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Autore: Dany Art 99    22/11/2014    0 recensioni
Macavity non aveva ancora finito con i Jellicle... era stato ad un passo dal compimento del suo piano ma era tutto crollato quando lo avevano scoperto.
Quando lei lo aveva scoperto.
Quella piccola insulsa gatta, la compagna di quella sottospecie di odioso Protettore.
Demetra... avrebbe avuto la sua vendetta e sarebbe stata una delle più dolci e crudeli.
Doveva solo aspettare...
Dal testo:
*… non poteva essere lui. Non di nuovo.
Come uno schiaffo mi ritornò in mente la passata notte Jellicle, quando Demetra saltava addosso al gatto rosso e lo smascherava e lui la prendeva e la sbatteva a terra.
L'avevo quasi persa quella notte... quella notte in cui si avrebbe dovuto solo festeggiare.
Da quella notte tutto era cambiato; l'avevo sempre ammirata ed osservata e col tempo mi ero innamorato di lei, sentendo ogni sensazione amplificata in sua vicinanza, ogni battito accelerato; tutta la mia sicurezza da protettore crollava ogni volta che mi sfiorava.
E da quella notte avevo il suo cuore e il suo amore... e adesso che avevo quasi raggiunto il Dolce Aldilà non potevo permettere a quel pazzo nemmeno di pensare d sfiorarla per farle del male.*
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti carissimiiiiiii :) eccoci qui, il penultimo capitolo dico penultimo perchè è vero mi direte ma la storia finisce qui, ed è vero la storia effettiva finisce qui (appunto alla fine c'è scritto fine XD) ma scriverò un altro piccolo capitolo che diciamo concluderà la faccendo raccontando come i protagonisti sono cambiati dall'ultimo scontro con macavity.
Spero vi piaccia questo capitolo e detto questo buona lettura :)

[Revisionato]

 
POV JEMINA
 
Era caduto.
Mi buttai in avanti quasi senza pensarci.
Era ferito.
Demetra aveva tentato di fermarmi e sentivo sulla pelle ancora le sue zampe che cercavano di trattenermi.
Stava sanguinando.
Lo raggiunsi velocemente e mi gettai sopra di lui per difenderlo usando il mio corpo come uno scudo.
Lo sentivo respirare affannosamente sotto di me.
Stava tossendo.
Non mi importava se mi fossi fatta male, veramente male, volevo proteggerlo, stargli accanto forse per recuperare il tempo che avevo sprecato credendo che lui mi considerasse solo come un'amica e nient'altro.
-Jemi.. vai via- mi sussurrò, io feci cenno di no con la testa e mi schiacciai ancor di più contro di lui.
Non mi sarei mossa.
Alzai leggermente il viso e vidi Macavity che mi guardava incuriosito, -e i due gatti dove sono finiti? Insomma si sono fatti battere da una gattina?- chiese guardandosi intorno.
Un coro si sibili si alzò.
-Forse affamati e malconci come li tratti tu non possono fare molto contro una Jellicle- disse una voce proveniente dall'oscurità.
Era Munkustrap che si avvicinava.
-Il protettore? Che lieta sorpresa...- sorrise malzioso, -sei venuto a raccattare i cuccioli che non riesci a controllare?- disse ridendo.
-Veramente siamo venuti per riportarli a casa- disse Demetra avvicinandosi lentamente ed affiancando Munkustrap con uno sguardo assassino rivolto a Macavity che sorrise di rimando.
-Ah eccola.. la gatta  incinta- disse Macavity, Demetra lo guardò e vidi Munkustrap appoggiarle una zampa sulla pancia per impedirle di saltargli addosso e staccargli la testa lì sul posto.
-Beh.. quindi voi credete davvero di venire qui, prendere questi due cuccioli ed andarvene così- chiese Macavity scettico avvicinandosi a Munkustrap che si mise con fare protettivo davanti a Demetra.
Ci fu qualche momento di silenzio nel quale riuscii a spostare Pouncival ed a farlo appoggiare ad una parete.
-Pouncival?- lo chiamai in un sussurro appoggiandole entrambe le zampe sopra le sue guance.
Eravamo entrambi coperti di sangue e polvere del pavimento...
-Jemi?- mi chiamò lui aprendo gli occhi, guardai le ferite e con immensa gioia notai che non erano pericolose, certo profonde ma non mortali.
-Sì, sono qui- dissi io, lui aprì del tutto gli occhi e mi sorrise leggermente, io sorrisi a mia volta e gli diedi un lungo bacio sulle labbra.
Sapore di sangue e ferro.
-Beh.. direi che era ora- rise leggermente lui tossendo subito dopo, rimasi a ridere anche io ma la voce di Munkustrap mi riportò alla realtà.
-Ti conosco ormai Macavity, non dai niente per niente.. quindi voglio darti quello che vuoi, che hai sempre voluto dalla scorsa luna-.
-Ovvero?- chiese lui.
-Un combattimento leale, solo io e te e vedremo chi è davvero il più forte. Questo è il patto, io per loro- disse Munkustrap cercando di non guardare Demetra.
 
 
 
POV DEMETRA
 
Mi sentii come se il mondo mi fosse crollato addosso; che cosa voleva dire “io per loro”?
No. Non poteva farlo adesso.
Non adesso che avevamo dei cuccioli.
Ero egoista lo sapevo, ma dovevo pensare al bene della mia famiglia.
-Munkustrap...- sussurrai io, lui rimaneva fermo a guardare Macavity sostenendo il suo sguardo; sapevo che mi aveva sentito.
Ne ero certa.
Mi avvicinai a lui e sfiorai il suo fianco, lui non mi guardò ancora e sentii Macavity dire.
-E la tua signora è d'accordo?- chiese con il suo tono sempre malizioso; lui non rispose ma il gatto rosso non aspettò una risposta e presto mi ritrovai a terra con il muso graffiato mentre il sangue gocciolava e la testa mi girava vorticosamente.
Sputai un po' di sangue ma sentii subito due paia di braccia che mi circondavano e notai Jemina che mi controllava la guancia e Pouncival che mi sorrideva ammaccato ma almeno vivo.
Questo per un momento mi distrasse dal dolore.
-Ti basta come risposta? Mi divertirò molto di più con ben quattro Jellicle che con solo uno! E poi la mia rivincita c'è l'avrò comunque- disse sorridendo.
Munkustrap si parò davanti a noi tre guardando Macavity con sguardo febbrile; provai ad alzarmi ma non ci riuscii; appena mi misi in posizione eretta crollai per colpa della testa.
Pouncival mi prese prima di cadere e si mise in piedi affiancando Munkustrap che gli lanciò un veloce sguardo.
-Oh.. non ne hai avuto abbastanza?- chiese Macavity facendo un cenno a Pouncival che dopo essersi pulito la guancia disse, -di divertirmi con i tuoi randagi? No di certo- disse guardandolo.
E così cominciarono di nuovo a combattere ed io pregai di rivedere i miei cuccioli..
Volevo essere la madre che io non avevo mai avuto. Presente.
 
 
POV MISTOFFELES
 
Non ci mettemmo molto a ritornare in territorio “nemico” ma appena varcai la soglia della discarica sentii come se l'atomosfera di fosse appensatita.
Stava succedendo qualcosa.
-Mistoffeles dove sono?- chiese Cassandra avvicinandosi, -senti qualcosa?- chiese Plato, si vedevo che era in pensiero aveva lasciato Victoria con i quattro cuccioli alla discarica e l'attesa lo logorava, glielo si leggeva negli occhi.
Annussai leggermente l'aria, oltre a Demetra ero io quello con l'olfatto migliore ed ero anche già stato in quel posto.
Sentii il leggerissimo odore di Demetra e Munkustrap sopra quello di Jemina e Poucival ma me ne arrivò uno che non prometteva niente di buono.
Sangue.
-Dobbiamo muoverci- dissi e seguii la scia fino ad arrivare ad un muro grigio scuro.
Scavalcai il muro facendo appello alle mie abilità da prestigiatore e rimasi un momento in alto per cercare di capire dove fosse i Jellicle che stavo cercando.
A nord a qualche metro c'era una piccola piazzola illuminata da un flebile lampione che aveva visto giorni migliori.
Sotto la leggera luce c'erano molti bidoni, messi quasi ad anfiteatro dove si notavano dei movimenti.
Allungai ancora un po' il collo e riuscii a vedere due figure accucciate, di cui riconobbi il manto e l'aspetto.
-Vi ho trovati...- sussurrai mentre mi giravo e facevo segno agli altri di salire.
Dovevamo muoverci, speravo solo che il sangue di cui avevo sentito l'odore non appartenesse a chi stavamo cercando di salvare.
 
 
POV JEMINA
 
Stavo affondando il muso nella spalla di Demetra che mi stringeva goffamente.
Sentivo che sarebbe finita lì. Fra quei rifiuti.
Sentivo i rumori del combattimento e qualche volta mugulii di dolore e tonfi.
Ma non volevo guardare.
Non volevo guardare niente di quello che mi stava succedendo attorno.
Volevo morire non essendo consapevole di quello che mi stava intorno. Potevo pensare di essere ancora alla discarica, con Deuteronomio che ci raccontava le storie come da cuccioli, potevo immaginare di giocare ancora con Electra ed Etecereta e con Tumblebrutus, Alonzo e Poucival.
Potevo immaginare di rimanere li a prendere il sole, rilassandomi e pulendomi il pelo, di cantare e ballare alla Luna.. di vivere come prima.
-Jemina.. dobbiamo spostarci- mi sussurrò Demetra alzandosi velocemente.
-No...non voglio vedere- dissi io, lei sospirò e mi fece alzare facendomi tenere lo sguardo basso.
-Non così veloci gattine- disse una voce grattuale sopra di me e in quel momento fui costretta ad alzare lo sguardo.
Un gatto con lunghi baffi bianchi ci stava sorridendo in mado malizioso facendo scorrere le lunghe unghie sui mattoni come a volerle affilare.
-Jemina vai- mi disse Demetra ma io non mi mossi.
-No, non ti lascio- dissi io mettendomi al suo fianco.
Se dovevo per forza morire, lo avrei fatto combattendo.
In poco tempo il gatto dai baffi bianchi si mosse verso di noi e come se li avesse chiamati col pensiero, altri due gatti completamente neri lo affiancarono ai lati.
Guardai Demetra che teneva lo sguardo verso di tre gatti.
Sembrava così sicura, così feria davanti ai suoi nemici, quasi tranquilla e poi c'ero io così indifesa e minuta, paurosa e per niente coraggiosa.
Che potevo fare io?
Ma prima che potessi darmi una riposta mentalmente il gatto dai baffi bianchi disse, -quella piccola è mia, voi occupatevi della grande- e così dicendo cominciò ad avvicinarsi a me con passo lento e felpato.
Vidi i due gemelli neri avvicinarsi a Demetra che cominciò a soffiare ma presto la persi di vista, quando cominciò a fronteggiarli.
-E tu.. piccola, non vuoi combattere?- mi disse il gatto dai baffi bianchi, non risposi.
-Hai paura vero?- mi sussurrò all'orecchio mordendolo dopo, un mugulio di dolore mi uscì dalle labbra e serrai le mascelle mentre la coda si agitava vicino alla zampe.
-Non è posto per te.. dovresti essere a casa- dise sempre con voce suadente e molto calma, questa calma mi faceva ancor più paura.
Sentii che mi graffiava il braccio e io mi tolsi velocemente soffiando e graffiando l'aria ma sembrava essersi voltilizzato, mi guardai intorno in panico e sentii una presenza alle spalle.
-Buuu!- mi disse prima di artigliarmi la schiena, questa volta urlai ma non rimasi immobile a subire.
Non potevo più aspettare che qualcuno mi salvasse.
Dovevo essere io.
Con uno slancio evitai l'ennesima artigliata e mi misi di fronte al gatto dai baffi bianchi, lui inarcò un sopracciglio e cominciò ad osservarmi come se mi bramasse.
Era molto veloce, io non lo potevo essere soprattutto ferita com'ero quindi dovevo contare sull'effetto sorpresa.
Pensa Jemina, pensa  Jemina... Pensa..
Mi guardai intorno e vidi un ammasso di scatole, sembrava abbastanza stabile da poterci saltare.
Rimasi immobile a guardare il gatto che pian piano si avvicinava posizionandosi esattamente dove volevo io.
Quando raggiunse il punto “x” cominciai a correre, lui come previsto credeva che volessi asttaccarlo frontalmente e quindi alzò le mani sul viso ma con un salto riuscii ad arrampicarmi sulle scatole e a buttarmi sulle sue spalle cercando di provacarli quanti più danni alla vista potessi fargli.
-Brutta puttanella.. insolente, mollami!- urlò cominciando a girare con me ancora sulle spalle.
Quando riuscii a farmi cadere sbattei la testa sul muro ma mi rimisi in piedi quasi immediatamente vedendo con gioia che si teneva con entrambe le zampe un lato del viso da cui fuoriuscivano rigoli di sangue.
Risi.
Forse stavo impazzendo ma un sorriso mi pervase le labbra, -tu.. brutta... perchè ridi?- mi si avvicinò pericolsamente tenendo con una zampa l'occhio e con l'altra puntandomi le unghie al collo.
-Fallo- dissi, non avevo più voglia di combattere, probabilemente Pouncival era morto e non volevo ritornare alla discarica senza di lui.
Lui rimase un momento a fissarmi poi non lo vidi più, vidi solo un muso bianco che mi sorrideva.
-Mistoffeles?- chiesi sbalordita.
 
 
POV MUNKUSTRAP
 
Stavo cercando con lo sguardo Demetra ma l'avevo persa, mentre con il corpo cercavo di evitare i colpi di Macavity e dei gatti che aveva chiamato per aiutarlo.
Vedevo Pouncival che cercava Jemina con lo sgaurdo e mi chiesi se io avessi gli stessi occhi.
-Protettore è scortese non ascoltare chi ti parla! Non guardarti intorno la tua bella è morta probabilemente ed anche quella piccola, non sono sopravvisute- disse sorridendo cercando di colpirmi.
-Non è vero!- urlò Pouncival in preda alla rabbia, era ferito non solo nel corpo ma anche nello spirito.
Vedevo ogni minuto che passava, un po' di speranza lasciare i suoi occhi verde-acqua, non c'è la faceva più a credere di riuscire a farcela ad uscire da quel posto.
-Oh sì, che è vero, guardati intorno piccolo Jellicle, la vedi?- disse e Pouncival si mise a guardarsi intorno ma tranne noi e i randagi di Macavity non si udiva nessun rumore.
Forse erano veramente morte.
Pouncival crolllò sulle ginocchia e sussurrò -Jemina.. dove sei?-.
-Guarda su- le ripose lei uscendo dal cumolo di bidoni.
-Jemi!- urlò lui con un sorriso in volto.
-E non sono sola- disse lei mentre una figura nera l'affiancava.
Mistoffeles.
Era arrivato, quindi aveva lasciato Argo ed Iris alla discarica, quindi aveva radunato qualcuno per aiutarci.
Sorrisi leggermente ma dovevo assicurarmi che lei fosse ancora viva, con me.
-Ohhh che paura! Un gatto in più non servirà a niente!- urlò Macavity in preda all'ira.
-Sì, forse hai ragione un solo Jellicle non può, ma se fosse tutta la tribù?- disse Mistoffeles aprendo le mani come un prestigatore.
Una ventina di teste di Jellice cominciarono a spuntare da vari angoli, e tutti circondarono Pouncival e me, raggiunsi Jemina e la guardai.
-Dov'è Demetra?- le chiesi preoccupato, lei stava per rispondere quando una voce mi arrivò alle orecchie.
-Dietro di te- disse la mia bella regina.
Mi girai di scatto e trovai subito le labbra morbide e carnose di Demetra sulle mie.
La strinsi a me e la feci volteggiare nonostante fossimo entrambi malconci.
-Quindi Macavity, vuoi veramente combattere?- chiesi io dopo aver lasciato un momento Demetra.
Macavity sembrava leggermente spaventato, -no, ma ricordati io ci sarò sempre nelle vostre misere ed inutili vite- e così dicendo sparì nell'oscurità con coloro che erano rimasti dei suoi randagi.
-Non combattiamo neanche? Mi sono spostato per niente!- esclamò Tuggher guardandosi le unghie; per una volta fui contento di sentirlo.
Tutti gioirono mentre tornavamo a casa e io mi avvicinai cautamente a Pouncival, -senti.. quello che hai fatto è stato molto imprudente ma.. ma molto coraggioso, potresti essere uno dei protettori lo sai?- gli dissi.
Lui fece cenno di no con la testa, -non fa per me Munkustrap, non voglio combattere se non è per la vita e quel posto è di Alonzo, io voglio stare tranquillo- disse sorridendo.
-Sì, vogliamo stare tranquilli- disse Jemina spuntando da sotto il suo braccio.
-Sei.. sei sicuro?- chiesi io, essere il protettore del branco era un impegno d'onore per noi.
-Sicurissimo- sorrise lui prima di accarezzare la testa di Jemina e di lasciarle un debole bacio a fior di labbra.
-Ah lo sapevo che quei due!- esclamò Tumblebrutus ad Alonzo che rise e guardò la coppietta intenta a baciarsi.
Risi anch'io e mi avvicinai a Demetra che sembrava pensierosa, -che cosa c'è Dem?- chiesi io, -niente... ho solo voglia di vederli- disse lei.
-Li rivredremo presto e questa volta non li lasceremo più andare promesso- dissi io dandole un bacio sulle labbra, lei mi circondo con le braccia il collo e rese il bacio più audace.
Quando mi staccai la lei le accarezzai una guancia e le sussurrai; -andiamo a casa, dai- e lei mi sorrise.

 

 
 ta ta taaaa eccoci qui,,, alla fine di questa avventura (quasi); ho voluto dare un lieto fine perchè sinceramente  preferisco così, ne hanno passate tante questi poveri Jellicle e volevo dargli un po' di sollievo finalmente.
Come diceva all'inzio ci sarà un capitolo finale che spero pubblicare brevemente :)
Comunque volevo dire due cosette : questa è stata la mia prima FF in assoluto e sono felice di averla conclusa perchè di solito non concludo mai niente in tutti i sensi quindi averlo fatto è un piccolo traguardo per me.
Mi sono divertita molto a scriverla ed ho scelto Cats come prima "categoria" perchè senza rendermene conto ho letto la mia prima FF a dieci anni e non avevao intuito che si trattava di questo sito e questa FF era proprio su Cats :)

Volevo ringraziare anche solo chi ha letto questi capitoli e spero continuerà a seguirmi, ed ancora di più ringazio chi ha recensito perchè anche solo poche parole da parte vostra mi riempono il cuore di gioia.
Ecco erano proprio due cosine ad niente ahahahhaha
Al prossimo ed Ultimo capitolo
Un bacio, Dany
   
 
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