Chasing you, Catching you

 


Kuchiki Byakuya rientrò nelle sue stanze, il respiro pesante per la corsa e il sangue che ribolliva per l’ennesima sconfitta.
Al momento contavano un numero troppo alto per essere ricordato di vittorie per lei e zero per lui.

Gli ci volle una lunga doccia ghiacciata per sbollire.
Non la reggeva, non l’aveva mai retta. Eppure non poteva fare a meno di assecondarla. Non poteva, non voleva ignorarla. Farlo sarebbe stato come perdere una parte importante di sé.
Era qualcosa che non era mai riuscito a spiegarsi.

Ancora immerso nei suoi pensieri tornò nella stanza da letto e chiuse la finestra, non ricordava di averla aperta. Perplesso gettò l’asciugamano sul letto e cominciò a rivestirsi.
Sobbalzò quando sentì qualcuno appoggiarsi delicatamente alla sua schiena e annodargli qualcosa tra i capelli ancora bagnati.

“Credo che dopo tutto questo tempo debba tornare al suo legittimo proprietario”.

Quella voce.
Stava per perdere l’appena ritrovata calma, si voltò per intimarle di andarsene, ma lei fu, di nuovo, più veloce di lui.

“Non tentare di cacciarmi, non mi muovo da qui!” Lo abbracciò  “mi sei mancato” sussurrò.

Byakuya sgranò gli occhi per la sorpresa, aveva sempre saputo di doversi aspettare ogni cosa da Yoruichi, ogni cosa, ma mai quello.
Rimasero immobili per qualche minuto, poi, lentamente, il giovane capitano si portò una mano fra i capelli, slegando un nastro rosso, quel nastro rosso che credeva perduto da tempo.

E improvvisamente capì perché non poteva e non voleva ignorarla.
Sorrise impercettibilmente e ricambiò l’abbraccio, dandole un bacio a fior di labbra.

“Presa” sussurrò.
 
 
Yoruichi: non calcolabile; Byakuya: uno.
 
 
 



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Lo so, lo so, avevo già scritto una storia su questo dannato nastro per capelli……
A mia discolpa dirò che inizialmente questa storia doveva essere parte di “Supposizioni e nastri rossi”, ma alla fine è diventata una flashfic a sè. Grazie in anticipo a chiunque la leggerà.
Unholy spirit.