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Autore: Love_Ade    20/11/2014    0 recensioni
"Era come un sogno, era come trovarsi in una stanza insonorizzata, quasi ovattata, non c’era niente se non lei e lui, se non i loro due corpi nudi che come in una lotta erano stretti uno contro l’altro." .
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mai stati così vicini
 
Il sudore le percorreva la schiena nuda, i sussulti del cuore la facevano tramare.
Non c’era né spazio né tempo ormai, c’era solo lei, c’erano solo loro.
I movimenti del suo fondoschiena erano sempre più profondi e intensi e così anche i gemiti di lui.
Era come un sogno, era come trovarsi in una stanza insonorizzata, quasi ovattata, non c’era niente se non lei e lui, se non i loro due corpi nudi che come in una lotta erano stretti uno contro l’altro.
Gli occhi di lei erano chiusi, stretti, mentre le labbra socchiuse, lasciavano uscire solo gemiti che rendeva il tutto più irreale. Per la prima volta lei si lasciava andare, per la prima volta lei, non si vergognava di nulla.
Il sudore gli percorreva il viso, il suo corpo nudo e possente era stranamente dominato da quello più esile di lei.
Il bacino seguiva il movimento della ragazza che insisteva con forza, come se non ci fosse limite al piacere.
Le loro labbra quasi istintivamente si cercarono e si trovarono, nel buoi della stanza, nel buio della loro mente.
Le labbra come le lingue si trovarono con avidità e con desiderio, un desiderio così forte che ancora non pareva trovar fine.
La posizione in un attimo cambiò, i seni di lei si trovarono in una possente ma allo stesso tempo delicata presa di lui che, come in un movimento ricercato e bramato gli accarezzava e stringeva, le labbra di lei si aprirono di più e così aperte rimasero per un po’.
Lei pian piano trovò la ragione e per un istante capì che doveva girarsi, lui sopra e lei sotto.
Un sorriso più simile a un ghigno malizioso si formò sul volto del ragazzo che, con una mossa decisa la penetrò e riiniziò con i movimenti che già dopo poco erano diventati sempre più intensi, quasi violenti. A lei piaceva.
Le labbra ormai strette così come le mani sulle lenzuola, il suo copro si iniziò a muovere, quasi a spasmi, lei ormai non resisteva più.
Questo momento parve durar ore, il collo di lei si inarco così come la schiena di lui, per un istante, un solo istante lungo secoli, loro rimasero così. Mai stati così vicini, mai stati così, quasi fusi l’uno all’altro.
Gli occhi di lei si spalancarono e un grido non poté non uscire dalle sue labbra, lui con un ultima spinta raggiunse l’orgasmo che seguì quello della donna ancora in atto. Mai provato un piacere così.
Né lui né lei erano ancora in grado di capire dove si trovavano, erano ancora uniti, ancora uno sopra l’altro, ancora uno negli occhi dell’altro. Uno nel cuore dell’altro.
Nessuno dei due aveva ancora ripreso a vivere, erano ancora nell’irreale di quel magnifico momento, ancora sotto all’effetto di quella passione, erano ancora lì.
Ancora ignari che quello, era amore.

 
  
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