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Autore: flatwhat    23/11/2014    0 recensioni
Combeferre continuava a squadrare le lancette dell'orologio, come se le stesse vedendo per la prima volta in quel momento.
"Courfeyrac non è ancora arrivato", mormorò.
Enjolras si passò una mano tra i capelli. Era vero.
"Non è da lui", disse Combeferre.
Era vero anche questo.

(pov di Enjolras, Combeferre/Courfeyrac)
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Courfeyrac, Enjolras
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Combeferre levò la penna dal foglio, lasciandola a mezz'aria a sgocciolare inchiostro sul foglio.
Stette così per un secondo che parve a Enjolras eccessivamente lungo. L'espressione confusa sul volto dell'amico gli fece alzare un sopracciglio e lo spinse a smettere a sua volta di scrivere.
"Qualche problema?", disse, dopo aver pulito la penna con cura, per evitare di sporcare il proprio saggio come quello di Combeferre.
Combeferre sembrò risvegliarsi, posò velocemente la sua penna e frugò nella tasca della giacca.
Aprì l'orologio che ne aveva tirato fuori e si limitò ad osservare: "Diamine, è tardissimo".
Enjolras controllò l'orario del proprio orologio, picchiettandolo nello scoprire che era rimasto qualche ora indietro. Sospirando, si voltò invece verso la finestra, la luce del sole che ne arrivava ormai rossa.
"Non me ne ero accorto", disse.
Era sempre così, quando lavoravano con Combeferre: finivano entrambi per perdere la cognizione del tempo.
"Meglio che tolga il disturbo", disse Enjolras, cominciando a raccogliere le proprie cose.
Combeferre continuava a squadrare le lancette dell'orologio, come se le stesse vedendo per la prima volta in quel momento.
"Courfeyrac non è ancora arrivato", mormorò.
Enjolras si passò una mano tra i capelli. Era vero.
"Non è da lui", disse Combeferre.
Era vero anche questo.
Enjolras si alzò dalla sedia.
"Esco un attimo, Combeferre. Ma torno subito". 
A dimostrazione di questo, lasciò i propri libri sul tavolo.
Non sarebbe stato giusto, lasciare Combeferre da solo, ora che stava cominciando a preoccuparsi.
Non gli erano sfuggito, il rapporto particolare che stava cominciando a formarsi tra i suoi migliori amici. Probabile che Combeferre aveva voluto passare del tempo con Courferyc per altri motivi, oltre al lavoro.
Uscì di casa.
Dopo alcuni minuti, era già di ritorno, con una bottiglia di vino sotto braccio.
Prima di poter bussare alla porta per farsi aprire dalla portinaia, scorse un uomo che arrivava di filato dalla stradina lì vicino.
Gli andò incontro e lo strinse per un braccio.
"Ecco dov'eri".
Courfeyrac, rosso in volto e con i capelli scompigliati, parlò nonostante il fiatone.
"Mi dispiace tantissimo, ma", si piegò sulle ginocchia, ansimando.
"Contrattempi", continuò, "Con la famiglia. E pare che il monello a cui ho dato un soldino per avvertirvi abbia preferito svignarsela con il bottino".
Rise, nonostante la fatica, ed Enjolras, come succedeva sempre, scoprì di non riuscire proprio a rimanere arrabbiato con Courfeyrac.
"Spero che Combeferre non se la sia presa".
Enjolras strinse le spalle.
"Saprai farti perdonare".
La battutina gli era sfuggita dalle labbra prima ancora che potesse realizzare cosa stava implicando.
Courfeyrac lo guardò stranito, costringendolo a schiarirsi la voce, imbarazzato.
"In caso contrario, potresti fargli un regalo di scuse", disse, e gli porse la bottiglia.
Courfeyrac scosse furiosamente la testa.
"Andrò a comprarne una io, Enjolras. Non-".
"Non c'è tempo", tagliò corto Enjolras, spingendo la bottiglia nelle braccia dell'amico. "Te lo ordina il capo".
Dopo un ultimo tentativo di resistenza, Courfeyrac accettò la bottiglia, con una risata.
Prendendola sotto un braccio, usò quello libero per circondare il collo di Enjolras, rischiando quasi di soffocarlo.
"Mi hai salvato", disse. E rise ancora.
Enjolras si ritrovò a sorridere a sua volta.
"Ora muoviamoci. Non vorrai farlo aspettare ancora, vero?".
"Ah, mi dispiace veramente tanto", disse Courfeyrac, con un sospiro. "Avete interrotto i vostri studi?".
"Possiamo riprendere domani. A dir la verità, io stavo giusto per tornare a casa", rispose Enjolras, non trattenendo un altro sorriso, che non passò inosservato a Courfeyrac.
"Ma come, non berrai il vino con noi?", lo stuzzicò Courfeyrac.
"Lo sai che non ne vado pazzo". 
E poi, non voleva mica disturbarli, pensò con un certo divertimento.

 
Io in realtà sono nel pieno di altri due progetti, ma ieri mi è venuta l'ispirazione per questa cosina prima di andare a letto e... beh.
Non è granché, ma magari potrà risultare piacevole. L'ho scritta di getto, quindi se doveste riscontrare errori, vi prego di farmelo presente.

 
  
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