Vampiri per Halloween

N/A: Questa storia mi è venuta in mente dopo aver visto i costumi di halloween di Tao e Xiumin.

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Quei capelli spettinati e il trucco mezzo rovinato non vi hanno fatto un po' insospettire?

“Hey, Tao di cosa ci vestiamo per Halloween?” chiese Xiumin fissando l’invito per la festa a tema per Halloween.

“Da principi?” suggerì Tao.

“Eeeh? Ma è una festa di Halloween. Dovremmo vestirci da cose che fanno paura.”

“Paura eh? Hmm…” Tao si mise a pensare “…che ne dici di vestirci da Peter Pan?”

“Ma Peter Pan non fa paura.”

“Allora da principesse?”

“Assolutamente no!”

“Da principi allora?”

“I principi non fanno paura.”

“Eeeh…ma a me non piacciono le cose che fanno paura.”

“Heh! E’ Halloween, dobbiamo per forza vestirci da mostri e roba simile.” sospirò esausto Xiumin, non riusciva a capire come mai le conoscenze di Tao fossero troppo limitate.

“Non possiamo vestirci da mostri carini?” chiese Tao imbronciato.

“Tao, non esistono mostri carini!”

“Si che esistono!” ribatté Tao con molta confidenza.

“Ah, si? Allora sentiamo fammi un esempio.”

“Mike Wazowski!”

“Se tu facessi Mike allora io dovrei fare Boo.”

“Noo, Boo no mi fa paura!” disse tutto tremolante.

Xiumin alzò un sopracciglio a mo' di te lo avevo detto.

Non riuscendo a trovare altre idee decisero di trovare qualche costume all’ultimo minuto.

Entrarono in un negozio alla ricerca di qualcosa, qualcosa di cui nessuno dei due aveva una vaga idea.

“Trovato qualcosa?”

Tao scosse la testa negando.

Xiumin sospirò rassegnato.

*

Ritornarono al loro dormitorio.

Gli altri li avevano preceduti, erano gli unici rimasti indietro, senza ancora un costume.

Si misero a svuotare l’armadio alla ricerca di qualcosa con cui potessero improvvisare un costume all’ultimo minuto.

“Hyung?”

“Cosa c’è?”

“Ho trovato dei denti?!” disse Tao rigirando dei denti finti da vampiro fra le mani con un espressione interrogativa nel volto.

“Vuoi dire una dentiera?” chiese Xiumin cercando riemergendosi dall’armadio.

“Hey, guarda qua!”

Xiumin lo guardò incredulo.

“Dove lo hai trovato?”

“Di là, nella stanza di Chanyeol-hyung!”

I due improvvisarono con quello che trovarono a portata di mano un costume da vampiro all’ultimo minuto.

Xiumin si stava sistemando i capelli davanti allo specchio, quando Tao comparve dietro di lui con una bocca sanguinante e lenti azzurre.

“Aaah, mi hai fatto prendere un colpo.”

“Come ti sembro?”

“Brutto! E io come ti sembro?” si mise in posa.

“Carino!”

“Cosa?” si voltò verso lo specchio. “Devo sembrare spaventoso non carino.” si lamentò.

“Sembri più un rockettaro morto!”

“Ma io devo sembrare spaventoso.”

“Che importa? Io ti trovo terrificantemente eccitante!” disse Tao abbracciandolo da dietro.

“Hmm…smettila.”

Tao aveva cominciato a mordicchiare il collo di Xiumin.

“Smettila, rischiamo di fare tardi.” cercò di liberarsi dalla stretta di Tao.

“Che importa? Aspetteranno…” disse continuando a mordicchiarlo e infilò una mano sotto la maglietta di Xiumin.

“Dai Tao, smettila…”

“Hyng…ti voglio…”

“No, aspetta!”

“…ora!”

Lo spinse in avanti, contro lo specchio.

Xiumin si aggrappò alla parete per non cadere.

Tao continuava giocherellare con i suoi capezzoli sotto la sua maglietta.

“Sm-etti-la, aah!”

Tao si fermò di mordicchiarlo.

“Tu dici di fermarmi ma il tuo corpo dice il contrario.”

Fece scivolare l’altra mano in mezzo alle gambe di Xiumin.

“Perché la tua bocca non riesce ad essere onesto come la parte inferiore del corpo, hyung?”

“Ti preg-oooh, basta Tao!” Xiumin cercò di avere un tono autoritario, non voleva essere trattato come il suo giocattolino preferito. Non quella sera.

Riuscì a sprigionarsi dalle braccia di Tao. Lo guardava negli occhi furente.

“Ne ho abbastanza di farmi prendere in giro da te! Sono tuo hyung e mi devi rispettare, chiaro?”

Tao, sbatté le ciglia sorpreso.

Xiumin gli dette una spinta fino a farlo cadere sul letto.

“Ora è il mio turno.”

“C-c-che cosa vuoi fare?”

Xiumin sbottonò la camicia di Tao e cominciò a baciarlo sulle sue labbra, poi sul collo, fino a scendere con la lingua sotto il suo ombelico.

“H-hyung…mmh…si!”

“E’ questo quello che volevi?” chiese.

Tao gemette di piacere in tutta risposta.

Mentre Xiumin gli toglieva i pantaloni per prendere il suo membro fra le labbra, a Tao gli si riempirono gli occhi di lacrime.

“Si, hyung…si!”

“Ti piace così?” chiese mentre con la lingua gli bagnava la sua pelle.

Tao lo afferrò per i capelli e lo fece risalire per poi baciarlo.

“Fammi tuo.” disse quasi in un sussurro.

Xiumin sogghignò e cominciò a riempirgli il collo di succhiotti.

“Aaah...h-hyun...” Xiumin non gli lasciò parlare, lo zittì baciandolo con la lingua.

“No hyung, dì il mio nome!”

“Xiumiiii...hmmmh!” Tao gemette mentre Xiumin fece scivolare una mano fra le gambe nude di Tao, fino a raggiungere il suo membro.

“Non quel nome, il mio vero nome.”

Tao respirava affannosamente, ogni volta che Xiumin lo toccava, il suo corpo cominciava a piegarsi per il piacere.

“Min...Minseok, aaaah!”

“Bravo bimbo, ti sei meritato un premio.” Xiumin lo avvicinò verso di sé e cominciò a fargli godere.

“Ahmmmh...” Tao chiuse gli occhi, mentre Xiumin disegnava con la lingua lungo il suo membro.

Allungò le braccia fino a raggiungere il viso di Xiumin, e con le mani lo prese per le sue guanciotte e lo baciò.

“Ti amo!”

“Ti amo anche io.”

*

“Come ti sembro?” chiese Xiumin a Tao.

“Un pulcino che ha appena scopato!” disse Tao in risposta.

“Mph! E' meglio se ti abbottoni la camicia fino al collo.”

“Perchè?”

Xiumin in tutta risposta gli indicò il collo e corse via.

Tao si girò verso lo specchio e si accorse che era pieno di segni di morsi e succhiotti.

“Yaaah!” gli gridò cominciando a corrergli dietro.