20/11/2014
4 recensioniNon sai chi sono?
Sono la tua coscienza, vivo in te, mi alimento dei tuoi sentimenti ed ora, finalmente, sembri pronto ad ascoltarmi.
Ti sei rifugiato in te stesso, dietro a labili bugie ed un costume verde.
Vuoi che ti dica la verità?
Sei un codardo, un fragile uomo che non ha il coraggio di combattere per sé stesso, che ogni notte esce di nascosto a salvare sconosciuti sperando, in fondo al cuore, di non fare ritorno. È la punizione che desideri, la morte, lo so, ti conosco. Ma non succederà e sai perché?
Perché tu non lo vuoi davvero. L’istinto di vivere ti salva sempre, il desiderio di rivererLa.
La piccola Felicity Smoak, aveva scaldato il tuo cuore rattrappito, ti stava per salvare, avresti solo dovuto prendere la sua mano e le hai voltato le spalle.
Soffre sai, o forse non più, pensi che ti aspetterà?
Ha già provato a ricomporre i cocci della tua anima e tu le hai spezzato il cuore. Lo sai perché ora non è seduta davanti ai suoi amati computer? Perché sta rimettendo insieme la sua vita e ci riesce. Senza di te.
È inutile che mi dai della cattiva, della malvagia. Sono la voce della verità.
Dico quello che tu non hai il coraggio di ammettere.
La ami? Amala.
Non vuoi farla soffrire? Ricambia i suoi sentimenti.
La stai perdendo.
La perderai per sempre.
Prima saranno i suoi occhi a non brillare più per te, poi il suo sorriso e, alla fine, ti rimarrà solo il ricordo di lei. Quando avrai bisogno di lei, non ci sarà, quando sarai pronto, lei sarà di qualcun altro.
Vuoi davvero che questa sia la fine della storia?
“Oliver Queen, l’ex scapolo più gettonato di Starling City, rimasto solo per colpa della sua codardia.”
Datti da fare finchè sei in tempo.
-Felicity?
Si gira a guardarmi, interrogativa, il sopracciglio leggermente alzato.
Il suo trucco è leggermente più scuro del solito, fa sembrare i suoi occhi più brillanti e lo so, perche non riuscivo a smettere di guardarla di nascosto.
-Volevo parlarti.
-Ti ascolto.
È diventata più fredda. Felicity, ti stai proteggendo da me? Era l’ultima, l’ultima cosa che avrei voluto. L’unica in cui non sono riuscito.
Proteggerla da me.
Sarà più al sicuro tra le mie braccia? Vorrei saperlo. Vorrei sapere che non è troppo tardi per fare questo passo, che riusciremo a funzionare insieme. Che il dolore passerà dal suo sguardo e sarà felice.
-Io ti amo.
-Oliver non…
-No, ascolta. Sono stato egoista. Pensavo che tenerti lontana sarebbe stato il modo giusto per tenerti al sicuro, ma poi ti ho vista.
Appoggio titubante la mano sulla sua guancia, è calda, viva. Lei non si sottrae, ci si appoggia leggermente con gli occhi socchiusi.
Ed eccola, la mia Felicity, dolce, fragile, sicura di sé, balbettante, eccentrica, bellissima e brillante.
Per un secondo dimentico di respirare, rapito da lei.
-Sono arrivato tardi?
-Per cosa?
La sua voce è solo un sussurro, una carezza sul palmo della mia mano.
-Per amarti.
-Non scapperai più?
I suoi occhi mi incatenano al suolo. Posso solo sorridere, stringerla più vicina.
Il suo corpo contro il mio è piccolo, il suo profumo inebriante, i suoi capelli morbida seta tra le mie dita.
-Starò sempre con te.
Lei sorride.
Mi perdo.
Ci perdiamo l’uno nell’altra.