Chicago…dentro “REMIX 2.0”
____________________THE STORY
OF ST. JIMMY___________________
Siamo di nuovo a Chicago,
nello stato dell’Illinois. A differenza dell’episodio inviatomi da me in
precedenza (quello di Robert e Jennifer), la città è trafficatissima e i
marciapiedi sono affollati di pedoni che si disperdono in giro per la
metropoli. In questa folla, vediamo il protagonista della nostra storia: un
uomo sulla ventina di 190 chili (sì, avete letto bene…), il suo nome è Jimmy
Chrisman Fitzgerald (cugino di Robert) che ha appena pestato una densa, grossa,
molle, gialla merda di cane la quale, non si sa se è
per fargli un dispetto o per qualche altro motivo, comunque migra senza
spiegazione dalla suola della scarpa fino al tessuto, facendo diventare il suo
paio di Adidas bianche un paio di simil-mocassini gialli e puzzolenti (bleah!).
Approfittiamo quindi del
fatto che il nostro uomo si è fermato su una panchina a pulirsi le scarpe per
descriverlo un po’ meglio: Jimmy (per gli amici St. Jimmy) era un grande uomo
(in tutti i sensi), solo che ha commesso una cazzata così grande che ne
riempirebbe tutta la lista “CAZZATE DELL’ESISTENZA”. Il gesto sconsiderato è
stato sputtanarsi tutti i suoi risparmi, che erano circa 2'500 dollari, in 287
azioni della Vineyard & Co, azienda vinicola il cui raccolto d’uva
è andato inspiegabilmente distrutto dopo un non so cosa sia successo. Comunque, talmente grave fu la cosa che l’azienda perse così
tanti punti in borsa che le sue azioni non potevano comprare neanche il mangime
per uccelli e quindi fu costretta a dichiarare mega-super-bancarotta (questa è
l’attuale situazione in borsa: PAPILLI & GUSTATIVI s.n.c. +5,6;
KIMAFUSOLAMOTO CORP. +4,3; VINEYARD & CO. --∞). Lo shock che ne seguì
per Jimmy fu devastante: svenimento e collasso totale per 14 giorni. Insomma, Jimmy va a braccetto con la sfiga come se fossero gemelli siamesi. Fra i vari mestieri
provati per sbarcare il lunario abbiamo l’istruttore di bungee-jumping,
free-climbing, revitalizing, timestretching, pitchshifting, resampling e infine, addetto al
servizio catering, carriera stroncata già dal primo giorno, quando divorò 4
casse di focacce che doveva consegnare ad una scuola elementare. Non si incazzarono tanto per l’insano gesto (peraltro
giustificato con un pacato “ho fame”), quanto invece per l’atto digestivo (vedi
rutto) che devastò completamente la sede centrale dell’azienda per la quale
lavorava. Ah! Bene! Mi dicono dalla regia che Jimmy ha finito di pulirsi le
scarpe…
Quel giorno, però successe
una cosa strana: mentre Jimmy era seduto sulla panchina una ragazza gli saltò
addosso e lo baciò con foga. Dopo il bacio, si guardò intorno e disse a Jimmy: -
Vieni domani sera alle sette al ristorante. Sarò al tavolo
due.-
- Ma…cosa…-
Jimmy ovviamente non capiva, poi però….continuò a non capire! Perché?
Perché credeva di essere diventato di colpo una specie di
sex-bomb capace di attirare ogni genere di ragazza. Aveva completamente
frainteso la questione. La ragazza si chiamava Giséle e aveva bisogno di far
ingelosire il suo ragazzo accusato più volte di tradirla. Nonostante
ciò, Jimmy continuò ad essere felice come una pasqua. La sera successiva arrivò al ristorante
agghindato come Tom Jones, con occhiali da sole e giacca di pajettes. Al
tavolo, iniziò a parlare del più e del meno, senza accorgersi che lei faceva
solo finta di cagarlo, ma in realtà non lo cagava
proprio. La storia andò avanti per un mese circa, fino a
quando non lo raccontò a Robert, il quale gli aprì gli occhi e gli
spiegò come stavano effettivamente le cose. Da quel momento Jimmy rimase
segregato in casa sua per otto giorni. Al non giorno, Robert e Jennifer lo
andarono a trovare e lo trovarono…in cucina con la testa infilata dentro al forno. Il Detective Conan, vicino di casa di Jimmy (o
forse un suo fratello punk, in quanto indossava la maglietta dei Ramones),
arrivò davanti alla porta: -Che succede?-
Robert rispose: - Mio cugino
si è suicidato!-
- Ah! Beh, sono di troppo qui…-
I funerali si svolsero la
settimana successiva. Erano presenti anche Robert e Jennifer.
- Quale tragica perdita!! BUHUHUUUHH!-
- Coraggio, Robert. In certi
casi devi essere forte…-
- Come si fa ad esserlo, se
non riuscirò mai più a sapere come andrà a finire la barzelletta di Pierino che
va in chiesa?!? BOOOHOHOHOOHOHOHO!!-
Prendendo spunto dalla
vicenda i Green Day scrissero la famosa canzone “The
death of St. Jimmy”.
Tutte queste cose le ho
sentite da Robert, quando mi ha citato in tribunale per violazione dei diritti
d’autore; infatti si era accorto che volevo utilizzare
questa vicenda a scopo di lucro, scrivendo un libro. Quindi,
siccome ho dovuto pagargli una megapenale di
Hotrod
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