A volte vorresti immergere il tuo nasone in un libro, e leggere fino a quando i tuoi occhi sopportano. Vorresti leggere per sempre senza nessun freno, finire un libro e cominciarne un altro, senza pause. Desideri vivere le storie che scrivono i grandi scrittori, trovarsi al posto dei più grandi personaggi, che vivono nelle pagine che hai sotto il naso. Così da non pensare a dove ti trovi, a chi sei, a cosa si aspettano da te.
A volte le persone vorrebbero viaggiare per allontanarsi dalla propria vita ma leggere è il viaggio più veloce e l’unico che ci possiamo permettere quando siamo tristi.
Vorrei essere uno di quei personaggi forte, coraggioso, felice e capace di amare. Essere amato.

Mi abbandono nei libri, come un topo da biblioteca, alzo il volume della musica del mio mp3 camminando per le strade del piccolo paesino in cui mi ritrovo.
Mi trovo di fronte ad una tela e dipingo il cuore che vorrebbe urlare. Ma a volte ho come la sensazione che il mio cuore abbia perso la voce ma vuole dannatamente urlare ma ha un grappo alla gola che lo trattiene.

Ti senti sola, in questo mondo strapieno di persone. Sola e invisibile.
Vorresti tuffarti nei libri solo per essere un’altra persona, ma non puoi resettare ciò che sei, puoi migliorare te stessa ma non sei la fata turchina. Tutto è complicato. Vorresti innamorarti per essere amata e donare amore.
Ma l’amore si aspetta e solo quando te ne stai andando arriva con l’affanno e ti chiede scusa perché per arrivare da te ha fatto mille giri, si è svegliato tardi, ha perso il treno o è nato con quattro o cinque anni di ritardo.
L’amore è così bello che lo si desidera.
L’amore è il bianco che manca ad un quadro.
L’amore è la cosa che ti fa andare avanti, è il raggio di sole che illumina il tuo volto.
Ma per il momento sono all’ombra.


Sappi che ti sto aspettando,
raggio di sole.