata sorridendo.
Nico visse fino a cent'anni e poi morì di infarto.
Nessuno dei sette era più vivo e pian piano stavano venendo dimenticati...
- zeus ha ragione, non possiamo permettere che i nostri figli vengano dimenticati,
ma mon vogliamo neanche che subiscano le stesse angherie.
Lasciamogli scoprire da soli di chi sono figli senza svelargli la nostra identità.
Tutti mi fissarono ma io guardavo solo gli occhi di Poseidone il quale mi scrutava diffidente.
Poi lentamente annuii e a ruota tutti gli altri.
- Bene allora, giuriamolo tutti sullo Stige.
Dopo il giuramento ce ne andammo tutti e io e Poseidone ci scambiammo uno sguardo di
assenso e poi ci allontanammo.

angolo autrice:
allora questo è il primo capitolo. Non è molto lungo ma proverò a scriverli più lunghi. Lo prometto.
vi prego siate clementi nel recensire, lo so che non è granchè...
un bacio
_caty_ <3