LE NUOVE STELLE DI BROADWAY
POV COREY
Sono ore che camminiamo sotto la pioggia. Se solo Larry non avesse provocato quello squattrinato del proprietario! Purtroppo abbiamo perso i voli per New York. Non voglio nemmeno pensare alla sfuriata che farà il capo… va beh, il guaio ormai è fatto… tanto non ho mai amato fare il manager… questa è la volta buona che ci licenziano! Ora sarà meglio trovare un posto per passare la notte, anzi, iniziamo con il trovare un locale decente aperto a Broadway per cenare alle 23:49, il sottoscritto non deve mica morire di fame!
POV LARRY
Quanto sono arrabbiato! Questa non ci voleva proprio…è la volta buona che ci licenziano, come se fosse da tutti i giorni ritrovarsi manager a soli 16 anni! Io e Corey siamo amici dall’asilo, e quando entrambi i nostri genitori sono morti in un incidente stradale, siamo diventati come fratelli… in teoria avremmo, avrebbe, ancora sua sorella Trina di 19 anni, ma quella, impegnata com’è a cercare di far innamorare quel Nick Mallory, che non ho ancora capito cos’abbia di speciale, ci ha letteralmente mandati a quel paese…e così eccoci qui! Due ragazzi catapultati nel mondo del lavoro, da ben un anno, che hanno dovuto rinunciare ai loro sogni di gloria…
POV GENERALE
Due ragazzi soli, senza nessuno su cui contare che se non l’uno sull’altro e sotto una pioggia scrosciante, si ritrovano a cercare un posto dove passare la notte che non sia già pieno. Ma dall’altra parte, quando pensi di essere solo/sola al mondo… 
POV LANEY
Mancano 10 minuti al nostro numero, ma ormai non mi fa più tanta paura come all’inizio,tant’è che ho  ripreso a leggere il libro di William Blacke vicino alla mia finestra preferita…già, all’inizio. Lo ricordo come se fosse ieri. Tutto è successo quando avevo 10 anni… ero uscita a buttare la spazzatura quando, a quanto ricordo, si avvicinò a me un furgone nero con i vetri oscurati dal quale uscirono due tizi che mi presero per un braccio e mi tirarono dentro. Avevano un passamontagna, quindi non sapevo chi fossero. Cercai di gridare, ma mi imbavagliarono per bene e mi legarono. Non rividi mai più i miei genitori. Fortuna che la incontrai, Carrie, perche senza di lei non c’è l’avrei mai fatta a scappare. Anche lei era stata rapita, a quanto pare da qualche mese prima di me. Però avevamo sbagliato i calcoli…pensavamo di trovarci in Canada, ma, invece, eravamo nel quartiere periferico di Broadway. Cercammo qualcuno a cui chiedere aiuto, visto che eravamo senza soldi anche per chiamare dal telefono pubblico, ma tutti ci ignoravano. Poi arrivammo davanti ad un locale, “Le nuove stelle di Broadway”, dove un signore, il proprietario, stava chiudendo la saracinesca. Gli chiesimo se poteva aiutarci e lui, facendo uno di quei sorrisi “da Joker”  riaprì il locale facendoci entrare. Eravamo un po’ diffidenti, ma si sa, due ragazzine di 10 anni, sole, senza nessun riferimento e disposte a tutto per tornare a casa, un invito del genere non se lo fanno ripetere due volte. L’uomo,  Jack, ci fece entrare in una piccola stanzetta. Poi, mentre ci guardavamo in torno, chiuse la porta e si mise a ridere. Ci spiegò le sue regole, che non dovevamo scappare, anche se poi ci mise al polso due bracciali con localizzatore, e che non dovevamo mai dire a nessuno queste regole né tantomeno quello che era successo prima di incontrarlo, perché erano suoi complici. Se avessimo disubbidito, ci avrebbe chiuse in stanza per tre giorni, e il resto ve lo lascio immaginare. Comunque, testarde com’eravamo, dovettimo provarlo minimo dieci volte per convincerci che scappare è impossibile. Ma è sicuro, un giorno ce la faremo, è sento anche che è vicino. Ora sarà meglio andare, tocca a noi, ma prima devo parlare con Carrie.
POV CARRIE
Quanto lo odio, da pazzi! Se quel lurido verme osa ancora toccarmi, altro che regole, giuro che lo denuncio! Anzi,no! Prima lo ammazzo e poi lo denuncio! Intanto mi sono beccata un ceffone…e come se non bastasse devo ballare anche questa sera... speriamo di non spaccare la testa a qualche altro imbecille che ci prova con me o con Laney, anche se devo dire che l’ultima volta ha fatto un bel po di occhi neri a chi ci provava. Beh, questa vita non è delle migliori, forse è anche un po’ più peggiore della media dell’accettazione. E’ vero, almeno abbiamo dove dormire, ma ormai ho perso il conto di chi, solo perché dobbiamo ballare, cerca di arrivare nella “zona proibita”, o almeno è così che la chiamano quegli stupidi. Spero solo che Laney non si sbagli, e che quella sensazione di cui mi ha parlato si avveri presto! Non ne posso più…
 POV GENERALE
Ora che sapete come la pensano tutti, possiamo passare ai fatti.
Così, come dicevo, nel mondo, in realtà, non si è mai da soli…
Corey e Larry camminavano lungo il marciapiede, chiedendo di locale in locale un posto libero per passare la notte e cenare. Mentre i due parlavano sul da farsi, Laney e Carrie avevano iniziato il loro numero.
“Hai ragione Larry, quel tipo anche a me non era molto simpatico…okay, non lo sopportavo. Ma si puo sapere perché l’gli hai tirato quel maledetto pugno!?”
“Ma sei cieco?! Stava molestando quella povera ragazza, che potevo fare?! Almeno ora ha imparato la lezione…”
“Primo, io non sono cieco, ero in bagno genio! E secondo, ora la lezione l’hai anche imparata tu!”
“Ahahahah”
“E non fare ‘ahahah’ con me, guardami quando ti parlo!”
“Corey, girati…”
“Cos…wow!!!”
“Doppio wow!”
“Ma chi sono quegli schianti che ballano!?”
“Non lo so, ma…intendo saperlo!”
“Hey, aspetta! La rossa è mia!”
“Ma tu non toccare la blu!” 

Angolo della pazza autrice
E rieccomi qui;)
Stavolta spero di aggiornare prima di Natale!
Corey: Scusatela...e solo che è sotto torchio da suo padre e deve finire entro le dieci...Ciauuu
Grazie Core:)...ciauuu